L'apertura dei mercati
UniCredit sale in Generali, titolo in rialzo a Piazza Affari
Orcel apre un nuovo fronte sulla compagnia assicurativa, intanto Banco Bpm replica ai dubbi sull'affare Anima con un comunicato dai toni duri. Prosegue la corsa di Piazza Affari grazie al settore difesa e a Tim
di Antonio Cardarelli 18 Febbraio 2025 09:10

Piazza Affari maglia rosa tra le Borse europee con l'indice Ftse Mib che guadagna lo 0,3%. Ancora in evidenza il titolo Leonardo, che sale di oltre un punto percentuale, bene anche Tim (+2%). Il titolo Unicredit guadagna mezzo punto percentuale.
A Piazza Affari Unicredit ancora protagonista. Tra i fronti aperti dal ceo Andrea Orcel c’è anche quello relativo a Generali. In vista della decisiva assemblea dell’8 maggio, Unicredit è salita al 5,22% della compagnia assicurativa. Inoltre, secondo indiscrezioni che le due società non hanno commentato, Orcel avrebbe incontrato l’amministratore delegato di Generali Philippe Donnet. Unicredit potrebbe essere decisiva nella partita per il rinnovo del cda di Generali, dove è in corso uno scontro tra l’attuale management e investitori di peso come Delfin e Caltagirone, contrari all’accordo con i francesi di Natixis.
In mattinata Banco Bpm ha diffuso una dura nota di replica al comunicato stampa di ieri di Unicredit sull’affare Bpm-Anima. Bpm ha intenzione di portare avanti l’Opa su Anima “che porterà valore agli azionisti” e ha fatto chiarezza sul Cet1 che “rimane sopra il 13% anche senza Danish Compromise”. La banca guidata da Castagna è poi passata al contrattacco, affermando che Unicredit non ha chiarito le condizioni di rinuncia e rilancio relative all’Ops lanciata su Banco Bpm.
Nel frattempo le Borse europee continuano a viaggiare su livelli molto elevati grazie alla spinta del comparto difesa. Dal vertice di Parigi è uscita rafforzata la proposta di scorporare le spese per la difesa dal Patto di stabilità, idea che verrà discussa anche oggi nel corso dell’Ecofin. Sempre oggi è in programma in Arabia Saudita il vertice tra Russia e Usa sull’Ucraina, vertice che non prevede la partecipazione di nessun rappresentante europeo né del governo di Kiev.
Sui mercati asiatici l’indice Nikkei di Tokyo chiude in rialzo dello 0,2%. Sul valutario, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,0464(in chiusura ieri a 1,048), l'euro/yen a 158,8 (158,7) e il dollaro/yen a 151,80 (151,40). In leggera risalita il petrolio con il Wti di marzo a 71,52 dollari al barile (+0,25%) e il Brent a 75,45 dollari (+0,31%). Ancora in calo il gas che ad Amsterdam scende sotto la soglia dei 48 euro al megawattora a 47,80 euro (-0,68%).
UNICREDIT SALE IN GENERALI
A Piazza Affari Unicredit ancora protagonista. Tra i fronti aperti dal ceo Andrea Orcel c’è anche quello relativo a Generali. In vista della decisiva assemblea dell’8 maggio, Unicredit è salita al 5,22% della compagnia assicurativa. Inoltre, secondo indiscrezioni che le due società non hanno commentato, Orcel avrebbe incontrato l’amministratore delegato di Generali Philippe Donnet. Unicredit potrebbe essere decisiva nella partita per il rinnovo del cda di Generali, dove è in corso uno scontro tra l’attuale management e investitori di peso come Delfin e Caltagirone, contrari all’accordo con i francesi di Natixis.
LO SCONTRO BANCO BPM-UNICREDIT
In mattinata Banco Bpm ha diffuso una dura nota di replica al comunicato stampa di ieri di Unicredit sull’affare Bpm-Anima. Bpm ha intenzione di portare avanti l’Opa su Anima “che porterà valore agli azionisti” e ha fatto chiarezza sul Cet1 che “rimane sopra il 13% anche senza Danish Compromise”. La banca guidata da Castagna è poi passata al contrattacco, affermando che Unicredit non ha chiarito le condizioni di rinuncia e rilancio relative all’Ops lanciata su Banco Bpm.
IL SETTORE DIFESA TRASCINA LE BORSE EUROPEE
Nel frattempo le Borse europee continuano a viaggiare su livelli molto elevati grazie alla spinta del comparto difesa. Dal vertice di Parigi è uscita rafforzata la proposta di scorporare le spese per la difesa dal Patto di stabilità, idea che verrà discussa anche oggi nel corso dell’Ecofin. Sempre oggi è in programma in Arabia Saudita il vertice tra Russia e Usa sull’Ucraina, vertice che non prevede la partecipazione di nessun rappresentante europeo né del governo di Kiev.
VALUTE E PETROLIO
Sui mercati asiatici l’indice Nikkei di Tokyo chiude in rialzo dello 0,2%. Sul valutario, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,0464(in chiusura ieri a 1,048), l'euro/yen a 158,8 (158,7) e il dollaro/yen a 151,80 (151,40). In leggera risalita il petrolio con il Wti di marzo a 71,52 dollari al barile (+0,25%) e il Brent a 75,45 dollari (+0,31%). Ancora in calo il gas che ad Amsterdam scende sotto la soglia dei 48 euro al megawattora a 47,80 euro (-0,68%).
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