L'outlook
Ecco dove Capital Group vede opportunità nell’azionario quest’anno
I potenziali vantaggi competitivi di scala comprendono non solo le mega cap tecnologiche ma anche i giganti industriali europei mentre non mancheranno occasioni d’investimento nei dividend payers, nei titoli value e nelle small cap
di Leo Campagna 6 Febbraio 2025 16:43
E’ fondamentale un approccio d'investimento a lungo termine che punti a raggiungere un equilibrio tra crescita e conservazione del capitale. Lo ribadisce nell’Outlook 2025 Matteo Astolfi, Head of Client Group Italy di Capital Group, convinto che, di fronte alle oscillazioni dei mercati o all'incertezza geopolitica, si debba soprattutto evitare di commettere l’errore di tenersi in disparte: investire con successo è infatti un impegno a lungo termine.
Nel mercato azionario, questa fase intermedia del ciclo è guidata dall'aumento degli utili aziendali, da un'accelerazione della domanda di credito, da un'attenuazione delle pressioni sui costi e dalla neutralità della politica monetaria. “Immaginiamo un'espansione pluriennale che potrebbe ritardare una recessione fino al 2028. Anche se i risultati del passato non sono necessariamente predittivi, storicamente i periodi di metà ciclo come quello attuale hanno favorito l’azionario statunitense e una forte economia in crescita al 2,5%-3,0% potrebbe fornire una prospettiva di mercato positiva” fa sapere Julie Dickson, Investment Director per l’azionario di Capital Group.
La manager passa poi a parlare dell’Intelligenza Artificiale ricordando come spesso, in passato, si siano sovrastimati i mega trend a breve termine mentre, al contempo, siano stati sottostimati nel lungo periodo. Il riferimento è alle prime stime sulle dimensioni dei mercati dei personal computer, di Internet e del cloud computing molto inferiori ai dati reali a regime. L'ampia utilità dell'IA rende il suo potenziale di mercato enorme e imprevedibile e, come per ogni nuova tecnologia, ci saranno vincitori e vinti.
La spesa multimiliardaria per l'IA probabilmente darà i suoi frutti nella catena di fornitura dell'infrastruttura necessaria e nello stack tecnologico che comprende semiconduttori, infrastrutture cloud, modelli linguistici di grandi dimensioni come Chat GPT e applicazioni per gli utenti finali. La catena di fornitura dell'IA guida anche la spesa in conto capitale, e alimenta la domanda di risorse come rame, beni strumentali e molta energia elettrica che avvantaggia le società di servizi, industriali e minerarie. Nel frattempo, i quattro hyperscaler - Alphabet, Amazon, Meta e Microsoft – che continuano a investire somme ingenti in tecnologia e data center, offrono opportunità di investimento a lungo termine.
E’ inoltre incoraggiante l'ampliamento del mercato azionario dopo un allentamento del dominio delle performance di Borsa dei giganti tecnologici statunitensi. “Nella seconda metà del 2024, la partecipazione al mercato si è allargata al di là del settore tecnologico, con i dividend payers, i titoli value e le società a piccola capitalizzazione che hanno registrato forti guadagni” riferisce Dickson che aggiunge: “I potenziali vantaggi competitivi di scala non si limitano alle mega cap tecnologiche”.
Il suo riferimento è alle opportunità di crescita per i giganti industriali europei create dalle tendenze globali che hanno posto le basi per un superciclo di spese in conto capitale. La costruzione di centri dati, la ripresa dei viaggi globali e le nuove fonti energetiche sono alla base di questa crescita. I viaggi aerei sono al di sopra dei livelli pre-COVID, e questo aumenta la domanda di nuovi aeromobili. Cresce anche la domanda di costruzione di data center mentre nell'edilizia si irrobustisce la richiesta di materiali durevoli ed efficienti dal punto di vista energetico che avvantaggia aziende europee specializzate di grandi dimensioni. “Si tratta di tendenze che offrono opportunità di investimento pluridecennali e le potenze industriali europee sono pronte a raccogliere le sfide e a crescere a lungo termine” conclude l’Investment Director per l’azionario di Capital Group.
UNA PROSPETTIVA DI MERCATO POSITIVA
Nel mercato azionario, questa fase intermedia del ciclo è guidata dall'aumento degli utili aziendali, da un'accelerazione della domanda di credito, da un'attenuazione delle pressioni sui costi e dalla neutralità della politica monetaria. “Immaginiamo un'espansione pluriennale che potrebbe ritardare una recessione fino al 2028. Anche se i risultati del passato non sono necessariamente predittivi, storicamente i periodi di metà ciclo come quello attuale hanno favorito l’azionario statunitense e una forte economia in crescita al 2,5%-3,0% potrebbe fornire una prospettiva di mercato positiva” fa sapere Julie Dickson, Investment Director per l’azionario di Capital Group.
VINCITORI E VINTI
La manager passa poi a parlare dell’Intelligenza Artificiale ricordando come spesso, in passato, si siano sovrastimati i mega trend a breve termine mentre, al contempo, siano stati sottostimati nel lungo periodo. Il riferimento è alle prime stime sulle dimensioni dei mercati dei personal computer, di Internet e del cloud computing molto inferiori ai dati reali a regime. L'ampia utilità dell'IA rende il suo potenziale di mercato enorme e imprevedibile e, come per ogni nuova tecnologia, ci saranno vincitori e vinti.
LE RICADUTE DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
La spesa multimiliardaria per l'IA probabilmente darà i suoi frutti nella catena di fornitura dell'infrastruttura necessaria e nello stack tecnologico che comprende semiconduttori, infrastrutture cloud, modelli linguistici di grandi dimensioni come Chat GPT e applicazioni per gli utenti finali. La catena di fornitura dell'IA guida anche la spesa in conto capitale, e alimenta la domanda di risorse come rame, beni strumentali e molta energia elettrica che avvantaggia le società di servizi, industriali e minerarie. Nel frattempo, i quattro hyperscaler - Alphabet, Amazon, Meta e Microsoft – che continuano a investire somme ingenti in tecnologia e data center, offrono opportunità di investimento a lungo termine.
DIVIDEND PLAYERS, TITOLI VALUE E SMALL CAP
E’ inoltre incoraggiante l'ampliamento del mercato azionario dopo un allentamento del dominio delle performance di Borsa dei giganti tecnologici statunitensi. “Nella seconda metà del 2024, la partecipazione al mercato si è allargata al di là del settore tecnologico, con i dividend payers, i titoli value e le società a piccola capitalizzazione che hanno registrato forti guadagni” riferisce Dickson che aggiunge: “I potenziali vantaggi competitivi di scala non si limitano alle mega cap tecnologiche”.
I GIGANTI INDUSTRIALI EUROPEI
Il suo riferimento è alle opportunità di crescita per i giganti industriali europei create dalle tendenze globali che hanno posto le basi per un superciclo di spese in conto capitale. La costruzione di centri dati, la ripresa dei viaggi globali e le nuove fonti energetiche sono alla base di questa crescita. I viaggi aerei sono al di sopra dei livelli pre-COVID, e questo aumenta la domanda di nuovi aeromobili. Cresce anche la domanda di costruzione di data center mentre nell'edilizia si irrobustisce la richiesta di materiali durevoli ed efficienti dal punto di vista energetico che avvantaggia aziende europee specializzate di grandi dimensioni. “Si tratta di tendenze che offrono opportunità di investimento pluridecennali e le potenze industriali europee sono pronte a raccogliere le sfide e a crescere a lungo termine” conclude l’Investment Director per l’azionario di Capital Group.