Asset allocation

Azionario, puntare solo su un indice globale non diversifica davvero il rischio

Gli asset manager e gli analisti di Man Group mettono in prospettiva storica l’eccezionalismo USA degli ultimi anni e spiegano perché può essere un errore considerare invincibile un singolo mercato

di Stefano Caratelli 18 Febbraio 2025 17:09

financialounge -  azionario diversificare MAN Group
La Storia ha più volte dimostrato che anticipare i rendimenti dei mercati è un’impresa insensata. Dopo un 2022 difficile, pochi avevano previsto il rally tecnologico USA alimentato dall'Intelligenza Artificiale del 2023 o il brusco crollo obbligazionario causato dall'inflazione persistente. La sola certezza è che i mercati restano imprevedibili. Nell'ultimo decennio, le azioni USA sono state protagoniste indiscusse producendo performance straordinarie, con l'S&P 500, spinto dai titoli FAANG/Magnifici 7 che ha superato di gran lunga la maggior parte degli omologhi globali, dando vita alla narrazione della "straordinarietà” americana.

LA STORIA MOSTRA CHE NESSUN MERCATO SI IMPONE PER SEMPRE


Ma, sottolineano gli asset manager e gli analisti di Man Group in un’analisi che spiega perché comprare un indice globale non diversifica davvero il rischio, nessun mercato è in grado di imporsi per sempre. Il Giappone ha dominato gli anni '80, i Mercati Emergenti sono stati protagonisti negli anni 2000 e anche l'Europa ha avuto i suoi momenti di gloria. Gli USA, pur molto forti, non sono immuni da performance negative, il che solleva una domanda cruciale per gli investitori, vale a dire se conviene puntare tutto sulle azioni USA, cavalcando lo slancio degli ultimi periodi, oppure considerare un approccio più diversificato.

UNA GESTIONE INTELLIGENTE PREVEDE I RISCHI, NON I RENDIMENTI


Dopo tutto, sottolineano gli esperti di Man Group, la gestione intelligente del denaro prevede i rischi, non i rendimenti, e la diversificazione non è sempre ciò che sembra. L’approccio più diffuso è investire in azioni globali sulla base di indici come il MSCI ACWI, che distribuisce l'esposizione tra le regioni, ma rimane fortemente sbilanciato verso l’azionario USA. E una recessione USA, innescata dall'aumento dei tassi, dalle politiche di Trump, dagli sviluppi dell'IA cinese, o da qualsiasi altra causa oggi ignota, può causare la vulnerabilità del portafoglio.

COSTRUIRE UN PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO E BILANCIATO


Invece, secondo gli esperti di Man Group, spostando l'attenzione dai rendimenti al rischio e costruendo un portafoglio sulla base della diversificazione e del bilanciamento del rischio, si può ottenere una soluzione più robusta. L’indice MSCI ACWI si concentra fortemente sulle azioni USA, mentre un approccio basato sul rischio distribuisce gli investimenti in modo più uniforme tra regioni come Europa, Giappone e Mercati Emergenti, con il risultato di portafogli meglio diversificati e meno legati alle sorti di un singolo paese o regione.

PROTEGGERSI SENZA SACRIFICARE IL POTENZIALE DI RIALZO


L'S&P 500 ha offerto forti rendimenti negli ultimi due decenni, ma un'allocazione basata sul rischio ha prodotto rendimenti migliori corretti per il rischio, superando sia l'S&P 500 che l'indice MSCI ACWI in termini di indice di Sharpe, secondo cui gli investitori vengono meglio compensati per ogni unità di rischio che assumono. Gli esperti di Man Group sottolineano che quest’approccio non richiede una sfera di cristallo, ma consente di creare un portafoglio in grado di affrontare diverse condizioni di mercato senza sacrificare il potenziale di rialzo.

METRICHE PREZIOSE, COME L’INDICE DI SHARPE


Negli investimenti azionari, le metriche corrette per il rischio come l'indice di Sharpe sono preziose, ma da sole raramente riescono a dare soddisfazione, perché in un contesto di rischio elevato l'attenzione si sposta inevitabilmente sulla realizzazione di rendimenti assoluti. Una strategia basata sul rischio non solo ha superato l'MSCI ACWI, ma ha anche tenuto il passo con l'S&P 500, e con una volatilità inferiore, dimostrando di essere un'opportunità interessante per gli investitori.

RIFLETTERE PRIMA DI ANDARE “ALL-IN” SULLE AZIONI USA


L’attrattività delle azioni USA è comprensibile, sottolineano in conclusione gli esperti di Man Group, perché sono state protagoniste per anni con risultati sono difficili da ignorare. Ma aggiungono che la storia è piena di esempi di mercati che sembravano invincibili, finché non lo sono stati più. Quindi, prima di andare "all-in" sull’azionario USA, è importante valutare se non ci sia un modo migliore per diversificare. Negli investimenti, come nella vita, scommettere tutto su un'idea non è mai la scelta più saggia.

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