L’apertura dei mercati

Al via i controdazi cinesi contro gli Usa, mentre anche il Canada conferma i suoi

Avvio in rialzo per i principali mercati europei, con gli investitori che provano a superare i timori per le tensioni commerciali. A Piazza Affari Leonardo torna a salire (+2%), scatto di Amplifon (+2,3%)

di Fabrizio Arnhold 10 Marzo 2025 09:11

financialounge -  Amplifon borse cina commercio dazi Leonardo messico USA
Le Borse europee iniziano la settimana in verde, con gli investitori che cercano di capire come evolverà la guerra commerciale innescata dai dazi americani, dopo il dato peggiore delle attese sul mercato del lavoro Usa, diffuso venerdì. A Milano il Ftse Mib segna +0,55%, il Dax di Francoforte +0,67%, il Cac 40 di Parigi +0,44%, l’Ibex 35 di Madrid +0,10% e il Ftse 100 di Londra +0,16%. La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,4%, a 37.028,27 punti, spinto al rialzo da automotive e tech.

OGGI AL VIA I DAZI CINESI


Al via da oggi i dazi cinesi, fino al 15% su su pollo, mais, soia e cotone, in risposte alle tariffe sulle merci cinesi decise da Donald Trump. Ferma anche la posizione del primo ministro canadese entrante, Mark Carney che conferma i dazi anti Usa: “Il nostro Paese non farà mai parte degli Stati Uniti, in alcun modo, forma o aspetto. Non possiamo più fidarci di loro. Il mio governo manterrà i dazi finché gli americani non ci mostreranno rispetto”, ha commentato Carney.

LA DIFESA SOSTIENE L’EUROPA


Il contesto ancora poco chiaro sulle tariffe americane contribuisce ad alimentare l’avversione al rischio da parte degli investitori. Sale invece l’azionario europeo che da inizio 2025 sta facendo meglio di Wall Street, con i mercati europei che provano ad iniziare in positivo la giornata, dopo la sessione debole di venerdì. A sostenere l’Europa è anche la prospettiva di un aumento della spese per la difesa, dopo l’ok al piano Rearm Europe da 800 miliardi di euro. Leonardo apre a +2%. A Piazza Affari scatto di Amplifon (+2,3%) dopo l’acquisizione di Kind in Polonia.

DOLLARO SUI MINIMI


Sul mercato valutario il dollaro resta sui minimi da novembre, con l’euro che scambia a 1,0835 dollari. Non fa registrare grandi movimenti il prezzo del petrolio, con il Wti scadenza aprile che scambia a 67,04 dollari al barile, mentre il Brent scadenza maggio segna +0,03%, a 70,38 dollari. Scende il gas naturale che ad Amsterdam viene scambiato sotto quota 40 dollari al megawattora. Lo spread apre in lieve calo a 111 punti base, con il rendimento del decennale italiano stabile al 3,96%.

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