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Tecnologia, healthcare e finanziario: i settori azionari Usa dove PGIM concentra il focus
L’azionario Usa resta sostenuto dalla crescita degli utili, da un'economia resiliente, da un tasso di disoccupazione storicamente basso e da un andamento dell'inflazione che sta rientrando nei modelli pre-Covid
di Leo Campagna 24 Gennaio 2025 15:30
La solidità degli utili aziendali ha contribuito in modo significativo al progressivo rialzo dei principali indici azionari statunitensi che sono prossimi ai massimi storici o quasi. L’azionario USA resta sostenuto dalla crescita degli utili, da un'economia resistente anche se in rallentamento, da un tasso di disoccupazione storicamente basso e da un andamento dell'inflazione che sta rientrando nei modelli pre-Covid. “Nel corso del 2024 abbiamo beneficiato della nostra attenzione per le società con tassi di crescita superiori alla media e riteniamo che questa tendenza possa continuare a dare i frutti anche con la moderazione del ritmo dell'attività economica” tiene a sottolineare Raj Shant, Managing Director, Jennison Associates (affiliata di PGIM).
Sebbene il possibile impatto delle politiche della nuova amministrazione Trump probabilmente aggrava l'incertezza economica e di mercato nel breve periodo, il manager ha analizzato le prospettive di tre settori in particolare: la tecnologia, l’healthcare e il finanziario. “I fondamentali dell’information technology” spiega Shant “sono guidati dalla diffusione dell'IA e della trasformazione digitale dei consumatori e delle imprese, in particolare le big cap che possono investire pesantemente per rimanere all'avanguardia rispetto all'innovazione e alla disruption. Si tratta di modelli di business solidi che hanno mostrato una crescita imponente degli utili negli ultimi anni”.
L'intelligenza artificiale e l'elaborazione ad altissima velocità che essa richiede accelerano la domanda di un'ampia gamma di aziende. “Cerchiamo aziende in particolare in settori come la business intelligence (AI), i semiconduttori, lo storage e il software cloud e gli strumenti per le scienze della vita, in grado di trarre vantaggio dall'aumento della spesa CAPEX delle imprese per la tecnologia. Riteniamo che il continuo aumento dell'utilizzo di dati/informazioni/intrattenimento su un'ampia gamma di dispositivi e applicazioni, insieme ai pagamenti digitali, siano tra le aree che offrono opportunità di lunga durata ed enormi mercati affrontabili per le aziende che dispongono delle giuste tecnologie” specifica il Managing Director di Jennison Associates.
Secondo il quale la recente sottoperformance del settore sanitario, in particolare alla fine del 2024, ha creato una significativa dislocazione tra valore percepito e valore intrinseco. “Siamo all'inizio di un periodo prolungato di “rinascimento” biotecnologico che premierà le aziende veramente innovative e con prodotti differenziati. Da un punto di vista tematico, prediligiamo i settori delle malattie cardiovascolari e metaboliche, alcuni segmenti della neurologia e della neuropsichiatria, dell'endocrinologia, dell'infiammazione, dei farmaci genetici e delle malattie rare, nonché delle condizioni renali e polmonari” commenta Shant.
Il manager sottolinea inoltre il miglioramento dell'attività dei mercati dei capitali: a partire dalla seconda metà del 2023, una serie di operazioni di raccolta di capitali e di fusioni e acquisizioni di successo, che hanno avuto lo stesso impatto delle scoperte scientifiche hanno interessato il settore biofarmaceutico. “Si tratta di un trend che proseguirà dal momento che le big pharma ricche di liquidità sono alla ricerca di sostituire le perdite di ricavi dei farmaci commerciali che dovrebbero uscire dal brevetto nei prossimi anni” spiega Shant. Secondo il quale l'assistenza sanitaria potrebbe replicare la traiettoria dell'informatica nel periodo 2010-2020, con una significativa creazione di aziende di IA concentrate nella scoperta di farmaci, che collaborano con le aziende farmaceutiche per definire le priorità delle risorse e ottenere risparmi di tempo e di costi.
