Space economy

Argotec a Financialounge.com: ''Messo in orbita in tempi record il nuovo satellite italiano''

Pathfinder Hawk, portato nello spazio da SpaceX, è stato costruito in soli 20 mesi e finanziato con i soldi del Pnrr, come ha spiegato David Avino, il ceo della società che lo ha realizzato, nel corso della trasmissione Border

di Annalisa Lospinuso 30 Gennaio 2025 11:56

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Pathfinder Hawk for Earth Observation (HEO), il nuovo satellite italiano realizzato dalla società Argotec, è stato lanciato in orbita, lo scorso 14 gennaio, a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX, dalla Vandenberg Space Force Base, in California. Un successo per il settore spaziale italiano perché Pathfinder Hawk fa parte del programma Iride, uno dei programmi spaziali più rilevanti per l’osservazione della terra, finanziato con i fondi del Pnrr e voluto fortemente dal governo e gestito dall’Esa (l’Agenzia spaziale europea) in collaborazione con Asi (Agenzia spaziale italiana). A Financialounge.com, nel corso della trasmissione Border, il ceo di Argotec, David Avino, ha detto: “È stato costruito in tempi record, circa 20 mesi da quando abbiamo firmato il contratto, fortemente voluto dal governo italiano, firmato con l’Esa e supportato dall’Asi, nei nostri laboratori dello Space Park di Torino”.

IN ORBITA GRAZIE A SPACEX


Proprio mentre l’eventuale accordo tra il governo italiano e SpaceX per la fornitura di servizi internet satellitari dalla costellazione Starlink di Elon Musk sta riscaldando il panorama politico nazionale, il lancio in orbita del microsatellite italiano dimostra le potenzialità della partnership con un operatore leader nel settore spaziale come SpaceX. “Pathfinder Hawk è un satellite per l’osservazione della terra – ha spiegato David Avino – primo di una costellazione di satelliti che Argotec costruirà: ne stiamo già assemblando nove che verranno lanciati nel giugno 2025, e poi altri 15 per costruire una prima costellazione di 25 satelliti a bassa orbita terrestre”. Lo scopo, ha continuato il ceo di Argotec, “è osservare la Terra, la sua fragilità e scoprire tante cose da integrare con altri dati, che arrivano da sensori diversi, e aiutare così i cittadini, il comune cittadino”.

OSSERVAZIONE DELLA TERRA


Come funziona Iride? Lo ha spiegato a Financialounge.com la project manager di iride per l’Esa, Gabriella Costa: “Il programma prevede la realizzazione di un sistema di osservazione della terra formato da una serie di costellazioni, tutte le infrastrutture di terra per il controllo e il comando dei satelliti, per la ricezione e l’elaborazione dei dati e per la fornitura di informazioni geospaziali agli enti pubblici italiani, a supporto del monitoraggio e controllo del territorio. Lo scopo finale è di fornire strumenti all’avanguardia agli enti che sono responsabili del monitoraggio e controllo del territorio: protezione civile, Istituto superiore per la protezione ambientale, difesa e forze dell’ordine”.

GUARDA QUI IL VIDEO DELLA PUNTATA DI BORDER



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