L'apertura dei mercati
Tim in positivo dopo l'ingresso di Poste Italiane
Il titolo Telecom Italia prova il rimbalzo a Piazza Affari dopo il netto calo della scorsa settimana. Guadagna terreno anche Poste Italiane, che ha acquisito il 9,8% di Tim da Cassa Depositi e Prestiti
di Antonio Cardarelli 17 Febbraio 2025 09:14

Partenza in verde per i due titoli di Piazza Affari sotto gli occhi degli investitori. Il Ftse Mib apre la settimana in rialzo dello 0,3%. In verde anche Francoforte e Londra, mentre Parigi apre sotto la parità.
A Piazza Affari occhi puntati su Tim (+1,5%) e Poste Italiane (+0,6%). Nel fine settimana è stata ufficializzata la cessione del 9,8% di Telecom Italia da Cassa Depositi e Prestiti a Poste Italiane. Quest’ultima ha ceduto il 3,8% di Nexi proprio a CdP (che sale al 18,3% di Nexi) per poi completare l’operazione con un conguaglio che, secondo quanto riportato dalla stampa, dovrebbe aggirarsi intorno ai 180 milioni di euro. L’ingresso di Poste Italiane in Tim apre la possibilità di un rilancio per l’azienda di telecomunicazioni, e potrebbe affievolire gli appetiti di Iliad e del fondo britannico Cvc. La prima sinergia Tim-Poste potrebbe partire già con l’accesso di Postepay alla rete Tim.
Oggi parte il collocamento del Btp+ con scadenza 8 anni, che prevede la possibilità di ottenere un rimborso anticipato. Focus ancora sui dazi di Trump, che minaccia ora le importazioni di auto. Guardando sempre alla Casa Bianca, si attendono possibili sviluppi sull’Ucraina e sul Medio Oriente, mentre i leader europei, che si incontrano oggi a Parigi, cercano una strategia per rientrare nel tavolo delle trattative alla luce del rinnovato rapporto Trump-Putin.
Con Wall Street che oggi rimane chiusa per il Presidents Day, investitori a caccia di indicazioni provenienti dall’Asia. La Borsa di Tokyo ha chiuso piatta (+0,1%) dopo la pubblicazione dei dati del Pil del quarto trimestre superiori alle attese. In Cina prevale la volatilità nel giorno in cui, a sorpresa, il presidente Xi incontra i top manager del settore privato in un vertice che ha visto anche la partecipazione del redivivo Jack Ma.
Sul valutario, l'euro passa di mano a 1,0488 dollari (venerdì in chiusura) e a 159,1 yen (159,76). Il petrolio segna il passo: il Wti di marzo cede lo 0,3%, passando di mano a 70,53 dollari al barile. Infine, è debole anche il gas: ad Amsterdam vale 50,34 euro al megawattora (-0,68%).
TIM-POSTE ITALIANE-NEXI
A Piazza Affari occhi puntati su Tim (+1,5%) e Poste Italiane (+0,6%). Nel fine settimana è stata ufficializzata la cessione del 9,8% di Telecom Italia da Cassa Depositi e Prestiti a Poste Italiane. Quest’ultima ha ceduto il 3,8% di Nexi proprio a CdP (che sale al 18,3% di Nexi) per poi completare l’operazione con un conguaglio che, secondo quanto riportato dalla stampa, dovrebbe aggirarsi intorno ai 180 milioni di euro. L’ingresso di Poste Italiane in Tim apre la possibilità di un rilancio per l’azienda di telecomunicazioni, e potrebbe affievolire gli appetiti di Iliad e del fondo britannico Cvc. La prima sinergia Tim-Poste potrebbe partire già con l’accesso di Postepay alla rete Tim.
FOCUS SUI DAZI DI TRUMP
Oggi parte il collocamento del Btp+ con scadenza 8 anni, che prevede la possibilità di ottenere un rimborso anticipato. Focus ancora sui dazi di Trump, che minaccia ora le importazioni di auto. Guardando sempre alla Casa Bianca, si attendono possibili sviluppi sull’Ucraina e sul Medio Oriente, mentre i leader europei, che si incontrano oggi a Parigi, cercano una strategia per rientrare nel tavolo delle trattative alla luce del rinnovato rapporto Trump-Putin.
XI INCONTRA I MANAGER
Con Wall Street che oggi rimane chiusa per il Presidents Day, investitori a caccia di indicazioni provenienti dall’Asia. La Borsa di Tokyo ha chiuso piatta (+0,1%) dopo la pubblicazione dei dati del Pil del quarto trimestre superiori alle attese. In Cina prevale la volatilità nel giorno in cui, a sorpresa, il presidente Xi incontra i top manager del settore privato in un vertice che ha visto anche la partecipazione del redivivo Jack Ma.
VALUTE E PETROLIO
Sul valutario, l'euro passa di mano a 1,0488 dollari (venerdì in chiusura) e a 159,1 yen (159,76). Il petrolio segna il passo: il Wti di marzo cede lo 0,3%, passando di mano a 70,53 dollari al barile. Infine, è debole anche il gas: ad Amsterdam vale 50,34 euro al megawattora (-0,68%).
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