Per quanto riguarda il settore finanziario, l'attenzione continua ad essere rivolta alla liquidità e alla dinamica della curva dei rendimenti in avanti. “Cruciale è anche la qualità dei prestiti, dal momento che le banche sono esposte in modo significativo agli immobili commerciali (CRE), che stanno vivendo sfide secolari (post Covid) e cicliche significative. Le possibili pressioni sul conto economico derivanti dal costo del lavoro potrebbero invece essere compensate da una migliore efficienza guidata dalla tecnologia” puntualizza il Managing Director di Jennison Associates convinto che, nel complesso, le grandi banche money center, consumer finance e superregionali sono oggi significativamente meglio posizionate su un'ampia gamma di metriche di bilancio, capitale e gestione del rischio.
INFORMATION TECHNOLOGY
Sebbene il possibile impatto delle politiche della nuova amministrazione Trump probabilmente aggrava l'incertezza economica e di mercato nel breve periodo, il manager ha analizzato le prospettive di tre settori in particolare: la tecnologia, l’healthcare e il finanziario. “I fondamentali dell’information technology” spiega Shant “sono guidati dalla diffusione dell'IA e della trasformazione digitale dei consumatori e delle imprese, in particolare le big cap che possono investire pesantemente per rimanere all'avanguardia rispetto all'innovazione e alla disruption. Si tratta di modelli di business solidi che hanno mostrato una crescita imponente degli utili negli ultimi anni”.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
L'intelligenza artificiale e l'elaborazione ad altissima velocità che essa richiede accelerano la domanda di un'ampia gamma di aziende. “Cerchiamo aziende in particolare in settori come la business intelligence (AI), i semiconduttori, lo storage e il software cloud e gli strumenti per le scienze della vita, in grado di trarre vantaggio dall'aumento della spesa CAPEX delle imprese per la tecnologia. Riteniamo che il continuo aumento dell'utilizzo di dati/informazioni/intrattenimento su un'ampia gamma di dispositivi e applicazioni, insieme ai pagamenti digitali, siano tra le aree che offrono opportunità di lunga durata ed enormi mercati affrontabili per le aziende che dispongono delle giuste tecnologie” specifica il Managing Director di Jennison Associates.
HEALTHCARE
Secondo il quale la recente sottoperformance del settore sanitario, in particolare alla fine del 2024, ha creato una significativa dislocazione tra valore percepito e valore intrinseco. “Siamo all'inizio di un periodo prolungato di “rinascimento” biotecnologico che premierà le aziende veramente innovative e con prodotti differenziati. Da un punto di vista tematico, prediligiamo i settori delle malattie cardiovascolari e metaboliche, alcuni segmenti della neurologia e della neuropsichiatria, dell'endocrinologia, dell'infiammazione, dei farmaci genetici e delle malattie rare, nonché delle condizioni renali e polmonari” commenta Shant.
LE BIG PHARMA RICCHE DI LIQUIDITÀ
Il manager sottolinea inoltre il miglioramento dell'attività dei mercati dei capitali: a partire dalla seconda metà del 2023, una serie di operazioni di raccolta di capitali e di fusioni e acquisizioni di successo, che hanno avuto lo stesso impatto delle scoperte scientifiche hanno interessato il settore biofarmaceutico. “Si tratta di un trend che proseguirà dal momento che le big pharma ricche di liquidità sono alla ricerca di sostituire le perdite di ricavi dei farmaci commerciali che dovrebbero uscire dal brevetto nei prossimi anni” spiega Shant. Secondo il quale l'assistenza sanitaria potrebbe replicare la traiettoria dell'informatica nel periodo 2010-2020, con una significativa creazione di aziende di IA concentrate nella scoperta di farmaci, che collaborano con le aziende farmaceutiche per definire le priorità delle risorse e ottenere risparmi di tempo e di costi.
SETTORE FINANZIARIO
Per quanto riguarda il settore finanziario, l'attenzione continua ad essere rivolta alla liquidità e alla dinamica della curva dei rendimenti in avanti. “Cruciale è anche la qualità dei prestiti, dal momento che le banche sono esposte in modo significativo agli immobili commerciali (CRE), che stanno vivendo sfide secolari (post Covid) e cicliche significative. Le possibili pressioni sul conto economico derivanti dal costo del lavoro potrebbero invece essere compensate da una migliore efficienza guidata dalla tecnologia” puntualizza il Managing Director di Jennison Associates convinto che, nel complesso, le grandi banche money center, consumer finance e superregionali sono oggi significativamente meglio posizionate su un'ampia gamma di metriche di bilancio, capitale e gestione del rischio.