Banca Popolare di Sondrio in forte rialzo in Borsa dopo offerta di Bper

 

Risiko bancario sempre più caldo. Bper ha lanciato un’offerta pubblica di scambio da 4,3 miliardi sulla Banca Popolare di Sondrio. Il primo azionista di entrambi gli istituti è Unipol. Il rapporto di concambio è di 1,45 azioni di nuova emissione di Bper per ogni azione esistente della Banca Popolare di Sondrio.

CREAZIONE DI VALORE

Stando ai prezzi di chiusura di ieri, il prezzo implicito di offerta è di 9,527 euro per azione, pari a un premio di circa il 6,6% e del 10,3% rispetto alla media ponderata degli ultimi tre mesi. Secondo Bper l’operazione garantirà “una significativa creazione di valore per gli azionisti con un’elevata redditività e una forte solidità patrimoniale, con un payout ratio medio del 75%, in significativo miglioramento per gli azionisti della Banca Popolare di Sondrio”.

OPS BPER NON CONCORDATA

L’utile netto atteso nel 2027 è di oltre 2 miliardi, considerando anche le sinergie. L’offerta pubblica di scambio lanciata da Bper non sarebbe concordata con la Banca Popolare di Sondrio, secondo quando circolato da fonti vicine all’istituto valtellinese. Nei prossimi giorni è in programma un consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio al fine di dare il via alle prime valutazioni.

PIAZZA AFFARI TIENE I 37MILA PUNTI

Avvio debole per i listini europei, con il Ftse Mib che apre a +0,09%, dopo che ieri ha superato quota 37mila punti, livello che non vedeva da 17 anni. A Francoforte il Dax segna +0,05%, il Cac 40 di Parigi -0,12%, l’Ibex 35 di Madrid +0,18% e il Ftse 100 di Londra -0,11%. Wall Street ha chiuso contrastata, con il Dow Jones in calo del -0,38%, mentre lo S&P 500 in rialzo dello 0,36% e Nasdaq in progresso dello 0,51%. A Piazza Affari l’attenzione è tutta per il comparto bancario, con Bper che apre in calo (-1,6%) dopo l’opa sulla Banca Popolare di Sondrio che in avvio non fa prezzo per poi scattare a +6,6%.