Voti per delega
Nel 2025 AllianzGI privilegerà governance e sostenibilità nel proxy voting
Nei voti per delega che la casa d’investimento esprimerà alle prossime assemblee degli azionisti, focus su remunerazione dei vertici aziendali legata ai criteri ESG, strategie “net-zero” delle aziende e diritti degli azionisti di minoranza
di Leo Campagna 4 Marzo 2025 08:00

La partecipazione a 8.879 assemblee con la votazione a circa 90.000 proposte avanzate da azionisti e vertici aziendali. Sono i dati dell’analisi annuale dei voti che Allianz Global Investors (AllianzGI) ha espresso nel 2024 alle assemblee degli azionisti in tutto il mondo. Nello specifico, AllianzGI ha votato contro, non ha partecipato o si è astenuta su almeno un punto all'ordine del giorno nel 72% di tutte le assemblee a livello globale, si è opposta al 19% delle proposte in materia di capitale, al 22% di quelle relative alle elezioni dei membri dei CdA e al 41% delle proposte sulle remunerazioni.
“Siamo impegnati a promuovere un cambiamento positivo attraverso il voto per delega e pratiche di investimento responsabile e restiamo in prima linea nella difesa di alti standard di governance e nella tutela dei diritti degli azionisti di minoranza. Rimaniamo determinati a fornire soluzioni pragmatiche e reali nel 2025 e negli anni futuri" ha dichiarato Matt Christensen, Global Head of Sustainable and Impact Investing di AllianzGI. In quest’ottica, la casa d’investimento rivede annualmente le linee guida sul voto per delega, per riflettere la continua evoluzione delle aspettative nei confronti delle aziende. Per il 2025, in particolare, è impegnata a sottolineare ulteriormente l'importanza dei diritti degli azionisti di minoranza e a rafforzare il suo approccio alla sostenibilità attraverso il voto per delega.
Per quanto riguarda la remunerazione del top management, AllianzGI intende richiedere nel 2025 l’inclusione di indicatori chiave di performance ESG nelle politiche retributive dei vertici aziendali anche per le società a piccola e media capitalizzazione nei mercati sviluppati (ex Asia). In parallelo, se un’azienda non dispone di una strategia credibile per raggiungere la neutralità carbonica, AllianzGI riterrà responsabili i membri del CdA. Da quest’anno, la metodologia proprietaria Net-Zero Alignment Share Methodology, specifica per valutare i progressi delle aziende in merito agli obiettivi net-zero nei diversi settori e mercati, guiderà le decisioni di voto.
Relativamente poi alla diversità di genere, che riguarderanno anche le società a piccola e media capitalizzazione nei mercati sviluppati (ex Asia), verificherà che non più del 70% dei membri di un CdA appartenga allo stesso genere. Infine, ma non meno rilevante, AllianzGI intende opporsi in Europa e negli Stati Uniti alle strutture azionarie con doppia classe, che svantaggiano gli azionisti di minoranza, e voterà contro le compagnie che sfruttano i vantaggi delle nuove regolamentazioni dei mercati dei capitali.
L’analisi dei voti AllianzGI in Italia nel 2024 evidenzia decisioni contrarie nel 30% dei casi alle proposte nelle assemblee e un ulteriore 4% di astensioni. Il tasso di opposizione è risultato particolarmente rilevante sulle questioni riguardanti politica di remunerazione e elezione dei membri dei CdA. Nel 2024 AllianzGI ha infatti votato contro il 50% delle proposte di remunerazione del top management e si è astenuta su un altro 10%. Voto contrario o astensione principalmente motivati dalla possibilità per il Consiglio di concedere compensi straordinari o di usare discrezionalità senza spiegazioni pertinenti e senza la trasparenza sugli obiettivi annuali fissati per i vertici aziendali dal CdA e sui risultati raggiunti rispetto agli obiettivi.
