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Candriam: perché l’amministrazione Trump dovrebbe favorire il merger arbitrage
Potrebbe però esserci un rischio maggiore su alcuni tipi di transazioni (ad esempio quelle transfrontaliere) e per questo Candriam adatta le esposizioni alle operazioni di M&A basandosi sul rischio suggerito dall’analisi proprietaria
di Leo Campagna 19 Febbraio 2025 08:00

Le strategie d’investimento di merger arbitrage sono piuttosto sofisticate al fine di sfruttare le inefficienze del mercato nelle operazioni di M&A (fusioni e acquisizioni). L’analisi dei fattori che influenzano gli spread delle merger arbitrage condotta da Felix Schlang, Portfolio Manager, Risk Arbitrage e Bertrand Dardenne, Head of Risk Arbitrage, Alternative Investments Platform di Candriam, ha permesso di evidenziare i rischi e le opportunità associati a queste strategie.
Si tratta di uno studio sull'evoluzione degli spread e dei tassi di fallimento durante i periodi elettorali negli Stati Uniti che ha mostrato un impatto significativo delle politiche presidenziali sugli accordi di M&A e sugli spread. “Le politiche più liberali perseguite dai governi repubblicani favoriscono le attività di M&A mentre le elezioni presidenziali tendono a generare incertezza che influenza le operazioni di spread che di solito si inaspriscono in caso di vittoria repubblicana, in previsione di regolamentazioni meno restrittive. Inoltre il tasso di fallimento delle operazioni tende ad essere più elevato sotto la presidenza Repubblicana” riferiscono Schlang e Dardenne.
I due manager ricordano come la crescita degli Stati Uniti che rimane solida, la Federal Reserve che dovrebbe continuare ad allentare la politica monetaria e ad abbassare ulteriormente i tassi nel 2025, e l'amministrazione repubblicana eletta che dovrebbe attuare politiche più liberali, costituiscano un quadro d’insieme favorevole alle operazioni di M&A. “Questi fattori sono positivi per il business delle fusioni e acquisizioni che, dopo un rallentamento dovuto a quattro anni di pressione normativa, dovrebbe riprendere a crescere a partire da quest’anno. Ciò dovrebbe creare maggiori opportunità per gli arbitraggisti specializzati nelle strategie d’investimento di merger arbitrage”.
Tuttavia, i tassi medi di fallimento delle transazioni sembrano sottolineare che il contesto rimane piuttosto complesso. “Per cogliere le migliori opportunità e offrire agli investitori il profilo rischio/rendimento più interessante possibile, il gestore delle strategie di merger arbitrage deve aver maturato una conoscenza approfondita delle dinamiche di mercato, nonché dei parametri specifici di ciascuna transazione: le posizioni strategiche, le condizioni e i rischi che comportano e, infine, la probabilità di successo” tengono a precisare Schlang e Dardenne, convinti che queste siano le condizioni essenziale per costruire le posizioni che si ritengono più adatte a beneficiare degli spread.
Gli esperti di Candriam restano comunque prudenti. E’ vero che le pratiche anticoncorrenziali dovrebbero essere più favorevoli in questo nuovo mandato repubblicano, tuttavia non si può escludere un rischio leggermente maggiore su alcuni tipi di transazioni (ad esempio quelle transfrontaliere). Per questo preferiscono stare attenti ad adattare la propria esposizione alle operazioni di M&A in base al rischio suggerito dall’analisi proprietaria rispetto a quello percepito dal mercato.
“Non escludiamo nemmeno la possibilità di aprire posizioni short per trarre vantaggio da potenziali eventi negativi per le transazioni, quando reputiamo vi possa essere una probabilità più elevata rispetto a quella stimata dal mercato. Siamo alla continua ricerca di operazioni di durata più lunga e di qualità inferiore, e le posizioni corte (ribassiste) possono svolgere una funzione di copertura per il portafoglio quando i tempi sono difficili per la strategia. Ottimismo, consapevolezza del rischio e fiducia nel rigore del nostro approccio saranno essenziali in un anno che potrebbe essere favorevole per le strategie di merger arbitrage” concludono i due manager di Candriam.
