Il report

Auto elettriche troppo care, gli italiani preferiscono le ibride

Secondo i dati del Global Automotive Consumer Study 2025 di Deloitte, a frenare la diffusione della auto a batteria in Italia ci sono prezzo e timori per l’autonomia

di Fabrizio Arnhold 31 Gennaio 2025 15:19

financialounge -  auto auto elettriche automotive
Le auto elettriche costano troppo. E così gli italiani ripiegano su modelli ibridi (+2% rispetto al 2024) anche se aumenta la quota (+2%) di chi considera diesel e benzina ancora la scelta migliore per il prossimo modello di auto da acquistare. I numeri sono quelli del Global Automotive Consumer Study 2025 di Deloitte, che fotografa 31mila consumatori in 30 Paesi, Italia inclusa.

MASSIMO 50MILA EURO PER L’AUTO


Emerge anche che gli italiani sono disposti a spendere, al massimo, 50mila euro per l’acquisto della prossima automobile, ma i modelli elettrici superano spesso questo prezzo. “Il comparto è stato spinto verso una rapida elettrificazione, ma il costo elevato dei veicoli elettrici prodotti dai costruttori europei continua a essere inaccessibile per un'ampia fascia di consumatori, riaccendendo l'interesse per le auto a benzina, diesel e i modelli ibridi”, commenta Franco Orsogna, automotive sector leader di Deloitte.

ELETTRICHE MA CON INCENTIVI


“A tal proposito, non stupisce che dalla Germania - che rimane il più grande produttore di auto in Europa - di recente siano arrivate proposte di nuovi incentivi per sostenere l'acquisto di auto elettriche nei Paesi Ue, per competere con la Cina”, ha aggiunto l'automotive sector leader di Deloitte. Insomma, l’elettrico piace anche a una buona parte degli italiani, ma costa troppo. Anche se molti italiani si confermano attenti all’ambiente (49%, -2% dall’ultima rilevazione), le pressione inflazionistiche e il venir meno degli incentivi pubblici ha frenato per il secondo anno di fila l’interesse per i veicoli elettrici.

COLONNINE CARE


Un altro punto interessante riguarda le motivazioni che spingono ad acquistare un’auto a batteria: per il primo anno i consumatori sono mossi principalmente dalla possibilità di risparmiare sulla benzina, non dal ridurre l’inquinamento e, quindi, l’impatto ambientale. Il 51% degli italiani che vorrebbe ricaricare nella propria abitazione, mentre il 38% ricorrerebbe a stazioni di ricarica pubbliche. Ma ultimamente le colonnine pubbliche hanno visto raddoppiare i prezzi, rendendo meno conveniente la possibilità di ricaricare. Per il 39% una buona esperienza di ricarica dovrebbe garantire un tempo ridotto, mentre il 41% è preoccupato per l’autonomia, il 40% per il tempo di ricarica e il 36% per la mancanza di infrastrutture.

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