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Mercati emergenti: Raiffeisen Capital Management vede prospettive positive per India e Taiwan
Il Team Cee and Emerging Markets di Raiffeisen CM delinea per il 2025 un panorama di opportunità ma anche di rischi, sia per azioni che per obbligazioni, tutti legati alle politiche di Trump
di Stefano Caratelli 8 Febbraio 2025 10:00
![financialounge - mercati mercati emergenti Raiffeisen Capital Management taiwan turchia](https://www.financialounge.com/wp-content/uploads/2025/02/GettyImages-1155227854-2-1-1024x700_center_55.webp)
La maggior parte dei mercati azionari emergenti ha registrato performance da buone a molto buone nel 2024, soprattutto in Asia. Taiwan e Turchia si sono distinte per i forti guadagni mentre le azioni cinesi hanno registrato una forte ripresa e quelle indiane hanno avuto un anno solido, mentre l'America Latina, in particolare il Brasile, ha sofferto performance sotto la media e perdite valutarie per la debolezza del real. Il 2025 si prospetta particolarmente interessante per i mercati emergenti con focus sui dazi Usa, in particolare sulla Cina, e sulla reazione del dollaro alla politica economica e fiscale di Trump. Storicamente, un dollaro forte ha solitamente rappresentato un “vento contrario” per l’azionario emergente, mentre se debole può aiutare. Dopo i recenti massimi, il potenziale per un ulteriore aumento è probabilmente limitato, ma un netto indebolimento non sembra imminente, anche se potrebbe verificarsi in corso d'anno o nel 2026.
Sono le indicazioni del panorama dei Mercati Emergenti a cura del Team CEE & Global Emeging Markets di Raiffeisen Capital Management, che si concentra sulle prospettive di medio lungo termine sia per i mercati azionari che obbligazionari. In generale, il Team di Raiffeisen ritiene che i mercati emergenti siano molto resistenti a un'intensificazione del conflitto commerciale con gli Usa, i cui rischi di ribasso sono noti e scontati. Inoltre, molti hanno margine per contromisure fiscali, con lo slancio della crescita che continua a sembrare favorevole rispetto ai mercati sviluppati. In particolare, paesi come Messico, Cina, Taiwan, Corea del Sud, Tailandia e Vietnam, che esportano molto in Usa, potrebbero essere gravemente colpiti dai dazi, ma Trump è noto per usare gli annunci per fare pressione, e i governi stranieri potrebbero negoziare accordi e, ad esempio, offrire di importare più prodotti Usa.
Il Team di Raiffeisen rimane nettamente positivo sull’azionario di Taiwan nella prima metà del 2025, dopo l'impressionante performance di aziende chiave come Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, che ha registrato un aumento del 57% dell'utile netto nel quarto trimestre del 2024, mentre Trump continua a segnalare il suo sostegno e nessun "vento contrario" significativo, perché è troppo importante geopoliticamente in quanto leader nei chip e componenti per l’IA. Sull’India, Raiffeisen esprime cautela nel breve termine ma è ancora ottimista nel lungo, osservando che negli ultimi anni è stata uno degli azionari asiatici più solidi, ma nel breve pesano valutazioni elevate. L’ottimismo a medio -lungo è dovuto alle riforme strutturali e a una demografia ancora favorevoli, con un mix promettente per gli investimenti responsabili.
Per quanto riguarda la Cina, secondo Raiffeisen, oltre agli stimoli già annunciati, potrebbe adottare anche misure fiscali per rilanciare l'economia e contrastare i dazi di Trump, il che potrebbe far aumentare la volatilità sui mercati azionari. I dazi avranno probabilmente un ruolo secondario per la maggior parte delle società quotate, molte delle quali si è già ampiamente adattata ai dazi della prima presidenza Trump. L’attesa è di un graduale miglioramento a forma di “U", sostenuto da ulteriori misure fiscali, il che rafforza la fiducia che il mercato stia toccando il fondo, anche se è attesa una forte ripresa azionaria a breve, perché ci vorrà tempo prima che l'economia si stabilizzi.
Nel reddito fisso, Raiffeisen si aspetta una performance positiva delle obbligazioni in valuta forte dei mercati emergenti, grazie a premi selettivamente interessanti e a un probabile moderato calo dei rendimenti USA. Anche sul fronte delle valute locali, nei prossimi mesi potrebbero presentarsi opportunità di ingresso migliori. Il Team di Raiffeisen privilegia i Paesi con buon potenziale di crescita, come India e Indonesia, e quelli che dovrebbero migliorare strutturalmente, come Sudafrica e Turchia, mentre anche il Brasile potrebbe offrire opportunità, se verrà presentato un piano fiscale credibile.
