Investimenti per passione

La Birkin in pelle nera Togo di Hermès è la borsa più desiderata

Secondo il Knight Frank Luxury Investment Index, il barometro mondiale degli investimenti per passione, in cima si trova la borsa di Hèrmes. Ma i beni di pregio hanno risentito della crisi Usa e del raffreddamento delle importazioni cinesi

di Paola Jadeluca 5 Marzo 2025 15:00

financialounge -  Hermès Hermès Birkin investimenti per passione lusso
La più desiderata è la Hermès Birkin in pelle nera Togo, la borsa classica per eccellenza. La numero uno tra le luxury bags, l’asset in cima al Knight Frank Luxury Investment Index, KFLII, il barometro mondiale degli investimenti di passione. Le borse di lusso sono tra i pochi beni ad aver fatto registrare una crescita nel corso del 2024, un incremento del 2,8%.

L’INDICE IN FLESSIONE


Il Luxury investment index ha infatti globalmente perso terreno, -3,3%. Non è un crollo, ma è il secondo anno di fila che i beni di pregio subiscono un calo. Secondo gli analisti di Knight Frank questo ha determinato un cambiamento nel panorama degli investimenti, per cui “esclusivo” non è più sinonimo di “rendimento elevato”. Gli asset di passione, però, continuano a soddisfare il piacere e allo stesso tempo il portafoglio, confermandoli comunque come alternative ai mercati tradizionali come componente di diversificazione e copertura, dovuti anche al fatto di essere beni “fisici”, resistenti agli eventi economici e geo-politici.

LO SCENARIO MONDIALE


Lo scenario mondiale non è stato certo dei più favorevoli per il lusso. La crisi Usa e quella in Germania e Francia, storicamente i mercati di traino per il lusso, ha fatto sentire il suo peso. Anche nel mondo della nautica la vendita degli yacht si è raffreddata proprio a partire da questi Paesi. Non solo. Altro impatto rilevante sulla frenata è stato il restringimento delle importazioni da parte della Cina, altro grande sbocco per il lusso.

LA HERMES BIRKIN TAGO DA ESIBIRE


La borsa Hermès continua a essere la regina del mercato, sia nuova che vintage. La pelle Togo è famosa per la sua consistenza granulosa e l'aspetto elegante. Realizzata a mano dagli abili artigiani di Hermès, realizza l'eccellenza della sartorialità. A seconda delle piattaforme online, il prezzo viaggia tra i 13mila e i 19mila euro. Un peccato tenerla nell’armadio come bene rifugio, chi ce l’ha la sfoggia, ma sa che in un eventuale momento di bisogno può sempre rivenderla.

LE AUTO D’EPOCA


Tra i vari settori, a sorprendere sono le auto d’epoca che registrano un lieve incremento dell’1,2% dopo un brusco calo nel 2023 e nella prima metà del 2024. L’esperto Andrew Shirley ha curato per il Knight Franck Wealth Report 2025 l’Angolo del collezionista, dove racconta come oggi i più giovani investitori abbiamo trasformato il poster della loro camera da letto in realtà, comprando Lamborghini Countac LP 5000 QV, quella che appariva in Miami Vice, macchina iconica che ha visto crescere il suo valore del 60% negli ultimi cinque anni. Un piacere per pochi. Non è più l’era delle supercar, afferma Dietrich Hatlapa di Hagi Top Index, l’indice delle auto storiche, che si occupa del settore per Knight Frank, altre le auto che danno soddisfazioni, secondo i dati: una Mercedes 190E 2.5-16 Evo II garantisce oggi un ritorno di 400 mila sterline, il doppio di cinque anni fa. Una Bmw E30 Evo rispetto a cinque anni fa ha incrementato il suo valore del 50%.

IN CALO ARTE, VINI PREGIATI E WHISKY RARI


L’arte subisce un decremento del 18,3%, invertendo completamente la crescita a doppia cifra del 2023 e performa addirittura peggio rispetto alla crisi della pandemia, quando i valori erano diminuiti del 17%. Seguono i vini premium, con un calo del 9,1%, colpiti da rapidi cambiamenti nei modelli di consumo. Il mercato del vino da collezionisti aveva beneficiato di un boom alimentato dai bassi tassi di interesse durante la pandemia, con prezzi alle stelle soprattutto per Champagne e Borgogna. L’assenza di acquirenti cinesi ha poi influenzato negativamente il mercato. I whisky più prestigiosi, dopo 10 anni di crescita sostenuta, sono in calo per il secondo anno consecutivo, -9% nel 2024.

