Tecnologia
Google compra Wiz per 32 miliardi di dollari
Dopo il rifiuto del 2024, la startup di cybersecurity accetta l’offerta di Google. L’operazione potrebbe attirare l’attenzione delle autorità antitrust
di Stefano Silvestri 18 Marzo 2025 16:51

Google ha annunciato l'acquisizione della società di cybersecurity Wiz per 32 miliardi di dollari in contanti. L'operazione, che segna la più grande acquisizione mai realizzata da Alphabet, arriva dopo il fallimento di un'offerta precedente nel 2024, quando Wiz aveva deciso di rimanere indipendente.
Ora, la startup entrerà a far parte del business Google Cloud, rafforzandone l'offerta di sicurezza informatica.
Nel 2024, Wiz aveva rifiutato un'offerta di 23 miliardi di dollari da parte di Google, ritenendo di poter ottenere una valutazione più alta con una futura quotazione in borsa. La startup aveva anche espresso preoccupazioni riguardo alle possibili difficoltà normative che un'acquisizione di tale portata avrebbe potuto incontrare. Il cambio di contesto economico e la crescente pressione competitiva nel settore della sicurezza cloud hanno però portato Wiz a riconsiderare la proposta. Il suo CEO, Assaf Rappaport, ha spiegato che l'accordo con Google rappresenta ora "un'opportunità per crescere e innovare più rapidamente".
L'acquisizione di Wiz si inserisce in un contesto di fusioni e acquisizioni altalenante. All'inizio del 2025, gli analisti avevano previsto che le politiche del presidente Donald Trump avrebbero favorito una ripresa del mercato M&A, con meno vincoli normativi e condizioni più favorevoli per gli investitori. Ma la situazione si è rivelata più complessa: le minacce di nuovi dazi e le tensioni geopolitiche hanno destabilizzato i mercati, inducendo molte aziende a rimandare operazioni di grande portata. Alphabet, invece, ha deciso di muoversi con decisione, cogliendo l'opportunità di rafforzare il proprio business cloud attraverso l'acquisizione di una delle aziende più promettenti del settore.
Con questa acquisizione, Google punta a colmare il gap con i suoi principali concorrenti nel mercato del cloud computing: Microsoft e Amazon. Wiz sviluppa strumenti di sicurezza pensati per operare su più piattaforme cloud, offrendo alle aziende la possibilità di individuare e gestire le minacce informatiche in modo più efficace. "L'IA porta con sé nuovi rischi, ma anche nuove opportunità", ha dichiarato Sundar Pichai, CEO di Alphabet. "Le aziende cercano soluzioni di cybersecurity che migliorino la sicurezza del cloud e che possano essere utilizzate su più piattaforme".
Nonostante l'acquisizione, Wiz continuerà a offrire i propri prodotti anche su piattaforme concorrenti, tra cui Amazon Web Services, Microsoft Azure e Oracle Cloud.
Nonostante l'entusiasmo di Google per l'accordo, l'acquisizione di Wiz potrebbe attirare l'attenzione delle autorità di regolamentazione, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa. Nel 2024, un giudice federale ha stabilito che Google ha mantenuto un monopolio illegale nel settore delle ricerche, e l'azienda è attualmente coinvolta in una seconda causa legata agli strumenti di advertising. Inoltre, tra le misure discusse dai regolatori c'è anche la possibilità di imporre a Google lo scorporo del browser Chrome, considerato un elemento chiave del suo ecosistema digitale e uno strumento per consolidare la sua posizione dominante nel mercato della pubblicità online. L'acquisto di Wiz potrebbe quindi aggiungere ulteriore pressione sulla compagnia, che dovrà dimostrare che l'operazione non riduce la concorrenza nel mercato della sicurezza cloud.
Ora, la startup entrerà a far parte del business Google Cloud, rafforzandone l'offerta di sicurezza informatica.
UNA LUNGA TRATTATIVA
Nel 2024, Wiz aveva rifiutato un'offerta di 23 miliardi di dollari da parte di Google, ritenendo di poter ottenere una valutazione più alta con una futura quotazione in borsa. La startup aveva anche espresso preoccupazioni riguardo alle possibili difficoltà normative che un'acquisizione di tale portata avrebbe potuto incontrare. Il cambio di contesto economico e la crescente pressione competitiva nel settore della sicurezza cloud hanno però portato Wiz a riconsiderare la proposta. Il suo CEO, Assaf Rappaport, ha spiegato che l'accordo con Google rappresenta ora "un'opportunità per crescere e innovare più rapidamente".
UN MERCATO M&A OSCILLANTE
L'acquisizione di Wiz si inserisce in un contesto di fusioni e acquisizioni altalenante. All'inizio del 2025, gli analisti avevano previsto che le politiche del presidente Donald Trump avrebbero favorito una ripresa del mercato M&A, con meno vincoli normativi e condizioni più favorevoli per gli investitori. Ma la situazione si è rivelata più complessa: le minacce di nuovi dazi e le tensioni geopolitiche hanno destabilizzato i mercati, inducendo molte aziende a rimandare operazioni di grande portata. Alphabet, invece, ha deciso di muoversi con decisione, cogliendo l'opportunità di rafforzare il proprio business cloud attraverso l'acquisizione di una delle aziende più promettenti del settore.
UNA MOSSA PER COMPETERE CON MICROSOFT E AMAZON
Con questa acquisizione, Google punta a colmare il gap con i suoi principali concorrenti nel mercato del cloud computing: Microsoft e Amazon. Wiz sviluppa strumenti di sicurezza pensati per operare su più piattaforme cloud, offrendo alle aziende la possibilità di individuare e gestire le minacce informatiche in modo più efficace. "L'IA porta con sé nuovi rischi, ma anche nuove opportunità", ha dichiarato Sundar Pichai, CEO di Alphabet. "Le aziende cercano soluzioni di cybersecurity che migliorino la sicurezza del cloud e che possano essere utilizzate su più piattaforme".
Nonostante l'acquisizione, Wiz continuerà a offrire i propri prodotti anche su piattaforme concorrenti, tra cui Amazon Web Services, Microsoft Azure e Oracle Cloud.
L’INCOGNITA DELLE AUTORITÀ ANTITRUST
Nonostante l'entusiasmo di Google per l'accordo, l'acquisizione di Wiz potrebbe attirare l'attenzione delle autorità di regolamentazione, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa. Nel 2024, un giudice federale ha stabilito che Google ha mantenuto un monopolio illegale nel settore delle ricerche, e l'azienda è attualmente coinvolta in una seconda causa legata agli strumenti di advertising. Inoltre, tra le misure discusse dai regolatori c'è anche la possibilità di imporre a Google lo scorporo del browser Chrome, considerato un elemento chiave del suo ecosistema digitale e uno strumento per consolidare la sua posizione dominante nel mercato della pubblicità online. L'acquisto di Wiz potrebbe quindi aggiungere ulteriore pressione sulla compagnia, che dovrà dimostrare che l'operazione non riduce la concorrenza nel mercato della sicurezza cloud.
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