Cosa aspettarsi

Rischi e opportunità dell’agenda Trump, meglio un approccio d’investimento neutrale

Columbia Threadneedle Investment, in un commento di Andrew Smith, raccomanda un approccio bottom up per individuare aziende in grado di prosperare indipendentemente dalle scelte della politica

di Stefano Caratelli 6 Febbraio 2025 07:55

financialounge -  Andrew Smith Columbia Threadneedle Investments donald Trump mercati
Mercati e investitori si interrogano su rischi e opportunità dell’agenda Trump 2.0, concentrandosi soprattutto sul fronte dei dazi e della guerra commerciale e del possibile impatto a livello globale. Sul fronte rischi, se Trump dovesse concretizzare il volume di dazi minacciato, coprendo il 60% di tutte le merci cinesi, potrebbe generarsi un effetto inflazionistico, soprattutto se le aziende decideranno di trasferire ai consumatori il costo più elevato dei beni importati. Ma non è affatto garantito che vengano effettivamente applicate tariffe così elevate, sottolinea in un commento su “Rischi e opportunità dell’agenda Trump” Andrew Smith, US Equities Client Portfolio manager di Columbia Threadneedle Investments.

RISCHI SUL FRONTE DAZI, OPPORTUNITÀ PER LE SMALL CAP USA


In effetti, secondo Smith, è improbabile che il neo-Presidente decida di punire l'economia con il livello di tariffe promesso in campagna elettorale, mentre si aspetta di vedere l'imposizione di alcune tariffe, ma difficilmente ai livelli temuti. Guardando, invece, alle opportunità di investimento che le politiche trumpiane potrebbe schiudere, prosegue l’esperto di Columbia, al momento l'attenzione è focalizzata soprattutto sulle società statunitensi di piccole dimensioni, valutando su come possano beneficiare degli interventi attesi in materia fiscale. Le small cap, essendo più orientate al mercato interno, potrebbero prosperare sotto un regime che privilegi la riduzione delle tasse e la deregolamentazione.

IMPATTO POSITIVO POSSIBILE SUGLI UTILI AZIENDALI


Nel complesso, ricorda Smith, i mercati azionari hanno accolto con euforia la vittoria di Trump, e attualmente si stima che l'S&P500 registrerà una crescita degli utili del 15% nel 2025, superiore al tasso di crescita previsto per il 2024. Se la previsione dovesse concretizzarsi potrebbe avere un impatto significativo sul mercato azionario, ancor più se alcuni dei tagli fiscali proposti da Trump contribuiranno a sostenere, o persino incrementare, gli utili delle società.

VALUTAZIONI ELEVATE IN TERMINI STORICI


L’esperto di Columbia nota che attualmente l'S&P500 è scambiato a un multiplo particolarmente caro in termini storici, per cui un effettivo proseguimento della crescita degli utili anche nel 2025, soprattutto da parte delle società tecnologiche a grande capitalizzazione, fornirebbe la base fondamentale per sostenere la corsa dei rendimenti azionari.

MEGLIO LA NEUTRALITA' SUI POSSIBILI ESITI DELLA PRESIDENZA TRUMP


Di qui l’interrogativo su come gestire i portafogli. Ad oggi, per quanto possibile, Columbia Threadneedle Investment preferisce mantenere un approccio più neutrale possibile rispetto a tutti i potenziali esiti delle applicazioni più o meno estensive dell’agenda Trump. In generale, nota Smith, quando si tratta di prevedere risultati macroeconomici, la strada da percorrere è, nel migliore dei casi, incerta, per cui Columbia non vuol orientare le sue scelte di investimento verso un settore o uno stile che ci si aspetta sia "vincente" oggi, per poi scoprire domani che il risultato effettivo è molto diverso.

APPROCCIO ATTIVO E FOCUS SUI FONDAMENTALI, CHE RESTANO CENTRALI


Per questo, Columbia Threadneedle Investment preferisce attenersi ai suoi punti di forza, individuando con un approccio attivo e bottom-up singole società e titoli che ritiene capaci di prosperare nel lungo periodo, quasi indipendentemente da ciò che potrebbe accadere sullo sfondo. All’interno dell’analisi dei fondamentali, che resta centrale per la selezione dei titoli in portafoglio, Columbia incorpora anche gli scenari macro, ma non lascia mai che rappresentino la forza trainante.

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