Trimestrale positiva

Cartier batte la crisi del lusso e cresce

Il gruppo svizzero supera le attese e mette a segno ricavi per 6,15 miliardi di euro. Decisivo l’incremento delle vendite in Europa, Medio Oriente e Nord America

di Antonio Cardarelli 16 Gennaio 2025 10:16

financialounge -  cartier economia lusso Richemont
Nonostante il calo dei consumi in Cina, i marchi del super lusso sembrano in grado di trovare una strada per crescere. È il caso del gigante svizzero del lusso Richemont, proprietario di marchi come Cartier.

RICAVI IN AUMENTO


Nel trimestre ottobre-dicembre 2024 Richemont ha chiuso con ricavi pari a 6,15 miliardi di euro, in crescita del 10% rispetto allo scorso anno e oltre le attese del consensus. Le previsioni raccolte dall’agenzia svizzera Awp erano attestate su ricavi per 5,59 miliardi di euro.

PIÙ FORTE DELLA CRISI IN CINA


A spingere i risultati di Richemont è stato l’aumento delle vendite in Europa, con un incremento del 19%. Un risultato frutto degli acquisti dei consumatori locali, ma anche dei turisti provenienti dal Nord America e dal Medio Oriente. Vendite in aumento del 22% anche nel continente americano, mentre in Medio Oriente e Africa la crescita è stata del 20%. Male, come previsto, le vendite in Cina, Hong Kong e Macao, con un calo del 7% in parte compensato dal buon andamento negli altri mercati asiatici.

IL MOMENTO DEL LUSSO


I numeri di Richemont dimostrano la sostanziale tenuta dei marchi che guardano al mercato dei super ricchi. Dopo i deludenti conti dei mesi precedenti, ora arrivano segnali di ripresa dalle aziende che guardano alla fascia di consumatori più alta. Lo dimostrano anche i numeri di Hermes, che nell’ultima trimestrale ha registrato un incremento dei ricavi dell’11,3%. Le prossime trimestrali dei grandi marchi diranno di più sul momento del lusso globale. Intanto, nella giornata di oggi, a Piazza Affari Moncler si sta mettendo in mostra con una crescita del 7%.

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