La trimestrale

Intesa Sanpaolo da record rivede al rialzo il target per il 2025 oltre i 9 miliardi di utile

Il 2024 si è chiuso con una crescita del 12,2%, oltre le aspettative. Per l'anno in corso previsto un dividendo da 3,1 miliardi, che si aggiunge all'acconto da 3 miliardi distribuito a novembre

di Davide Lentini 4 Febbraio 2025 14:00

financialounge -  dividendi Intesa Sanpaolo trimestrale 2024
Un anno da record, il 2024, per Intesa Sanpaolo. E le aspettative per il 2025 sono ancora superiori. L’anno scorso si è chiuso con un utile netto di 8,7 miliardi, in crescita del 12,2% rispetto al 2023 e superiore alle previsioni: la guidance della società era oltre gli 8,5 miliardi e gli analisti se ne attendevano circa 8,6. Per l’anno appena iniziato Intesa ha rivisto al rialzo il target, già migliorato in occasione dell'ultima trimestrale: l'utile ora è visto “ben oltre i 9 miliardi” a fronte della stima di fine ottobre di circa 9 miliardi.

RAFFORZATA LA SOSTENIBILITÀ FUTURA


L'utile del 2024 risente in parte dei 900 milioni allocati a valere sull'utile ante imposte dell'anno "con le azioni gestionali per l'ulteriore rafforzamento della sostenibilità futura dei risultati del gruppo". Al netto delle componenti non ricorrenti l'utile sarebbe stato di circa 9 miliardi. I proventi operativi netti sono aumentati del 7,5% a 27,1 miliardi, con interessi netti a 15,7 miliardi (+6,9%) e commissioni a 9,4 miliardi (+9,4%).

OTTIMO RAPPORTO COST/INCOME


I costi operativi sono pari a 11,6 miliardi (+1,3%), per un rapporto cost/income sceso al 42,7%, tra i migliori nell'ambito delle maggiori banche europee. Il costo del rischio è a 30 centesimi di punto, a 26 escludendo le rettifiche di valore addizionali per favorire il de-risking, con un ammontare di overlay pari a 0,9 miliardi di euro. Sul fronte della qualità del credito, a fine dicembre 2024 l'incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi è pari all'1,2% al netto delle rettifiche di valore e al 2,3% al lordo. L'esposizione verso la Russia è in ulteriore riduzione, con una diminuzione di circa l'89% (oltre 3,2 miliardi di euro) rispetto a fine giugno 2022 ed è scesa allo 0,1% dei crediti a clientela complessivi del Gruppo.

DIVIDENDI PER 6,1 MILIARDI


Visti i numeri, il cda di Intesa Sanpaolo proporrà all'assemblea il pagamento di un saldo dividendi da 3,1 miliardi, che porta il totale a 6,1, considerando l'acconto di 3 miliardi distribuito a novembre. A giugno sarà inoltre avviato un buyback da 2 miliardi già autorizzato dalla Bce. Infine, come detto, è stato nuovamente rivisto al rialzo il target 2025, già migliorato in occasione dell'ultima trimestrale: l'utile ora è visto "ben oltre i 9 miliardi" a fronte della stima precedente, quella di fine ottobre, che era di circa 9 miliardi.

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