Un altro aspetto critico è l’elezione dei membri dei CdA con il sistema di "voto di lista". AllianzGI si è espressa contro nel 39% delle proposte, anche perché a differenza delle elezioni individuali, il sistema di "voto di lista" consente di indicare una sola lista: AllianzGI sarebbe invece favorevole a eleggere gli amministratori su base individuale piuttosto che in lista basando la scelta sulle competenze, sulle capacità e sulla diversità degli amministratori.
PROMUOVERE UN CAMBIAMENTO POSITIVO ATTRAVERSO IL VOTO PER DELEGA
“Siamo impegnati a promuovere un cambiamento positivo attraverso il voto per delega e pratiche di investimento responsabile e restiamo in prima linea nella difesa di alti standard di governance e nella tutela dei diritti degli azionisti di minoranza. Rimaniamo determinati a fornire soluzioni pragmatiche e reali nel 2025 e negli anni futuri" ha dichiarato Matt Christensen, Global Head of Sustainable and Impact Investing di AllianzGI. In quest’ottica, la casa d’investimento rivede annualmente le linee guida sul voto per delega, per riflettere la continua evoluzione delle aspettative nei confronti delle aziende. Per il 2025, in particolare, è impegnata a sottolineare ulteriormente l'importanza dei diritti degli azionisti di minoranza e a rafforzare il suo approccio alla sostenibilità attraverso il voto per delega.
REMUNERAZIONE DEL TOP MANAGEMENT
Per quanto riguarda la remunerazione del top management, AllianzGI intende richiedere nel 2025 l’inclusione di indicatori chiave di performance ESG nelle politiche retributive dei vertici aziendali anche per le società a piccola e media capitalizzazione nei mercati sviluppati (ex Asia). In parallelo, se un’azienda non dispone di una strategia credibile per raggiungere la neutralità carbonica, AllianzGI riterrà responsabili i membri del CdA. Da quest’anno, la metodologia proprietaria Net-Zero Alignment Share Methodology, specifica per valutare i progressi delle aziende in merito agli obiettivi net-zero nei diversi settori e mercati, guiderà le decisioni di voto.
DIVERSITÀ DI GENERE
Relativamente poi alla diversità di genere, che riguarderanno anche le società a piccola e media capitalizzazione nei mercati sviluppati (ex Asia), verificherà che non più del 70% dei membri di un CdA appartenga allo stesso genere. Infine, ma non meno rilevante, AllianzGI intende opporsi in Europa e negli Stati Uniti alle strutture azionarie con doppia classe, che svantaggiano gli azionisti di minoranza, e voterà contro le compagnie che sfruttano i vantaggi delle nuove regolamentazioni dei mercati dei capitali.
COMPENSI STRAORDINARI DISCREZIONALI E POCO TRASPARENTI
L’analisi dei voti AllianzGI in Italia nel 2024 evidenzia decisioni contrarie nel 30% dei casi alle proposte nelle assemblee e un ulteriore 4% di astensioni. Il tasso di opposizione è risultato particolarmente rilevante sulle questioni riguardanti politica di remunerazione e elezione dei membri dei CdA. Nel 2024 AllianzGI ha infatti votato contro il 50% delle proposte di remunerazione del top management e si è astenuta su un altro 10%. Voto contrario o astensione principalmente motivati dalla possibilità per il Consiglio di concedere compensi straordinari o di usare discrezionalità senza spiegazioni pertinenti e senza la trasparenza sugli obiettivi annuali fissati per i vertici aziendali dal CdA e sui risultati raggiunti rispetto agli obiettivi.
IL VOTO DI LISTA
Un altro aspetto critico è l’elezione dei membri dei CdA con il sistema di "voto di lista". AllianzGI si è espressa contro nel 39% delle proposte, anche perché a differenza delle elezioni individuali, il sistema di "voto di lista" consente di indicare una sola lista: AllianzGI sarebbe invece favorevole a eleggere gli amministratori su base individuale piuttosto che in lista basando la scelta sulle competenze, sulle capacità e sulla diversità degli amministratori.