Outlook 2025
H2O AM: scenario ottimistico ma non mancano i rischi di ribasso
Almeno un’asset class tra dollaro statunitense, tassi di interesse e azioni sarà soggetta ad aggiustamenti in base alle priorità politiche dell'amministrazione Trump e alle contromosse dei partner commerciali
di Leo Campagna 11 Febbraio 2025 16:48
![financialounge - asset manager dollaro donald Trump H2O AM hedge fund tassi di interesse](https://www.financialounge.com/wp-content/uploads/2020/03/mercati-13_center_55.webp)
I mercati finanziari concordano in generale con l’outlook ottimistico basato sulla solida fiducia nell’economia statunitense: le prospettive di crescita della produttività e gli aumenti dei salari reali dovrebbero supportare l’aumento della produzione con l’agenda ambiziosa della nuova amministrazione USA che dovrebbe essere abbastanza pragmatica da sfruttare questi punti di forza. “Il dollaro statunitense, i tassi di interesse e le azioni non possono tuttavia apprezzarsi simultaneamente. A seconda delle priorità politiche di Trump e delle contromosse dei partner commerciali, almeno una di queste classi di attività sarà soggetta ad aggiustamenti”, fanno sapere gli esperti di H2O AM convinti che, contrariamente agli ultimi anni, nel loro scenario stiano iniziando ad affacciarsi i rischi di ribasso.
Innanzitutto, scorgono una traiettoria meno lineare degli attivi rischiosi i cui attuali livelli delle valutazioni, seppur non estremi, lasciano pochi margini di errore. Si osserva un’esposizione molto elevata degli investitori più attivi ma anche meno stabili come gli hedge fund, gli asset manager e le famiglie, guidata dalla bassa volatilità e dalle recenti ottime performance. In passato, quando questi livelli sono stati sorpassati, si è assistito a rapide e severe correzioni.
“Negli ultimi due anni”, avvertono i manager di H2O AM, “la volatilità eccezionalmente bassa e le correlazioni hanno spinto gli investitori a mantenere la loro esposizione ben al di sopra delle medie storiche. Gli allocatori di asset, che già detengono quantità ingenti di tali attivi sulla scia dell’eccessiva fiducia nei loro modelli di rischio, consigliano ancora di sovrappesare fortemente gli attivi statunitensi visti i rendimenti superiori conseguiti di recente”.
È interessante ricordare quanto accaduto nel 2017, spesso considerato l'anno in cui i rischi sono stati maggiormente sottovalutati forse anche perché la volatilità degli asset fu limitata al 3%. “Il 2018 fu disastroso per le azioni malgrado i solidi fondamentali economici e la forte crescita. Il mercato azionario attuale, caratterizzato da valutazioni estreme e dal posizionamento concentrato degli investitori, è più esposto a brusche correzioni in caso di turbative”, sottolineano i professionisti di H2O AM.
I quali segnalano anche come i principali driver dell'economia siano in via di esaurimento.. Le misure di stimolo fiscale e i risparmi extra sono terminati. L’inflazione fatica a scendere ulteriormente, rallentando la domanda derivante dall’aumento dei salari reali e frenando la politica monetaria della Federal Reserve. Resta la fiducia generata dalla recente performance dell’economia reale e dalla speranza di un nuovo programma che le imprimerà nuovo slancio. “Ma aumentano i rischi di una delusione perché se le aspettative sono alte, non si possono fare grandi errori. La storia ci dimostra che quando i mercati non si sentono più protetti possono rapidamente vacillare” riferiscono gli esperti di H2O AM.
Il tutto senza trascurare il fatto che attualmente i mercati azionari e i consumatori si stanno focalizzando quasi esclusivamente sugli aspetti positivi del programma della nuova amministrazione Trump e minimizzano l’incertezza e le potenziali ripercussioni negative per gli asset USA. Il margine di errore è ristretto e alle prime avvisaglie di sorpresa o anche solo per un’interpretazione errata ci sarebbero pesanti ripercussioni sull'attuale traiettoria del mercato. “Un aumento della volatilità appare inevitabile, così come appare molto probabile nel 2025 una correzione di oltre il 10% delle azioni statunitensi”, commentano i manager di H2O AM.
