Direttiva Bolkestein

Tar: no a proroga concessioni balnearie al 2027, Comuni possono procedere con gare pubbliche

Il Tar Liguria ha respinto il ricorso degli stabilimenti balneari che sostenevano l’obbligo di proroga delle concessioni balneari fino a settembre 2027. Via libera, quindi, alle nuove gare indette dal Comune di Zoagli

di Fabrizio Arnhold 20 Febbraio 2025 16:08

financialounge -  concessioni balnearie Direttiva Bolkestein Tar Liguria
Una decisione che potrebbe creare un precedente. Il Tribunale amministrativo regionale per la Liguria ha respinto il ricorso presentato da Bagni Silvano di Nichel Anna & C. snc., dall’impresa individuale Sacha Cubeddu e da Matakello srl contro il Comune di Zoagli in merito alle concessioni balneari. Gli stabilimenti avevano fatto ricorso contro le gare indette dal Comune, sostenendo che ci fosse un obbligo di proroga delle concessioni fino a settembre 2027.

NIENTE PROROGA AUTOMATICA


La sentenza del Tar smentisce, quindi, quanto sostenuto dal governo Meloni sulla proroga delle concessioni balneari. Nel dettaglio, il tribunale ha precisato che non esiste alcun accordo scritto tra lo Stato italiano e la Commissione europea che imponga alle amministrazioni locali di estendere le concessioni fino al 2027. Ma non solo. Anche se esistesse un accordo, non potrebbe prevalere sulla pronuncia della Corte di giustizia europea che si è già espressa contro il rinnovo automatico delle concessioni.

UN PRECDENTE


Il tribunale ha respinto il ricorso e condannato i ricorrenti al pagamento delle spese in favore del Comune di Zoagli. Questa decisione rappresenta un nuovo tassello nella questione delle concessioni balneari, confermando che i rinnovi automatici sono sempre meno praticabili, dando il via libera ai Comuni a procedere con gare pubbliche. Decisione opposta quella del Tar Lecce che ha, invece, accolto a gennaio la richiesta di sospensiva avanzata da dodici concessionari balneari di Ginosa Marina, sempre in merito alla scadenza delle concessioni.

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