TREND E BENCHMARK A LUNGO TERMINE


Attenzione, però. L’indice funziona come un benchmark per capire i trend di mercato e registrare quali sono gli asset che tirano di più se si prende in considerazione l’ultimo anno e magari si ha come obiettivo una plusvalenza a breve, per esempio comprando e rivendendo un Rolex o un vino raro. Per avere però un quadro più esatto di quali asset reggono meglio nel corso del tempo, allora l’andamento a dieci anni rispecchia maggiormente il rendimento promesso se si guarda al segmento luxury per investimenti alternativi a medio-lungo termine.

RITORNO DEGLI INVESTIMENTI


Gli esperti di Knight Frank rilevano come prendendo i lunghi periodi i Collectibles rendono. Un calcolo rapido: chi ha investito 1 milione di dollari nel 2005 tracciando il KFLII, vede che il valore è salito a 5,4 milioni di dollari. La stessa cifra investita nello S&P500 avrebbe avuto alla fine del 2024, il valore di 5 milioni. Il problema per i collezionisti di lusso, semmai, è che gran parte di quella crescita è stata anticipata.

L’ARTE CONTEMPORANEA IN ASCESA


L’arte crolla, ma il settore è in una fase di cambiamento strutturale che vede l’affermarsi di nuovi trend positivi. L’arte contemporanea, per esempio, sta continuando a crescere in termini di quote di vendite, passando dal 31% del 2021 al 38% del 2024. In questo segmento gli artisti emergenti sono saliti dal 10 per cento al 13 per cento. Non solo. Grazie alle aste online, accessibili da remoto da tutto il mondo, assistiamo a una maggiore accessibilità di prezzi e opere: aumentano le opere acquistate sotto i 50.000 dollari, con un incremento del 69% rispetto al 2019, mentre, al contrario, le opere vendute sopra 1 milione di dollari sono diminuite del 28% nello stesso periodo. Fattori determinanti negli ultimi anni sono stati la digitalizzazione e la nascita di nuovi asset, con l’ascesa di marketplace online che hanno trasformato il panorama del lusso. In settori consolidati come l’arte, l’e-commerce ha migliorato la trasparenza e incentivato nuovi acquirenti a entrare nel mercato. Ha inoltre ampliato la definizione di beni da collezione di lusso, includendo NFT, Non-Fungible Token (certificati digitali basati sulla tecnologia blockchain), sneaker in edizione limitata e carte Pokémon. I social media hanno amplificato la tendenza, stimolando la domanda ma anche aumentando la concorrenza tra gli investitori.

ALTI E BASSI DEL WHISKY


Il whisky, che ha avuto alcune annate record attestandosi addirittura al primo posto, nel 2024 ha registrato -9 per cento, ma resta uno dei leader decennali del KFLII con un margine di + 191,7 nell’arco di dieci anni. E tra i whisky non mancano bottiglie da far invidia a un quadro d’autore, come i rari Macallan, distilleria scozzese nel cuore dello Speyside: “The Macallan The Reach”, un old single malt invecchiato di 81 anni, è arrivato a quotazioni record.

OROLOGI


Gli orologi sono scesi al quarto posto sul podio del KFLII nel 2022. con un incremento lieve dell’1,7 per cento. Il mercato degli orologi di secondo polso presso le principali case d'asta è cresciuto di appena l’1,7 per cento, però rispetto ai gioielli, che invece hanno registrato + 2,3 per cento, vincono sul lungo periodo con un incremento di valore del 125 per cento a dieci anni.

I FINE WINE


I vini premium hanno registrato un deflusso del 9,1 per cento. A dieci anni i Fine Wine hanno comunque fatto registrare un incremento del 37,4, quest’anno quasi la metà del benchmark medio del luxury, il Knight Frank Investment Index, che in dieci anni s’è rivalutato del 72,6 per cento. Anche il mondo dei Fine Wine, come quello dell’arte, sta vivendo un cambiamento strutturale. Le nuove generazioni sono sempre più attratte dai cocktail oppure dai vini no-alcol e tutte le grandi case stanno reagendo con strategie ad hoc. D’altro canto, si ravvisa anche una polarizzazione, come nel resto del lusso. Come in tutte le fasi di grandi cambiamenti, non resta che aspettare l’assestamento.

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