Offerta pubblica di scambio

Bper: “Pronti a dialogare con Sondrio, speriamo di trovare accordo”

L’ad di Bper, Gianni Franco Papa, ha parlato di “un’operazione in amicizia”. Intanto il prezzo di concambio proposto è già a sconto di oltre il 3%, con la Pop di Sondrio in forte rialzo e Bper in calo a Piazza Affari

di Fabrizio Arnhold 7 Febbraio 2025 12:53

financialounge -  Banca Popolare di Sondrio banche Bper risiko bancario
“Siamo convinti che l’offerta sia molto attraente per gli azionisti della Banca Popolare di Sondrio”, ha dichiarato l’ad di Bper, Gianni Franco Papa, durante una conference call con gli analisti. “L’operazione è stata analizzata molto attentamente e consentirà di rafforzare e accelerare ulteriormente il piano”. Il marchio della Banca Popolare di Sondrio sarà mantenuto in tutte le aree storiche in caso di successo dell’Ops lanciata da Bper.

PREZZO GIÀ A SCONTO DI OLTRE IL 3%


L’andamento del titolo di Bper a Piazza Affari in ribasso e quello al rialzo della Banca Popolare di Sondrio hanno già disallineato il concambio proposto dall’istituto emiliano per l’aggregazione con quello valtellinese. Le azioni di Pop Sondrio sono in rialzo del +5,5%, a 9,770 euro per azione, mentre quelle di Bper scendono del -8%, a 6,336 euro per azione. Il concambio tra i valori supera il valore di 1,5, ben superiore dell’1,45 messo sul tavolo per l’offerta.

PRONTI A DIALOGARE


I vertici di Bper hanno fatto una “telefonata di cortesia” all’ad della Banca Popolare di Sondrio, Mario Alberto Pedranzini, per parlare dell’ops. “Speriamo di trovare un accordo, ma sicuramente dialogheremo con i colleghi e con il board della Popolare di Sondrio”, ha precisato Papa. “Sondrio è il partner ideale per metterci insieme. Non è un’operazione concordata, ma non la riteniamo ostile. È un’operazione che facciamo in amicizia”, ha aggiunto l’ad di Bper. Se le operazioni avviate col risiko andassero in porto, “in Italia si formerebbero quattro gruppi di una certa entità e questo è un numero che ci avvicinerebbe a quello che vediamo in altri Paesi europei”.

DIFENDERE I TERRITORI


Per l’ad di Bper, questo “è un momento cruciale nel sistema bancario italiano”, ed è convinto che serva “proteggere e difendere i nostri territori con una business combination tra banche con simile Dna e valori”. È una che questione di valore. “Sei o sette mesi fa non avremmo potuto fare l’ops sulla Banca Popolare di Sondrio perché il mercato non valorizzava Bper per il valore intrinseco della banca stessa”, ha proseguito Papa. “Il mercato ora sta riconoscendo il valore di Bper. Non siamo ancora al valore intrinseco vero della banca ma comunque ci siamo avvicinati molto”.

OPS INDUSTRIALE, NON FINANZIARIA


L’Ops sulla Banca Popolare di Sondrio è un’operazione “fortemente industriale e non finanziaria”, ha chiarito l’ad di Bper, Franco Papa. “L’integrazione costituisce una grande leva strategica ed è vista come un acceleratore del piano industriale”. Se l’offerta dovesse andare in porto, “avremo circa 2mila filiali e pochissime sovrapposizioni”, ha spiegato Papa. “Non abbiamo neanche il tema Antitrust: solo in due città superiamo il 25% di market share e parliamo di 8 filiali su 2mila”.

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