La view

Raiffeisen CM: ecco come posizionarsi sui mercati nel 2025

Il 2025 dovrebbe essere un anno costruttivo sui mercati dei capitali, con opportunità di rendimenti interessanti sia nell’obbligazionario che nell’azionario, ma la casa d’investimento invita a non perdere di vista alcuni fattori di rischio

di Leo Campagna 22 Gennaio 2025 07:55

financialounge -  Karin Kunrath mercati Raiffeisen Capital Management
Dopo un 2024 sostanzialmente positivo per l’economia e i mercati finanziari, il nuovo anno si prospetta ancora costruttivo per il mercato dei capitali. Le stime di consenso indicano in un +3% la crescita economica globale con quella degli Stati Uniti leggermente inferiore al 2024 e quella europea ancora bassa ma più positiva rispetto allo scorso anno. “Nei mercati emergenti globali ci aspettiamo una crescita leggermente superiore rispetto al 2024 con la Cina che dovrebbe registrare un incremento leggermente inferiore all’anno appena concluso” fa sapere Karin Kunrath, Chief Investment Officer, Raiffeisen Capital Management.

INFLAZIONE IN CALO MA…


L’inflazione, invece, dovrebbe evidenziare un ulteriore calo in quasi tutte le aree geografiche, mentre le banche centrali dovrebbero proseguire nella loro azione di taglio dei tassi di interesse. “Tuttavia, l'esito delle elezioni negli Stati Uniti e le misure di politica economica annunciate da Trump potrebbero avere un effetto inflazionistico, che potrebbe influire sul percorso dei tassi d'interesse della Federal Reserve”, commenta Kunrath. Guardando all’obbligazionario europeo, alla luce di una possibile riduzione dei tassi da parte della Bce, fino al raggiungimento di un livello neutrale dei tassi d'interesse entro la metà dell'anno, la manager  vede più opportunità che rischi e in questo inizio d’anno privilegia le scadenze più lunghe.

L’APPEAL DEL CREDITO


Per quanto riguarda invece il reddito fisso in dollari USA, i prezzi delle obbligazioni incorporano soltanto tagli moderati dei tassi d'interesse. Se i dazi saranno aumentati alimenteranno le pressioni inflazionistiche e le incertezze sulla crescita. Tuttavia, secondo Kunrath la situazione dovrebbe stabilizzarsi nel corso dell'anno e verso la fine del 2025 non è escluso un moderato calo dei rendimenti a causa dell'indebolimento dell'economia previsto per il 2026. Nell’ambito del credito, la CIO di Raiffeisen Capital Management, ritiene che il reddito da coupon sia la fonte primaria di performance, visto l’improbabile ulteriore incremento di prezzo attraverso il restringimento degli spread, mentre un trend economico stabile sarebbe utile per la sovraperformance degli high yield.

INTERESSE PER INDIA, INDONESIA, SUDAFRICA, TURCHIA E BRASILE


La nuova amministrazione Trump potrebbe aumentare l’incertezza in vari settori dei mercati emergenti, in particolare per via della politica commerciale, che probabilmente ostacolerà un ulteriore calo dei premi di rischio. “Restiamo tuttavia convinti che il debito emergente in valuta forte possa registrare una buona performance, in virtù di spread selettivamente interessanti e di un previsto (moderato) calo dei rendimenti statunitensi. Privilegiamo i Paesi con un buon potenziale di crescita, come l’India e l’Indonesia, e quelli che dovrebbero migliorare strutturalmente, come il Sudafrica e la Turchia e anche il Brasile, se presentasse un piano fiscale credibile”, specifica Kunrath.

UN CONTESTO FAVOREVOLE ALL’AZIONARIO


Passando ai mercati azionari, la CIO di Raiffeisen Capital Management delinea un contesto generalmente favorevole: crescita economica debole ma positiva, inflazione bassa, tassi d’interesse di riferimento in calo ed espansione degli utili aziendali, in particolare per le azioni statunitensi, anche se la distribuzione settoriale dovrebbe essere molto più equilibrata che negli ultimi due anni. “A guidare la crescita delle aziende in futuro saranno ancora i trend relativi all’Intelligenza Artificiale, alla digitalizzazione e alla migrazione verso il cloud ma riteniamo che il mercato più ampio possa riacquistare importanza, e che le società più piccole possano beneficiare del ciclo di riduzione dei tassi d’interesse” puntualizza Kunrath

COSA PIACE AL DI FUORI DEGLI USA


Al di fuori degli USA gli utili aziendali torneranno a crescere in Europa nel 2025, in particolare nei settori dell'industria, dei materiali di base e della tecnologia mentre per quanto riguarda i mercati emergenti l'attenzione si focalizzerà sull'aumento dei dazi statunitensi sulle importazioni annunciato da Trump, in particolare sui prodotti cinesi, e su come il dollaro statunitense reagirà a questi sviluppi. “Premesso che un biglietto verde forte tende a favorire la performance dei mercati azionari emergenti, siamo convinti che questi ultimi siano molto resistenti a un’intensificazione del conflitto commerciale con gli Stati Uniti, in quanto i rischi di ribasso sono noti e quindi dovrebbero essere prezzati” sottolinea la CIO di Raiffeisen Capital Management.

NON PERDERE DI VISTA GLI EVIDENTI FATTORI DI RISCHIO


Sullo sfondo, Kunrath invita a non perdere di vista gli evidenti fattori di rischio: dalle politica fiscale di Donald Trump che potrebbe portare a un surriscaldamento dell’economia statunitense ad una possibile guerra commerciale globale innescata dalle politiche della nuova amministrazione USA, dalla politica monetaria restrittiva negli Stati Uniti che non può far escludere una recessione fino al rischio di un’ulteriore escalation geopolitica. Rischi da valutare per adottare il corretto posizionamento sul mercato dei capitali a seconda della situazione.

Trending