La previsione

Infrastrutture, nel 2025 ulteriore crescita sia nel mercato del debito che dell'equity

Gli investimenti annuali superano i 350 miliardi di euro e secondo Infranity, parte di Generali Investments, sono destinati a aumentare. Atteso quest'anno un punto di svolta nella raccolta fondi

di Davide Lentini 14 Febbraio 2025 11:32

financialounge -  Generali Investments Infranity infrastrutture Patrick Liedtke
Tra le asset class che possono offrire opportunità concrete nel 2025 ci sono le infrastrutture, che continuano a distinguersi per dinamismo. Il mercato del debito infrastrutturale ha dimostrato una notevole resilienza, con investimenti annuali che superano i 350 miliardi di euro negli ultimi anni. Una tendenza che Patrick Liedtke, Chief Client Officer & Chief Economist di Infranity, parte di Generali Investments, prevede possa continuare. L'Europa, in particolare, continua a proporre un'offerta massiccia e rendimenti attraenti, guidati da ambiziosi obiettivi di transizione energetica e digitalizzazione.

ASSET CLASS DIFENSIVA


“Queste tendenze - spiega Liedtke - sono in gran parte alimentate da attori di medie dimensioni, spesso sostenuti da private equity, che mostrano un forte interessamento al prestito attraverso la struttura del capitale, nonostante i tassi di interesse più elevati. La natura a tasso variabile di gran parte del debito infrastrutturale, unita a flussi di cassa contrattuali stabili, supporta la stabilità delle valutazioni”. Per questi motivi, secondo Liedtke le infrastrutture rimangono una asset class difensiva in un clima economico volatile.

RENDIMENTI IN AUMENTO


Secondo Infranity le opportunità di rendimento all'interno del mercato del debito sono destinate a crescere, con un notevole aumento dell'interesse per il debito infrastrutturale con rating Ba e B, offrendo un premio di 200-400 punti base rispetto alle obbligazioni societarie. Per i finanziatori, l'attività di rifinanziamento nel 2025 sarà particolarmente significativa, poiché le transazioni chiuse tra il 2020 e il 2022 maturano o subiscono aumenti dei margini.

PREMI DI ILLIQUIDITÁ ELEVATI


“Questa dinamica - aggiunge Patrick Liedtke - creerà opportunità per rafforzare profili di credito di successo, in particolare nel mercato medio, dove ruoli bilaterali o di lead nella strutturazione delle transazioni possono generare rendimenti interessanti aggiustati per il rischio. Sono dinamiche che garantiscono che gli spread e i premi di illiquidità rimangano elevati, con transazioni di alta qualità che continuano a offrire un valore significativo”.

PUNTO DI SVOLTA NELL'EQUITY


Sul fronte equity nelle infrastrutture, il 2025 per Infranity segna un potenziale punto di svolta dopo un periodo difficile per la raccolta fondi. I volumi di raccolta fondi nel 2023 hanno toccato il minimo quinquennale e il 2024 ha mostrato solo un modesto miglioramento. “Nonostante queste difficoltà, il riprezzare gli asset, con tassi di sconto aumentati di 100-250 punti base, ha creato un ambiente favorevole per i fondi con 'dry powder' pronti a essere impiegati - conclude che Patrick Liedtke, Chief Client Officer & Chief Economist di Infranity - Gli asset di mercato medio, che offrono meno concorrenza e un valore migliore rispetto ai progetti su larga scala, rimangono particolarmente attraenti. Gli investitori stanno sempre più favorendo gli asset core+, inclusi le piatteforme di sviluppo, che forniscono una forte protezione al ribasso attraverso salvaguardie contrattuali, flussi di cassa stabili e team di gestione robusti”.

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