Turismo

Solo un italiano su 4 partirà nei ponti di primavera per colpa del carovita

Secondo un'indagine Udicon il costo della vita incide sul turismo. Chi va in viaggio sceglie le grandi città e la Sicilia. I più giovani scoprono i piccoli borghi

di Davide Lentini 27 Febbraio 2025 14:44

financialounge -  ponti di primavera turismo Udicon
La Sicilia, le grandi città, ma questa volta anche i piccoli borghi. Ecco le mete preferite dagli italiani per i ponti di primavera, che quest'anno regalano la possibilità, con pochi giorni di ferie, di stare via dal lavoro per parecchio tempo, tenendo conto che Pasqua cade a ridosso del 25 aprile. I più fortunati, quindi, potranno prendersi un periodo di stop dal 20 aprile al primo maggio. A farlo saranno soprattutto i più giovani. Ma secondo un'indagine compiuta da Udicon, l'Unione per la difesa dei consumatori, la vacanza sarà mini per la maggior parte delle persone: il 46% starà via 2 ai 4 giorni e ad approfittarne saranno in pochi. Alla domanda "Partirà per i ponti di primavera?" solo il 23% ha risposto di sì, il 17% si è detto ancora incerto, mentre un ampio 61% ha categoricamente risposto di no.

IL PESO DEL CAROVITA


A incidere sulla scelta se partire o meno e sulla durata del periodo di vacanza è il carovita: il 55% degli intervistati lo mette al primo posto delle motivazioni, seguito al 35% dalla mancanza di tempo. "I dati - spiega Martina Donini, presidente nazionale di Udicon - confermano quanto gli aumenti stiano impattando sulla capacità di spesa delle famiglie. Solo un italiano su quattro potrà permettersi un viaggio per il ponte lungo di Pasqua, mentre la maggioranza è costretta a rinunciare o a rimandare per motivi economici. Il turismo dovrebbe essere alla portata di tutti e non diventare un lusso, ma i numeri raccontano una situazione ben diversa". Un italiano su 10 tra quelli che non partiranno per una vera e propria vacanza, ne approfitterà comunque per tornare dai parenti, soprattutto verso Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia.

I GIOVANI SCOPRONO I BORGHI


Tra chi partirà, invece, a vincere la palma della regione più gettonata è la Sicilia, seguita a pari merito da Toscana e Campania. A essere scelte sono le grandi città, infatti Roma è al 4° posto, seguite dalle località di mare, per un primo assaggio d'estate sperando nel caldo: la Liguria è infatti la 5° opzione in classifica, seguita dalla Calabria e da Napoli. Ma dall'indagine Udicon emerge anche un interesse per i piccoli borghi, scelti soprattutto dai più giovani (22%). "Colpisce questo interesse - aggiunge Donini - un segnale di come le nuove generazioni stiano riscoprendo un turismo più culturale, autentico e sostenibile".

SI PENSA GIÀ ALL'ESTATE


Guardando oltre i ponti di primavera, dall'indagine emerge che il 42% degli italiani ha già programmato una vacanza estiva, a fronte di un 38% che non partirà, e di un 20% ancora incerto. Anche qui il peso economico della vacanza gioca un ruolo chiave: il 55% indica il prezzo come il principale fattore di scelta o rinuncia. Questo significa che per molti, la vacanza resta un privilegio e non una libera scelta. "Un calo delle partenze - analizza Donini - incide solo sulla qualità della vita delle persone, ma ha anche ripercussioni economiche rilevanti. Meno viaggiatori significa meno entrate per il settore ricettivo, per i servizi turistici e per le economie locali che dipendono fortemente dal turismo".

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