L’apertura dei mercati

Trump lancia la nuova via del commercio India-Israele-Italia-Usa

Il presidente Usa annuncia con il premier indiano Modi nuovi accordi sull’energia e sulla difesa, con gli Usa che diventano il principale fornitore di Nuova Delhi. Europa debole in avvio, a Piazza Affari sale il lusso

di Fabrizio Arnhold 14 Febbraio 2025 09:15

financialounge -  borse india mercati Modi Trump USA
Le Borse europee iniziano deboli la giornata di contrattazioni, con l’attenzione degli investitori che resta sullo scontro commerciale, con l’introduzione dei dazi reciproci del presidente Usa Trump. A Milano il Ftse Mib apre a -0,07%, ma resta sui massimi dal 2008, il Dax di Francoforte a -0,42%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,29%, il Cac 40 di Parigi a +0,03% e il Ftse 100 di Londra a -0,13%. La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, con le prese di beneficio che hanno pesato sull’indice Nikkei (-0,8%).

NUOVI ACCORDI CON L’INDIA


Donald Trump e il premier indiano Narendra Modi, al termine di un vertice bilaterale alla Casa Bianca, hanno annunciato di aver raggiunto nuovi accordi sull’energia e sulla difesa, dove gli Usa diventeranno il principale fornitore di greggio e gas di Nuova Delhi che, a sua volta, acquisterà più arsenali americani. Verrà creata “una delle più grandi rotte commerciali in tutta la storia” che “correrà dall’India a Israele, all’Italia e poi verso gli Stati Uniti, collegando i nostri partner, i porti, le ferrovie e i cavi sottomarini”, ha spiegato Trump.

A PIAZZA AFFARI OCCHI SUL LUSSO


Oggi a Piazza Affari il lusso è sotto la lente, dopo i conti della vigilia di Moncler (+2%), che nel finale è salita quasi del +10%, con conti nel 2024 superiori alle attese e con ricavi consolidati a 3,1 miliardi di euro, in crescita del +4%. Questa mattina Hermes ha annunciato di aver chiuso l’anno con un giro d’affari di 15,2 miliardi, in aumento del 15% a tassi costanti. In salita anche Cucinelli (+2%). Da seguire anche Unipol (+0,95%), che ha chiuso il 2024 con un utile netto consolidato pari a 1,119 miliardi di euro (+5,2% rispetto all’anno precedente).

RALLENTA IL GAS


Sul versante valutario l’euro scambia a 1,0467 dollari. In rialzo il petrolio, con il Wti scadenza marzo a 71,63 dollari al barile (+0,48%). Rallenta ancora il gas naturale che ad Amsterdam viene scambiato sotto quota 50 euro al megawattora, a 49,93 euro (-2,8%). L’oro resta su livelli record, a 2.957 dollari l’oncia (+0,45%). Lo spread apre stabile a 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,49%.

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