Secondo i quali, una rapida correzione dei listini rispetto ai livelli attuali, difficilmente innescherebbe un contagio dilagante e, anzi, potrebbe addirittura offrire interessanti opportunità di investimento come nel 2018. Tuttavia non si può escludere che l’euforia che circonda gli attivi rischiosi possa proseguire nei prossimi sei mesi in parallelo al ciclo economico (che potrebbe addirittura accelerare a livello locale) mentre i livelli delle valutazioni sono quasi prossimi a quelli di una bolla. “Il collegamento tra economia e finanza ne risulterebbe rafforzato rendendo la crescita più vulnerabile ai ribassi di mercato. L'eccessivo ottimismo è sempre stato seguito da una recessione, e quanto più è durata l'euforia tanto più grave e globale è stata la crisi” concludono i professionisti di H2O AM.
UNA TRAIETTORIA MENO LINEARE PER GLI ATTIVI RISCHIOSI
Innanzitutto, scorgono una traiettoria meno lineare degli attivi rischiosi i cui attuali livelli delle valutazioni, seppur non estremi, lasciano pochi margini di errore. Si osserva un’esposizione molto elevata degli investitori più attivi ma anche meno stabili come gli hedge fund, gli asset manager e le famiglie, guidata dalla bassa volatilità e dalle recenti ottime performance. In passato, quando questi livelli sono stati sorpassati, si è assistito a rapide e severe correzioni.
ECCESSIVA FIDUCIA NEI MODELLI DI RISCHIO
“Negli ultimi due anni”, avvertono i manager di H2O AM, “la volatilità eccezionalmente bassa e le correlazioni hanno spinto gli investitori a mantenere la loro esposizione ben al di sopra delle medie storiche. Gli allocatori di asset, che già detengono quantità ingenti di tali attivi sulla scia dell’eccessiva fiducia nei loro modelli di rischio, consigliano ancora di sovrappesare fortemente gli attivi statunitensi visti i rendimenti superiori conseguiti di recente”.
LA LEZIONE DEL 2017
È interessante ricordare quanto accaduto nel 2017, spesso considerato l'anno in cui i rischi sono stati maggiormente sottovalutati forse anche perché la volatilità degli asset fu limitata al 3%. “Il 2018 fu disastroso per le azioni malgrado i solidi fondamentali economici e la forte crescita. Il mercato azionario attuale, caratterizzato da valutazioni estreme e dal posizionamento concentrato degli investitori, è più esposto a brusche correzioni in caso di turbative”, sottolineano i professionisti di H2O AM.
PRINCIPALI DRIVER DELL’ECONOMIA IN VIA DI ESAURIMENTO
I quali segnalano anche come i principali driver dell'economia siano in via di esaurimento.. Le misure di stimolo fiscale e i risparmi extra sono terminati. L’inflazione fatica a scendere ulteriormente, rallentando la domanda derivante dall’aumento dei salari reali e frenando la politica monetaria della Federal Reserve. Resta la fiducia generata dalla recente performance dell’economia reale e dalla speranza di un nuovo programma che le imprimerà nuovo slancio. “Ma aumentano i rischi di una delusione perché se le aspettative sono alte, non si possono fare grandi errori. La storia ci dimostra che quando i mercati non si sentono più protetti possono rapidamente vacillare” riferiscono gli esperti di H2O AM.
MARGINE DI ERRORE RISTRETTO
Il tutto senza trascurare il fatto che attualmente i mercati azionari e i consumatori si stanno focalizzando quasi esclusivamente sugli aspetti positivi del programma della nuova amministrazione Trump e minimizzano l’incertezza e le potenziali ripercussioni negative per gli asset USA. Il margine di errore è ristretto e alle prime avvisaglie di sorpresa o anche solo per un’interpretazione errata ci sarebbero pesanti ripercussioni sull'attuale traiettoria del mercato. “Un aumento della volatilità appare inevitabile, così come appare molto probabile nel 2025 una correzione di oltre il 10% delle azioni statunitensi”, commentano i manager di H2O AM.
L’ECCESSIVO OTTIMISMO È SEMPRE STATO SEGUITO DA UNA RECESSIONE
Secondo i quali, una rapida correzione dei listini rispetto ai livelli attuali, difficilmente innescherebbe un contagio dilagante e, anzi, potrebbe addirittura offrire interessanti opportunità di investimento come nel 2018. Tuttavia non si può escludere che l’euforia che circonda gli attivi rischiosi possa proseguire nei prossimi sei mesi in parallelo al ciclo economico (che potrebbe addirittura accelerare a livello locale) mentre i livelli delle valutazioni sono quasi prossimi a quelli di una bolla. “Il collegamento tra economia e finanza ne risulterebbe rafforzato rendendo la crescita più vulnerabile ai ribassi di mercato. L'eccessivo ottimismo è sempre stato seguito da una recessione, e quanto più è durata l'euforia tanto più grave e globale è stata la crisi” concludono i professionisti di H2O AM.
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