Tecnologia e investimenti

Intelligenza Artificiale, il caso DeepSeek solleva interrogativi di lungo termine

Thematics AM, affiliata di Natixis IM, in un commento di Karen Kharmandarian e Alexandre Zilliox analizza l’impatto a lungo termine dei recenti trend nel settore e segnala sei temi da monitorare

di Stefano Caratelli 31 Gennaio 2025 12:28

financialounge -  Alexandre Zilliox DeepSeek Karen Kharmandarian Natixis IM Thematics Asset Management
Il mercato ha reagito negativamente all'annuncio del nuovo modello di IA molto economico offerto da Deepseek, preoccupato per la futura domanda di potenza di calcolo che potrebbe ridurre la necessità di acceleratori ad alte prestazioni e potrebbe in ultima analisi portare a una riduzione della domanda di apparecchiature di produzione, che si è riflessa nei cali di ASM e ASML. Karen Kharmandarian e Alexandre Zilliox, di Thematics AM, affiliata di Natixis IM, ritengono la reazione comprensibile nel contesto di valutazioni elevate e di crescenti incertezze su capacità e tempi necessari ai principali operatori per recuperare gli ingenti investimenti, e stanno rivalutando le posizioni caso per caso, considerando però questa situazione un'opportunità per rafforzare le partecipazioni meno colpite.

SEI TEMI DA TENERE SOTTO OSSERVAZIONE


I due esperti dell’affiliata Natixis indicano sei temi da tenere comunque d’occhio nei prossimi mesi, a partire dalle stime dei costi, notando che ci sono pochissime informazioni concrete su quelli del modello di DeepSeek, il cui bassissimo livello dichiarato è ritenuto. Quindi il fatto che la maggior parte dei modelli di DeepSeek sono “distillati”, implicando che l’originale ha probabilmente richiesto risorse computazionali significativamente maggiori, per cui la trasparenza sulle operazioni dell'azienda rimane limitata.

ARCHITETTURA APERTA E DOMANDA DI CHIP


Il terzo fattore da monitorare riguarda l'architettura aperta con cui opera DeepSeek, a beneficio dell'intero ecosistema, il che potrebbe essere vantaggioso per gli operatori del software. Al quarto posto la domanda di chip. Kharmandarian e Zilliox citano il “paradosso di Jevons”, che suggerisce che, con l'aumento dell'efficienza dei modelli, potrebbe aumentare anche il consumo complessivo, per cui i progressi potrebbero ridurre i costi, e dubitano che la domanda di chip crollerà, mentre al contrario, potrebbe rimanere sana.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO NELLA CATENA DEL VALORE


Quindi la valutazione del rischio. Storicamente i fornitori di modelli fondamentali si sono rivelati come più a rischio nella catena del valore, perché alcuni potrebbero diventare rapidamente “commodity”. Di conseguenza, il portafoglio di Thematics AM è esposto in misura minima al settore. L’ultimo fattore citato è la geopolitica.

GEOPOLITICA E POSSIBILI REAZIONI CINESI


I due esperti dell’affiliata Natixis osservano che le entità cinesi potrebbero cercare di spostare l'equilibrio di potere dimostrando che le restrizioni alle esportazioni hanno un impatto limitato sulla loro capacità di competere con gli USA nell'IA, in particolare offrendo il modello come open source mentre la maggior parte dei modelli americani rimane closed source, vale a dire un sistema proprietario e monetizzato.

NECESSARIO ATTENTO MONITORAGGIO E COMPRENSIONE


In sintesi e in conclusione, sebbene la reazione del mercato sia radicata in preoccupazioni valide sul futuro delle esigenze computazionali e dei ritorni degli investimenti, secondo Kharmandarian e Zilliox le implicazioni complete di questi sviluppi richiederanno un monitoraggio attento e una comprensione sfumata.

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