Fisco
Stipendi, ecco come cambiano da gennaio 2025 in busta paga
Novità in arrivo per le buste paga di questo mese, grazie alle nuove aliquote Irpef e al taglio del cuneo fiscale. Non tutti però ci guadagnano: ecco chi avrà meno soldi
di Fabrizio Arnhold 15 Gennaio 2025 12:09
Novità in arrivo per chi riceve una busta paga. Con la nuova Legge di Bilancio, infatti, l’Irpef con tre aliquote è diventata strutturale ed è previsto un nuovo sistema per il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti. Questi cambiamenti faranno sentire qualche effetto nelle buste paga, in base alla fascia di reddito.
Parliamo sempre di stipendi lordi. Secondo alcune simulazioni effettuate dal Consiglio nazionale dei commercialisti per il Corriere della Sera, i benefici fiscali maggiori spetteranno ai lavoratori con una retribuzione lorda annua maggiore a 35mila euro. I vantaggi fiscali tenderanno ad azzerarsi per chi supera uno stipendio di 40mila euro lordi. Per fare un esempio, chi guadagna 35mila euro lordi, avrà in più 1.000 euro in busta all’anno, ma anche grazie al taglio del cuneo fiscale. I lavoratori con un reddito di 20mila euro lordi, invece, si ritroveranno 5 euro in meno rispetto al 2024.
Il governo ha messo mano anche al taglio del cuneo. Se nel 2024 funzionava con uno sgravio sui contributi Inps, dal 2025 diventa una riduzione dell’Irpef. Con il nuovo anno è prevista una somma aggiuntiva per chi ha un reddito complessivo non superiore a 20mila euro che però non sembra migliorare la situazione in busta paga rispetto allo scorso anno. Va meglio, invece, per chi guadagna più 20mila euro ma meno di 32mila euro perché in questo caso è prevista una detrazione di imposta fissa pari a mille euro. Se si superano, invece, i 32mila euro e fino a 40mila euro, spetta una detrazione decrescente.
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Nel modello 730 del 2025 l’Irpef da applicare ai redditi da lavoro avrà tre aliquote non più quattro. Si applicherà il 23% per redditi fino a 28mila euro, il 35% oltre i 28mila e fino a 50mila euro e il 43% oltre i 50mila euro. L’ultima Legge di Bilancio ha anche introdotto un taglio degli oneri detraibili: i lavoratori che dichiarano più di 50mila euro di reddito anno vedranno un taglio di 260 euro per gli oneri detraibili al 19%.
PER CHI GUADAGNA PIÙ DI 35MILA EURO
Parliamo sempre di stipendi lordi. Secondo alcune simulazioni effettuate dal Consiglio nazionale dei commercialisti per il Corriere della Sera, i benefici fiscali maggiori spetteranno ai lavoratori con una retribuzione lorda annua maggiore a 35mila euro. I vantaggi fiscali tenderanno ad azzerarsi per chi supera uno stipendio di 40mila euro lordi. Per fare un esempio, chi guadagna 35mila euro lordi, avrà in più 1.000 euro in busta all’anno, ma anche grazie al taglio del cuneo fiscale. I lavoratori con un reddito di 20mila euro lordi, invece, si ritroveranno 5 euro in meno rispetto al 2024.
COME CAMBIA IL TAGLIO DEL CUNEO
Il governo ha messo mano anche al taglio del cuneo. Se nel 2024 funzionava con uno sgravio sui contributi Inps, dal 2025 diventa una riduzione dell’Irpef. Con il nuovo anno è prevista una somma aggiuntiva per chi ha un reddito complessivo non superiore a 20mila euro che però non sembra migliorare la situazione in busta paga rispetto allo scorso anno. Va meglio, invece, per chi guadagna più 20mila euro ma meno di 32mila euro perché in questo caso è prevista una detrazione di imposta fissa pari a mille euro. Se si superano, invece, i 32mila euro e fino a 40mila euro, spetta una detrazione decrescente.
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Nel modello 730 del 2025 l’Irpef da applicare ai redditi da lavoro avrà tre aliquote non più quattro. Si applicherà il 23% per redditi fino a 28mila euro, il 35% oltre i 28mila e fino a 50mila euro e il 43% oltre i 50mila euro. L’ultima Legge di Bilancio ha anche introdotto un taglio degli oneri detraibili: i lavoratori che dichiarano più di 50mila euro di reddito anno vedranno un taglio di 260 euro per gli oneri detraibili al 19%.
