L'analisi
La Fed lascerà i tassi fermi, ma sarà esplicita sugli effetti delle politiche di Trump
È la previsione di BNY Investments in un commento a firma del suo Chief economist, Vincent Reinhart, secondo cui dalle proiezioni del Fomc uscirà l’indicazione di crescita più bassa per l’economia Usa
di Stefano Caratelli 18 Marzo 2025 16:10

Non dovrebbero esserci grandi sorprese dalla riunione del Fomc della Fed che inizia domani sul taglio dei tassi, ma per la prima volta la banca centrale Usa sarà esplicita sulle nuove politiche. È l’indicazione di BNY Investments, contenuta in un commento a firma del suo Chief economist, Vincent Reinhart, che vanta un’esperienza lunga 24 anni presso la stessa Federal Reserve. Reinhart ha ricoperto diversi ruoli tra cui quello di Director della Division of monetary affairs e di Secretary and economist del Federal open market committee, il Fomc appunto, di cui è stato anche Deputy director della Divisione di finanza internazionale e Associate economist.
Secondo Reinhart la previsione che la banca centrale guidata da Jerome Powell lasci la politica monetaria invariata è integrata negli attuali prezzi dei mercati finanziari. Dal punto di vista tattico, prosegue l’esperto di BNY Investments, la Fed è solita mantenere le sorprese al minimo per limitare drammi nella conferenza stampa successiva. Strategicamente la Fed è stata paziente, spiega l'analista, sperando che le catene di approvvigionamento continuino a sanarsi, aspettandosi che i prezzi in lento movimento correggano i persistenti disallineamenti dei prezzi relativi e mantenendo un mercato del lavoro equilibrato, per evitare che emergano pressioni sui costi.
Questo scenario, sostiene Reinhart, implica che un occasionale e modesto riallineamento del tasso nominale dei Fed Fund sarà appropriato rispetto al suo livello restrittivo. La visione della Fed sarà spiegata nell’aggiornamento da parte del Fomc del suo Summary of Economic Projections trimestrale, il sondaggio delle view dei policy maker sull'economia e sul tasso di policy appropriato.
Ma il Chief economist di BNY Investments prevede che per la prima volta la Fed sarà esplicita su alcune delle conseguenze che si aspetta dalle politiche della Casa Bianca dopo l'arrivo di Donald Trump. Le tariffe aumentano i prezzi dei beni importati, l'estensione della struttura fiscale esistente prolunga il sostegno fiscale alla domanda aggregata e l'incertezza su queste politiche ostacola la domanda aggregata.
Per questo Vincent Reinhart, Chief economist di BNY Investments, si aspetta che la crescita economica americana si sposti un po' più in basso, che le previsioni sull'inflazione aumentino e che alcuni dei punti che tracciano il tasso di policy appropriato si spostino verso l'alto.
LA FED MANTERRÀ I TASSI FERMI
Secondo Reinhart la previsione che la banca centrale guidata da Jerome Powell lasci la politica monetaria invariata è integrata negli attuali prezzi dei mercati finanziari. Dal punto di vista tattico, prosegue l’esperto di BNY Investments, la Fed è solita mantenere le sorprese al minimo per limitare drammi nella conferenza stampa successiva. Strategicamente la Fed è stata paziente, spiega l'analista, sperando che le catene di approvvigionamento continuino a sanarsi, aspettandosi che i prezzi in lento movimento correggano i persistenti disallineamenti dei prezzi relativi e mantenendo un mercato del lavoro equilibrato, per evitare che emergano pressioni sui costi.
ATTESA PER LE NUOVE PROIEZIONI DEL FOMC
Questo scenario, sostiene Reinhart, implica che un occasionale e modesto riallineamento del tasso nominale dei Fed Fund sarà appropriato rispetto al suo livello restrittivo. La visione della Fed sarà spiegata nell’aggiornamento da parte del Fomc del suo Summary of Economic Projections trimestrale, il sondaggio delle view dei policy maker sull'economia e sul tasso di policy appropriato.
LE CONSEGUENZE DELLE POLITICHE DI TRUMP
Ma il Chief economist di BNY Investments prevede che per la prima volta la Fed sarà esplicita su alcune delle conseguenze che si aspetta dalle politiche della Casa Bianca dopo l'arrivo di Donald Trump. Le tariffe aumentano i prezzi dei beni importati, l'estensione della struttura fiscale esistente prolunga il sostegno fiscale alla domanda aggregata e l'incertezza su queste politiche ostacola la domanda aggregata.
MENO CRESCITA E PIÙ INFLAZIONE
Per questo Vincent Reinhart, Chief economist di BNY Investments, si aspetta che la crescita economica americana si sposti un po' più in basso, che le previsioni sull'inflazione aumentino e che alcuni dei punti che tracciano il tasso di policy appropriato si spostino verso l'alto.