Investimenti ESG

Amundi: ecco le tendenze chiave per il futuro della finanza sostenibile

Dal documento “Responsible Investment Views” per il 2025 di Amundi si evince che sarà essenziale dare priorità alle strategie orientate all'impatto per cogliere le opportunità offerte dalla transizione per gli investitori

di Leo Campagna 27 Gennaio 2025 14:00

financialounge -  Amundi ESG finanza sostenibile
Normalizzazione dell'investimento responsabile, cambiamento e accelerazione della transizione energetica, aumento della domanda di prodotti finanziari a impatto e la necessità di un allineamento internazionale in materia di regolamentazione. Sono queste le aree chiave che stanno plasmando il futuro della finanza sostenibile in evidenza nel documento “Responsible Investment Views” per il 2025 di Amundi.

320 MILIARDI DI DOLLARI NELL’ENERGIA PULITA


La prima tendenza chiave riguarda lo slancio favorevole agli investimenti nell’energia pulita che nel 2023 hanno registrato investimenti per 320 miliardi di dollari nell'economia mondiale, superando quelli nei combustibili fossili con un rapporto di quasi 2 a 1. "I prossimi anni saranno fondamentali per una transizione sostenibile e inclusiva verso un'economia a basse emissioni di carbonio. L’aspetto incoraggiante è che gli investimenti nelle tecnologie per l’energia pulita stanno superando in modo significativo la spesa per i combustibili fossili, e si prevede che questo slancio continui” ha commentato Elodie Laugel, Chief Responsible Investment Officer di Amundi.

CAMBIAMENTI GEOPOLITICI


Per quanto riguarda invece i cambiamenti geopolitici, e siamo al secondo aspetto chiave da osservare, c’è da mettere in conto un sicuro impatto sulla transizione energetica. Infatti persiste la necessità di superare le barriere che ostacolano lo sviluppo dell'energia pulita nelle economie avanzate, aprendo al contempo la strada a maggiori investimenti nei mercati emergenti. Questo continuerà a propiziare misure politiche che spingano gli investimenti nelle tecnologie pulite.

GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO


“Lo sviluppo di tecnologie pulite è ora una questione di competitività e sovranità, che richiede interventi coraggiosi e coordinati da parte di tutti gli stakeholder per evitare i costi elevati legati al fallimento della transizione” sottolinea Laugel. Secondo la quale le misure a favore di investimenti per la transizione energetica sono dettate anche dagli effetti del cambiamento climatico già evidenti e che continueranno a intensificarsi, con sempre maggiori impatti significativi sulle catene del valore delle aziende. L'interrelazione tra crisi ambientali e sociali, attraverso il nesso clima-biodiversità-salute-cibo-acqua, sta mettendo a rischio molti modelli di business.

GREEN BOND


Un altro aspetto chiave, questo incoraggiante, è che l’interesse per gli investimenti responsabili dovrebbe rimanere sostenuto nonostante le sfide di natura politica: il 54% degli investitori  ha dichiarato di essere disposto ad incrementare l'allocazione agli investimenti responsabili nei propri portafogli. In quest’ottica, e siamo al quinto aspetto chiave, è che l’attenzione è sempre più “al risultato”: la spinta verso impatti tangibili nel mondo reale alimenterà la domanda di soluzioni finanziarie innovative nel 2025, tra cui green bond, debt-for-nature swap e vari investimenti a impatto. D’altra parte, come puntualizza Laugel, quest’anno dare priorità alle strategie orientate all'impatto sarà essenziale per cogliere le opportunità offerte dalla transizione per gli investitori.

AMPLIAMENTO DEL MIX DI STRUMENTI PER LA SOSTENIBILITA’


Interessante è poi l’ampliamento del mix di strumenti per la sostenibilità: nuove metriche incentrate su biodiversità, fattori sociali e indicatori del mondo reale dovrebbero rafforzare i framework di sostenibilità e migliorare le valutazioni di risk management, compresi gli stress test climatici. Al tempo stesso, sarà fondamentale tenere maggiormente conto dell'eterogeneità e delle diverse esigenze degli investitori per dare agli investitori la possibilità di esprimere le proprie preferenze in materia di sostenibilità.

ACCESSIBILITA’ ALLA FINANZA SOSTENIBILE


Gli ultimi due aspetti chiave in tema di finanza sostenibile riguardano la razionalizzazione dei framework normativi e il modo di affrontare la divergenza normativa. Occorre semplificare  normative complesse per migliorare la comprensione e l'accessibilità degli investitori alla finanza sostenibile, favorendo di fatto l’accesso ai prodotti di investimento responsabile.

CONFORMITA’ PER LE IMPRESE E LE ISTITUZIONI FINANZIARIE


In parallelo, in un contesto di crescente frammentazione normativa, è determinante una maggiore attenzione all'allineamento internazionale e all'interoperabilità, con l'obiettivo di facilitare la conformità per le imprese e le istituzioni finanziarie. “ In questo panorama in evoluzione, il mercato degli investimenti responsabili si è stabilizzato nel 2024, mostrando segnali di maturità in un contesto di maggiore controllo normativo” conclude la Chief Responsible Investment Officer di Amundi.

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