Il vertice europeo

Von der Leyen: “L’Europa deve difendersi, affrontiamo un pericolo concreto”

Al Consiglio straordinario Ue presente anche il presidente ucraino Zelensky: “Voglio ringraziare tutti i leader europei per il forte segnale di supporto, non siamo soli”

di Fabrizio Arnhold 6 Marzo 2025 14:44

financialounge -  Consiglio Ue difesa Ue Rearm Europe Ursula von der Leyen Volodymyr Zelensky
La difesa europea al centro del Consiglio straordinario Ue di oggi. “Questo è un momento spartiacque per l’Europa e l’Ucraina come parte della nostra famiglia europea”, ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, accanto al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Bruxelles per partecipare al Consiglio Ue.

L’EUROPA AFFRONTA UN PERICOLO


“L’Europa affronta un pericolo chiaro e presente, deve essere in grado di proteggesti, di difendersi - ha proseguito von der Leyen -. Ma dobbiamo mettere l’Ucraina in una posizione per proteggersi e spingere per una pace duratura e giusta. Vogliamo una pace con la forza, ed è per questo che oggi presento ai leader il piano di riarmo dell’Europa”.

IL PIANO REARM EUROPE


Il piano citato dalla von der Leyen prevede fino a  800 miliardi di euro  per investimenti nella difesa. Le spese non graveranno sul bilancio del patto di stabilità. Il piano offre agli Stati membri uno spazio fiscale per investire nella difesa e la possibilità di investire nell’industria della difesa ucraina o di procurarsi capacità militari che vanno direttamente all’Ucraina. "Voglio ringraziare tutti i leader europei per il forte segnale di supporto, fin dall'inizio della guerra e durante tutto questo periodo”, ha commentato Zelensky. “Siamo molto grati di non essere soli. E queste non sono solo parole, lo sentiamo. È molto importante questo forte segnale al popolo ucraino, ai soldati ucraini, ai civili, a tutte le nostre famiglie. Ed è importante che non siamo soli. Lo sentiamo e lo sappiamo”.

TUSK: PIANO UE PER LA DIFESA È SOLO PRIMO PASSO


“La situazione è molto complicata e difficile e tra le emergenze c’è la difesa del confine orientale dell’Europa, anche con fondi europei, come c’è anche in prospettiva la necessità di considerare l’incremento della presenza di truppe europee e Nato al confine con Russia e Bielorussia”. Lo ha detto il premier polacco Donald Tusk che ha definito gli Usa un “partner un po’ più esigente e difficile” ma indispensabile per un’alleanza quanto più stretta possibile.

LA DETERRENZA NUCLEARE


Per Tusk l’espansione della capacità di deterrenza nucleare della Francia all’Europa “va considerata perché può darci un chiaro vantaggio contro la Russia”, con “la volontà della Francia che al riguardo è stata molto significativa”. Per quanto riguarda il piano comunitario di spesa per la difesa da 150 miliardi di euro “è un passo molto imponente, anche se non sufficiente”.

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