Occupazione

I lavoratori over 50 sono raddoppiati in Italia: ecco perché le aziende li cercano sempre di più

Il fenomeno del re-hiring ha aperto nuovamente le porte del mondo del lavoro ai longennials, che nel 2025 nel nostro Paese sono quasi 10 milioni. Ma non si tratta solo di ragioni demografiche

di Antonio Cardarelli 10 Marzo 2025 11:27

financialounge -  economia lavoro longennial mercato del lavoro silver economy
Gli ultimi dati Istat parlano chiaro: l’età media dei lavoratori italiani continua ad aumentare. Il confronto rispetto a 20 anni fa vede una crescita di circa cinque milioni di unità tra i lavoratori over 50. Per l’esattezza parliamo di 9,9 milioni contro i 4,6 del 2005. Nello stesso periodo i lavoratori under 35 sono passati da 7,4 milioni a 5,4, quindi con un calo di circa due milioni di unità in 20 anni.

AUMENTANO ANCHE GLI OVER 65


L’andamento demografico della popolazione italiana, sempre più anziana, è ovviamente un fattore importante in questo trend. Così come l’innalzamento dell’età pensionabile, che costringe i lavoratori a rimanere attivi più a lungo. Ma, come vedremo, ci sono anche motivi “qualitativi” dietro l’aumento dei lavoratori over 50 in Italia e non solo. Tornando ai numeri diffusi dall’Istat, si nota anche un deciso aumento dei lavoratori con oltre 65 anni: nel 2005 erano 334mila, oggi sono 827mila.

I TASSI DI OCCUPAZIONE


Alla luce di questi dati è facile intuire che il tasso di occupazione tra le persone di età compresa tra i 50 e i 64 anni sia aumentato, passando dal 43% del 2005 al 66% del 2025. Una percentuale influenzata anche dalla maggiore partecipazione al mercato del lavoro da parte delle donne, il cui tasso di occupazione è aumentato complessivamente di otto punti percentuali (oggi al 53,5%) contro l’aumento di due punti e mezzo per gli uomini (72%). L’aspetto demografico incide anche sul calo del numero di occupati nella fascia 25-49 anni, pari a 1,15 milioni in meno, anche se rimane il segmento con il tasso di occupazione più alto (77,3%).

IL FENOMENO DEL RE-HIRING


Il numero di occupati tra gli over 50 – ma anche tra gli over 65 – è in deciso aumento. Ma la causa non è riconducibile solo all’invecchiamento della popolazione. A livello globale, a cominciare dagli Usa, le aziende sono sempre più propense al re-hiring, cioè la tendenza a riassumere in azienda lavoratori over 50. Spesso le aziende sono alla ricerca di lavoratori già pronti, con competenze che per forza di cose i giovani non possono avere. Ecco quindi la scelta di puntare su un longennial, ovvero assumere una persona che non ha bisogno di periodi di formazione, ma può contribuire fin da subito alla crescita dell’azienda.

I LONGENNIAL TORNANO PROTAGONISTI


Negli ultimi anni le aziende sono sempre più alla ricerca di longennial, lavoratori che, per esempio, sono in grado di subentrare e guidare progetti già in corso. Gli over 50 sono chiamati sempre di più a ricoprire ruoli che, per svariate ragioni, non ultima una nuova visione dell’equilibrio lavoro-tempo libero, non sono più attrattivi per i giovani. L’esperienza, quindi, diventa una risorsa per i lavoratori over 50, che possono portare in dote capacità organizzativa e problem solving.

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