La corsa dei prezzi

L’inflazione Usa risale al 3% sopra le stime

Il dato core è salito dello 0,4% mese su mese, con una variazione annua del 3,3%, con le attese che si fermavano al 3,1%. Wall Street perde slancio e i principali listini europei viaggiano a ridosso della parità

di Fabrizio Arnhold 12 Febbraio 2025 14:54

financialounge -  borse inflazione USA
Negli Stati Uniti l’inflazione core è salita dello 0,4% mese su mese, con una variazione annua del 3,3%. L’inflazione Cpi a gennaio è cresciuta dello 0,5% mensile e del 3% annuale, superando le stime.

INFLAZIONE RESTA ALTA


Resta alta, quindi, l’inflazione negli Stati Uniti. A gennaio i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,5% rispetto al mese precedente, secondo i numeri comunicati dal dipartimento del Lavoro. Le stime vedevano un rialzo dello 0,4%. Il dato annuale è salito dal 2,9% dello scorso mese al 3%, con le attese per una conferma del 2,9% di dicembre.

DATO CORE +0,4%


Il dato core, ossia quello depurato dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuto dello 0,4%, con le attese allo 0,3%. Rispetto a un anno fa, il dato core è salito dal 3,2% di dicembre al 3,3%, con le attese che di fermavano al 3,1%. In aumento dell’1,1% i prezzi energetici, quelli dei generi alimentari dello 0,4%.

WALL STREET IN CALO


Si sgonfiano i future a Wall Street, dopo il dato sull’inflazione. I future sul Dow Jones perdono oltre 400 punti, l’1%. Quelli sullo S&P 500 cedono l’1%, quelli sul Nasdaq l’1,1%. L’inflazione al 3% annuale raffredda anche le piazze europee, con i principali listini che viaggiano poco sotto la parità, con Piazza Affari a +0,19%.

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