Settore energia

Dalla fusione Saipem-Subsea7 nasce il colosso italo-norvegese Saipem7, titoli in rialzo

Il nuovo gruppo con sede a Milano potrà contare su ricavi aggregati da 20 miliardi di euro. Per gli azionisti Subsea7 previsto un dividendo straordinario di 450 milioni di euro

di Antonio Cardarelli 24 Febbraio 2025 09:58

financialounge -  energia saipem saipem7 subsea 7
Un colosso europeo dell’energia da 20 miliardi di euro di ricavi, portafoglio ordini aggregato di 43 miliardi e margine operativo lordo superiore a 2 miliardi. Sono i numeri di Saipem7, il nuovo gruppo che nascerà dalla fusione dell’italiana Saipem e della norvegese Subsea7.

TITOLI IN RIALZO IN BORSA


Saipem7 avrà sede legale a Milano e sarà quotata sia a Piazza Affari che sulla Borsa di Oslo. L’annuncio della fusione è stato dato nella serata di domenica. Il titolo Saipem ha reagito positivamente, prima con un teorico +7% che poi è diventato un rialzo di quasi il 4% nelle prime battute. Sulla Borsa norvegese il titolo Subsea7 vola con un rialzo superiore al 6%.

GRUPPO DA 45MILA ADDETTI


L’accordo darà vita a un nuovo gruppo da 45mila addetti, tra cui novemila ingegneri. Il capitale di Saipem7 sarà posseduto al 50% dalle due società. L'accordo prevede 6.688 azioni Saipem per ogni azione Subsea7 e un dividendo straordinario di 450 milioni ai soci di Subsea7 prima del perfezionamento. Saipem prevede sinergie annuali di circa 300 milioni dal terzo anno, con un costo di integrazione di circa 270 milioni.

LE RAGIONI DELL’ACCORDO


Eni, Cdp Equity e Siem Industries (socio di Subsea7) hanno sottoscritto i termini di un protocollo d’intesa che prevede l’impegno a sostenere la fusione. Tale accordo prevede che il presidente di Saipem7 venga deciso dai soci norvegesi, mentre l’amministratore delegato spetterà alla controparte italiana. L’attuale ad Saipem, Alessandro Puliti, verrà nominato amministratore. Come si legge nella nota relativa all’accordo, i vertici delle due aziende "condividono la convinzione che vi sia un solido 'razionale' nella creazione di un leader globale nel settore energy services, considerando, in particolare, le crescenti dimensioni dei progetti dei clienti".

DE SCALZI: NASCE UN LEADER GLOBALE


L'operazione, secondo l'amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi porterà alla creazione del "market leader globale nel settore Subsea ed E&C Offshore, migliorandone il profilo competitivo grazie a sinergie operative, senza ricadute occupazionali negative, e ne rafforzerà la struttura patrimoniale". "Con questa operazione - aggiunge - creiamo un leader globale di grande valore industriale e tecnologico". Sull'operazione è intervenuto anche il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, sottolineando che "rappresenta un perfetto esempio di come il pubblico può valorizzare operazioni industriali imponenti".

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