In generale, sottolinea in conclusione Raiffeisen, il quadro presenta anche una serie di rischi: una politica fiscale USA eccessivamente espansiva potrebbe portare a un surriscaldamento e a un ritorno dell'inflazione, che farebbero salire dollaro e i tassi e sarebbe quindi negativo per azioni e obbligazioni emergenti. Anche una continua escalation del conflitto commerciale tra USA e Cina non sarebbe positiva per l'economia globale e i mercati emergenti. Inoltre, sebbene una recessione USA sia attualmente improbabile, non si può escludere del tutto. E dal punto di vista geopolitico, il conflitto tra Israele e Iran potrebbe causare turbolenze
EMERGENTI RESISTENTI AL CONFLITTO COMMERCIALE CON GLI USA
Sono le indicazioni del panorama dei Mercati Emergenti a cura del Team CEE & Global Emeging Markets di Raiffeisen Capital Management, che si concentra sulle prospettive di medio lungo termine sia per i mercati azionari che obbligazionari. In generale, il Team di Raiffeisen ritiene che i mercati emergenti siano molto resistenti a un'intensificazione del conflitto commerciale con gli Usa, i cui rischi di ribasso sono noti e scontati. Inoltre, molti hanno margine per contromisure fiscali, con lo slancio della crescita che continua a sembrare favorevole rispetto ai mercati sviluppati. In particolare, paesi come Messico, Cina, Taiwan, Corea del Sud, Tailandia e Vietnam, che esportano molto in Usa, potrebbero essere gravemente colpiti dai dazi, ma Trump è noto per usare gli annunci per fare pressione, e i governi stranieri potrebbero negoziare accordi e, ad esempio, offrire di importare più prodotti Usa.
GIUDIZIO NETTAMENTE POSITIVO SU TAIWAN, OTTIMISMO A MEDIO SULL’INDIA
Il Team di Raiffeisen rimane nettamente positivo sull’azionario di Taiwan nella prima metà del 2025, dopo l'impressionante performance di aziende chiave come Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, che ha registrato un aumento del 57% dell'utile netto nel quarto trimestre del 2024, mentre Trump continua a segnalare il suo sostegno e nessun "vento contrario" significativo, perché è troppo importante geopoliticamente in quanto leader nei chip e componenti per l’IA. Sull’India, Raiffeisen esprime cautela nel breve termine ma è ancora ottimista nel lungo, osservando che negli ultimi anni è stata uno degli azionari asiatici più solidi, ma nel breve pesano valutazioni elevate. L’ottimismo a medio -lungo è dovuto alle riforme strutturali e a una demografia ancora favorevoli, con un mix promettente per gli investimenti responsabili.
CINA VERSO GRADUALE MIGLIORAMENTO A “U”
Per quanto riguarda la Cina, secondo Raiffeisen, oltre agli stimoli già annunciati, potrebbe adottare anche misure fiscali per rilanciare l'economia e contrastare i dazi di Trump, il che potrebbe far aumentare la volatilità sui mercati azionari. I dazi avranno probabilmente un ruolo secondario per la maggior parte delle società quotate, molte delle quali si è già ampiamente adattata ai dazi della prima presidenza Trump. L’attesa è di un graduale miglioramento a forma di “U", sostenuto da ulteriori misure fiscali, il che rafforza la fiducia che il mercato stia toccando il fondo, anche se è attesa una forte ripresa azionaria a breve, perché ci vorrà tempo prima che l'economia si stabilizzi.
ATTESA POSITIVA SULL’OBBLIGAZIONARIO IN VALUTA FORTE
Nel reddito fisso, Raiffeisen si aspetta una performance positiva delle obbligazioni in valuta forte dei mercati emergenti, grazie a premi selettivamente interessanti e a un probabile moderato calo dei rendimenti USA. Anche sul fronte delle valute locali, nei prossimi mesi potrebbero presentarsi opportunità di ingresso migliori. Il Team di Raiffeisen privilegia i Paesi con buon potenziale di crescita, come India e Indonesia, e quelli che dovrebbero migliorare strutturalmente, come Sudafrica e Turchia, mentre anche il Brasile potrebbe offrire opportunità, se verrà presentato un piano fiscale credibile.
UN QUADRO GENERALE CHE PRESENTA ANCHE RISCHI
In generale, sottolinea in conclusione Raiffeisen, il quadro presenta anche una serie di rischi: una politica fiscale USA eccessivamente espansiva potrebbe portare a un surriscaldamento e a un ritorno dell'inflazione, che farebbero salire dollaro e i tassi e sarebbe quindi negativo per azioni e obbligazioni emergenti. Anche una continua escalation del conflitto commerciale tra USA e Cina non sarebbe positiva per l'economia globale e i mercati emergenti. Inoltre, sebbene una recessione USA sia attualmente improbabile, non si può escludere del tutto. E dal punto di vista geopolitico, il conflitto tra Israele e Iran potrebbe causare turbolenze