Bond market

PIMCO: “Nel 2025 rendimento e diversificazione con le obbligazioni”

Nicola Mai e Adriano Nelli hanno illustrato le prospettive economiche di PIMCO. Obbligazioni posizionate meglio rispetto ai rischi di ribasso, con le azioni sui massimi storici

di Antonio Cardarelli 23 Gennaio 2025 16:15

financialounge -  Adriano Nelli Nicola Mai obbligazioni PIMCO
L’incertezza diventa certezza. È il titolo delle prospettive economiche presentate da PIMCO, che inquadrano il ruolo dell’obbligazionario in un contesto caratterizzato da valutazioni azionarie elevate e incertezza economica.

DAZI E IMMIGRAZIONE, RISCHIO PER GLI USA


Secondo Nicola Mai, economista e analista del credito sovrano di PIMCO, politica commerciale (dazi) e immigrazione saranno fondamentali per comprendere la traiettoria dell’economia Usa nel Trump 2.0. Aumenti dei dazi e stretta sull’immigrazione, ha detto l’esperto, “andranno a rallentare l'economia globale e americana, dal momento che un'incertezza commerciale tende a indebolire la crescita”. Inoltre, l’aumento dei dazi rischia di indebolire il potere di acquisto delle famiglie e quindi frenare i consumi. Lo scenario di base di PIMCO prevede un aumento dei dazi nei confronti della Cina e di altri partner commerciali “ma a livello gestibile dal punto di vista economico”. In base alle prospettive di PIMCO, l’inflazione dovrebbe proseguire il calo nel 2025.

OBBLIGAZIONARIO BEN POSIZIONATO


Nel frattempo, sostenuti da aspettative di riduzione delle imposte e di allentamento della regolamentazione, i listini azionari americani hanno raggiunto nuove vette mentre gli spread creditizi sono prossimi ai minimi storici. Secondo Nicola Mai questo slancio potrebbe proseguire, anche se la storia insegna che c’è spazio limitato per ulteriori guadagnai, ma l’obbligazionario offre opportunità interessanti sia sul breve periodo che sull’orizzonte più lungo. Secondo PIMCO nel 2025 le obbligazioni sono destinate a svolgere un ruolo cruciale nei portafogli, in particolare quelle di alta qualità. “A differenza del monetario, l’obbligazionario è destinato a beneficiare dell’apprezzamento dei prezzi dei titoli con la discesa dei tassi ufficiali”, ha spiegato Mai. PIMCO vede le opportunità più promettenti nell’obbligazionario americano e di altri mercati sviluppati, soprattutto Regno Unito e Australia, nonché di mercati emergenti selezionati. “Privilegiamo inoltre gli MBS agency e investimenti asset-based rispetto ad altri settori del credito sui mercati sia quotati che privati”, ha detto Mai.

NELLI: RISCHI ORIENTATI AL RIBASSO


Secondo Adriano Nelli, Executive vice President e Responsabile per l'Italia di PIMCO, i mercati finanziari sembrano avere aspettative molto positive. “Deficit e valutazioni azionarie storicamente elevate negli Stati Uniti, unitamente al potenziale di escalation delle tensioni commerciali, sollevano interrogativi sulla durata dei guadagni azionari. I rischi appaiono orientati al ribasso, con scarso margine di sicurezza. Questo contesto sembra offrire ottimi motivi per adottare posizioni più prudenti”, ha spiegato Nelli. “Crediamo che i rendimenti delle obbligazioni siano sempre più attrattivi a fronte delle valutazioni dell’azionario e degli spread del credito. Nell’obbligazionario i rendimenti di partenza sono altamente correlati ai rendimenti a cinque anni e per l’obbligazionario di alta qualità si attestavano al 5,10% per il Bloomberg US Aggregate Index e al 4,91% per il Global Aggregate Index (con copertura, in dollari) al 10 gennaio 2025”, ha proseguito.

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