EVOLUZIONE DEGLI SPREAD E DEI TASSI DI FALLIMENTO
Si tratta di uno studio sull'evoluzione degli spread e dei tassi di fallimento durante i periodi elettorali negli Stati Uniti che ha mostrato un impatto significativo delle politiche presidenziali sugli accordi di M&A e sugli spread. “Le politiche più liberali perseguite dai governi repubblicani favoriscono le attività di M&A mentre le elezioni presidenziali tendono a generare incertezza che influenza le operazioni di spread che di solito si inaspriscono in caso di vittoria repubblicana, in previsione di regolamentazioni meno restrittive. Inoltre il tasso di fallimento delle operazioni tende ad essere più elevato sotto la presidenza Repubblicana” riferiscono Schlang e Dardenne.
UN QUADRO D’INSIEME FAVOREVOLE ALLE OPERAZIONI DI M&A
I due manager ricordano come la crescita degli Stati Uniti che rimane solida, la Federal Reserve che dovrebbe continuare ad allentare la politica monetaria e ad abbassare ulteriormente i tassi nel 2025, e l'amministrazione repubblicana eletta che dovrebbe attuare politiche più liberali, costituiscano un quadro d’insieme favorevole alle operazioni di M&A. “Questi fattori sono positivi per il business delle fusioni e acquisizioni che, dopo un rallentamento dovuto a quattro anni di pressione normativa, dovrebbe riprendere a crescere a partire da quest’anno. Ciò dovrebbe creare maggiori opportunità per gli arbitraggisti specializzati nelle strategie d’investimento di merger arbitrage”.
UN’ANALISI RIGOROSA DELLE OPPORTUNITÀ
Tuttavia, i tassi medi di fallimento delle transazioni sembrano sottolineare che il contesto rimane piuttosto complesso. “Per cogliere le migliori opportunità e offrire agli investitori il profilo rischio/rendimento più interessante possibile, il gestore delle strategie di merger arbitrage deve aver maturato una conoscenza approfondita delle dinamiche di mercato, nonché dei parametri specifici di ciascuna transazione: le posizioni strategiche, le condizioni e i rischi che comportano e, infine, la probabilità di successo” tengono a precisare Schlang e Dardenne, convinti che queste siano le condizioni essenziale per costruire le posizioni che si ritengono più adatte a beneficiare degli spread.
FOCUS SULL’ANALISI PROPRIETARIA DEL RISCHIO
Gli esperti di Candriam restano comunque prudenti. E’ vero che le pratiche anticoncorrenziali dovrebbero essere più favorevoli in questo nuovo mandato repubblicano, tuttavia non si può escludere un rischio leggermente maggiore su alcuni tipi di transazioni (ad esempio quelle transfrontaliere). Per questo preferiscono stare attenti ad adattare la propria esposizione alle operazioni di M&A in base al rischio suggerito dall’analisi proprietaria rispetto a quello percepito dal mercato.
OTTIMISMO, CONSAPEVOLEZZA DEL RISCHIO, RIGORE NELL’APPROCCIO
“Non escludiamo nemmeno la possibilità di aprire posizioni short per trarre vantaggio da potenziali eventi negativi per le transazioni, quando reputiamo vi possa essere una probabilità più elevata rispetto a quella stimata dal mercato. Siamo alla continua ricerca di operazioni di durata più lunga e di qualità inferiore, e le posizioni corte (ribassiste) possono svolgere una funzione di copertura per il portafoglio quando i tempi sono difficili per la strategia. Ottimismo, consapevolezza del rischio e fiducia nel rigore del nostro approccio saranno essenziali in un anno che potrebbe essere favorevole per le strategie di merger arbitrage” concludono i due manager di Candriam.