Risiko bancario
Lovaglio (Montepaschi) su Ops: “Offerta amichevole, difenderemo il brand Mediobanca”
L’amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena, Luigi Lovaglio, commenta l’operazione: “Avevamo prospettato questa mossa al Mef già nel 2022, da Roma nessun limite alle acquisizioni"
di Antonio Cardarelli 24 Gennaio 2025 10:41
L’offerta pubblica di scambio di Monte dei Paschi di Siena per la totalità delle azioni di Mediobanca rappresenta un vero e proprio terremoto per il mondo bancario italiano. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati in una nota diffusa da Mps prima dell’apertura dei mercati.
Successivamente Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena, ha aggiunto altri dettagli, inquadrando meglio obiettivi e possibili sviluppi dell’offerta. Secondo Lovaglio, l’operazione su Mediobanca rappresenta “un’operazione strategica incredibile, in un momento in cui stiamo crescendo e il mercato è molto reattivo”. In una call con gli analisti finanziari Lovaglio ha detto che Mediobanca è “la controparte migliore nel momento migliore per una business combination forte”.
Lovaglio giudica le condizioni dell’offerta “molto allettanti” e ricorda che l’Ops è “amichevole”. Anche se, come riporta l’Ansa, in Mediobanca l’offerta verrà probabilmente considerata come ostile. Inoltre, l’ad di Mps ha detto che il Ministero dell’Economia (primo azionista di Montepaschi) non ha posto nessun limite all’operazione e non ci sono limiti imposti dall'Antitrust Ue: “Siamo liberi di fare acquisizioni – ha detto Lovaglio – sulla nostra strada c’erano tre opzioni: stand alone, fusione tra pari o un'aggregazione trasformativa con Mediobanca che avevamo già prospettato al Mef a dicembre 2022”.
Sul tema del risiko bancario, Lovaglio ha detto che “bisogna essere coraggiosi e pronti a cogliere il momento giusto quando si presenta, convinti della capacità di Mps di crescere assieme a un partner che può aggiungere diversificazione e nuove fonti di ricavi”. Inoltre, Lovaglio ha posto l’accento sulla diversità dell’operazione Mps-Mediobanca rispetto alle “solite fusioni che solitamente avvengono in Italia”. “Questa è un’operazione innovativa, si tratta di una business combination per mettere insieme competenze, ricavi e reti, unendo le forze perché ci completiamo a vicenda”.
OPERAZIONE STRATEGICA
Successivamente Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena, ha aggiunto altri dettagli, inquadrando meglio obiettivi e possibili sviluppi dell’offerta. Secondo Lovaglio, l’operazione su Mediobanca rappresenta “un’operazione strategica incredibile, in un momento in cui stiamo crescendo e il mercato è molto reattivo”. In una call con gli analisti finanziari Lovaglio ha detto che Mediobanca è “la controparte migliore nel momento migliore per una business combination forte”.
OFFERTA AMICHEVOLE
Lovaglio giudica le condizioni dell’offerta “molto allettanti” e ricorda che l’Ops è “amichevole”. Anche se, come riporta l’Ansa, in Mediobanca l’offerta verrà probabilmente considerata come ostile. Inoltre, l’ad di Mps ha detto che il Ministero dell’Economia (primo azionista di Montepaschi) non ha posto nessun limite all’operazione e non ci sono limiti imposti dall'Antitrust Ue: “Siamo liberi di fare acquisizioni – ha detto Lovaglio – sulla nostra strada c’erano tre opzioni: stand alone, fusione tra pari o un'aggregazione trasformativa con Mediobanca che avevamo già prospettato al Mef a dicembre 2022”.
“BISOGNA ESSERE CORAGGIOSI”
Sul tema del risiko bancario, Lovaglio ha detto che “bisogna essere coraggiosi e pronti a cogliere il momento giusto quando si presenta, convinti della capacità di Mps di crescere assieme a un partner che può aggiungere diversificazione e nuove fonti di ricavi”. Inoltre, Lovaglio ha posto l’accento sulla diversità dell’operazione Mps-Mediobanca rispetto alle “solite fusioni che solitamente avvengono in Italia”. “Questa è un’operazione innovativa, si tratta di una business combination per mettere insieme competenze, ricavi e reti, unendo le forze perché ci completiamo a vicenda”.
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