Mercati emergenti

Generali Investments: perché l’India può diventare un punto di riferimento per gli investitori globali

Secondo la casa d’investimento l’India ha il potenziale per seguire un percorso simile a quello di altre nazioni asiatiche che sono passate da economie a basso reddito a economie ad alto reddito

di Leo Campagna 13 Febbraio 2025 17:47

financialounge -  Alexander Friis Illum economia Generali Investments india
Il governo guidato dal Primo Ministro Modi ha fissato per l’India l’obiettivo di raggiungere lo status di paese ad alto reddito entro il 2047, in coincidenza con il centenario dell’indipendenza. Si tratta di un obiettivo molto ambizioso tenuto conto che, attualmente, il reddito nazionale lordo (GNI) pro capite dell'India si attesta a 2.540 dollari, ben al di sotto della soglia di 14.005 dollari necessaria per il riconoscimento come paese ad alto reddito.

UNA CRESCITA MEDIA ANNUA DEL PIL DELL’8%


“Per raggiungere questo obiettivo” fa sapere Alexander Friis Illum, Senior Economist di Global Evolution (parte di Generali Investments) “il GNI pro capite dovrebbe aumentare di 5,5 volte in 23 anni richiedendo una crescita media annua del PIL dell’8%, un livello che negli ultimi anni il Paese ha mostrato di poter raggiungere”. Secondo il manager, un riordino della forza lavoro verso i settori manifatturiero e dei servizi potrebbe migliorare notevolmente le prospettive di crescita.

RIORGANIZZAZIONE DELLA FORZA LAVORO


Infatti attualmente il 42,9% della forza lavoro indiana è impiegata nell'agricoltura che contribuisce solo al 16,6% dell'economia mentre il restante 83,4% della crescita è prodotta 57,1% della forza lavoro impiegata nel manifatturiero e nei servizi. L’India può riorganizzare la forza lavoro verso questi ultimi settori, e raggiungere uno status di reddito medio-alto o alto come altre nazioni asiatiche hanno fatto in precedenza (Cina, Indonesia, Thailandia, Malesia e ancora prima Corea del Sud).

LIVELLO DI ISTRUZIONE DESTINATO A CRESCERE


A favorire questo processo di transizione virtuoso è il livello di istruzione, primaria e secondaria, destinato a crescere a mano a mano che l'India si urbanizza e passa dall'agricoltura ai servizi e alla manifattura. Tuttavia saranno necessarie riforme significative per superare diverse sfide strutturali come le leggi sul lavoro rigide e le difficoltà burocratiche nell’acquisizione di terreni. “Se l’India riuscisse a raggiungere questi ambiziosi obiettivi, potrebbe diventare una superpotenza economica globale. Le proiezioni indicano che la sua attuale quota del PIL globale al 3,4% potrebbe aumentare all’11% entro il 2047”, spiega Friis Illum.

INTERESSANTI OPPORTUNITÀ NEL MERCATO OBBLIGAZIONARIO


Secondo il manager, gli investitori potrebbero trovare opportunità interessanti, specialmente nel mercato obbligazionario destinato ad una crescita significativa. “I titoli governativi indiani offrono i più alti rendimenti a scadenza nell’ambito dei Paesi con un merito creditizio elevato (Investment Grade), sia tra i paesi emergenti che sviluppati. Inoltre dallo scorso giugno i bond indiani fanno parte degli indici obbligazionari emergenti, con pesi crescenti, e questo continuerà ad attrarre flussi di capitali dai fondi ‘passivi’ per coprire il peso della obbligazioni indiane negli indici di riferimento” riferisce il Senior Economist di Global Evolution che aggiunge: “Un possibile upgrade delle valutazioni creditizie potrebbe comprimere gli spread, offrendo ulteriori interessanti opportunità per gli investitori”.

AZIONARIO CRUCIALE PER GLI INVESTITORI GLOBALI


Con l'aumentare dell'importanza economica dell'India, anche l’azionario potrebbe diventare cruciale per gli investitori globali. I mercati azionari indiani a differenza di quelli cinesi sono più aperti agli investitori stranieri e meno dominati da imprese statali. La capitalizzazione di mercato delle azioni indiane rispetto al PIL è aumentata dal 75% nel periodo 2015-2019 al 120% nel periodo 2022-2024, mentre le azioni cinesi sono diminuite. Un tendenza che potrebbe proiettare il mercato azionario dell’India come il secondo più grande al mondo entro il 2047.

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