L’apertura dei mercati

Borse Ue caute dopo la decisione della Fed di non toccare i tassi

Avvio debole per i principali listini europei, dopo che ieri la Federal Reserve non ha abbassato i tassi, lasciandoli al 4,25%-4,50%. A Piazza Affari scatto di Nexi (+4%) in cima al Ftse Mib

di Fabrizio Arnhold 20 Marzo 2025 09:24

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Le Borse europee iniziano la giornata in ribasso, all’indomani della decisione della Fed che ha lasciato invariati i tassi di interesse. A Milano il Ftse Mib segna +0,18%, il Dax di Francoforte -0,01%, l’Ibex 35 di Madrid +0,21%, il Cac 40 di Parigi -0,10% e il Ftse 100 di Londra +0,31%. La Borsa di Tokyo è chiusa per festività.

LA FED NON TOCCA I TASSI


Le Borse cinesi sono in ribasso, nonostante il rimbalzo di Wall Street che ieri ha chiuso in rialzo, con l’indice Dow Jones a +0,92%, lo S&P 500 a +1,08% e il Nasdaq a +1,41%. La Federal Reserve, come da attese, non ha abbassato i tassi di interesse, lasciandoli al 4,25%-4,50%. Restando in tema banche centrali, oggi tocca a Svizzera, Svezia e Sue Africa, oltre all’intervento della presidente della Bce Christine Lagarde al Parlamento europeo.

IN PROGRAMMA IL CONSIGLIO EUROPEO


Oggi si riunirà il Consiglio europeo per discutere il piano di riarmo, dopo gli spiragli sulla situazione in Ucraina, a seguito della telefonata tra Donald Trump e Volodymir Zelensky. Tra gli obiettivi del piano ReArm Europe c’è anche quello di sostenere l’industria della difesa europea, riducendo la dipendenza da quella americana. Guardando ai singoli titoli, a Milano resta caldo il settore della difesa. Da seguire anche Stellantis (-0,72%), che prosegue nel processo di selezione del nuovo amministratore delegato, e Snam (+0,11%) che ha chiuso il 2024 con investimenti record e utile netto in crescita. Nexi (+4%) apre in cima al Ftse Mib, dopo interesse del fondo di investimento statunitense Tpg, che avrebbe presentato un’offerta da 850 milioni, per la divisione Digital Banking Solutions.

SALE IL PETROLIO, ORO SUI MASSIMI


In aumento il prezzo del petrolio, con il Brent che scambia a 71 dollari al barile (+0,4%), mentre il Wti a 67,2 dollari al barile. Passando al valutario, l’euro/dollaro si attesta a 1,0877. Recupera il Bitcoin, a 85.883,8 dollari (+3,25%). L’oro resta sui massimi a 3.047,06 dollari l’oncia. Lo spread apre stabile a 110 punti base, con il rendimento del decennale italiano che scende al 3,87%.

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