Lo studio
Gli investitori sovrani restano ottimisti su Usa e Cina
Sono le indicazioni di Invesco emerse dalla ricerca sulle preferenze degli investitori sovrani che anticipa l’Invesco Global Sovereign Asset Management Study 2025, che sarà pubblicato in estate
di Stefano Caratelli 21 Marzo 2025 07:55

Nonostante l'incertezza crescente nel commercio e nella geopolitica, gli investitori sovrani rimangono ottimisti sulle opportunità in Usa e Cina, e stanno spostando l’allocazione strategica nel reddito fisso nel 2025. Lo rivela una ricerca Invesco che anticipa l’Invesco Global Sovereign Asset Management Study 2025, che sarà pubblicato in estate. Dall'indagine preliminare su un piccolo gruppo di investitori sovrani con un patrimonio totale gestito di 1.000 miliardi di dollari emerge che gli investitori sovrani sono ancora attratti dagli Usa, ma la recente volatilità politica ha suscitato preoccupazioni crescenti sugli impatti di una guerra tariffaria, sull'inflazione e sull'aumento delle tensioni commerciali. In Cina coesistono sia sfide che opportunità legate alla transizione economica. Intanto il credito privato sta passando da un’allocazione tattica a una più strategica sovrani, con il debito infrastrutturale che emerge area chiave.
Dalla ricerca di Invesco emerge che l'incertezza legata all'agenda della Casa Bianca è diventata una preoccupazione crescente tra fondi sovrani e banche centrali, nonostante il continuo favore per i mercati Usa, e anche un aumento delle allocazioni su reddito fisso e credito privato, bilanciando le sfide economiche e le opportunità presentate dalla Cina. Gli investitori sovrani stanno osservando una crescente divergenza tra Usa e Europa, in quanto la storia di crescita eccezionale dei primi continua e le politiche favorevoli agli affari della nuova amministrazione e la riduzione della burocrazia sono viste come attraenti, mentre la seconda affronta venti contrari strutturali, a partire dalla debolezza del settore manifatturiero.
Gli investitori sovrani continuano ad avere preoccupazioni significative sull'impatto dei dazi Usa sull'inflazione e sui tassi, e anche sulle crescenti tensioni commerciali che si sono estese oltre Usa e Cina per coinvolgere Messico e Canada. Invesco cita il commento di un fondo sovrano asiatico secondo cui il crescente protezionismo è destinato a mantenere un’inflazione più alta nei mercati sviluppati, mentre la deglobalizzazione comporta rischi per i ritorni sugli investimenti. Ma gli investitori sovrani segnalano anche benefici legati opportunità derivanti dalle dislocazioni del mercato, dalla posizione di leadership della Cina in settori strategici e la sua competitività manifatturiera, con alcuni che stanno rivalutando lo "sconto Cina".
Dalla ricerca emerge anche un reddito fisso che si sta trasformando da rifugio sicuro a motore di alfa con opportunità di rendimento anche nel credito privato, che sta passando da tattico a componente centrale dei portafogli. Il debito infrastrutturale sta emergendo come un'area di interesse chiave, specialmente per investitori sovrani orientati alla gestione delle passività, poiché fornisce sia rendimento che protezione dall'inflazione, mentre gli investimenti infrastrutturali legati all’Intelligenza Artificiale come i data center sono visti come un'opportunità di crescita significativa. A causa dell'importanza crescente del credito privato, l'indagine ha rilevato che alcuni investitori sovrani stanno costruendo team interni specializzati, riducendo la dipendenza dai gestori esterni.
Anche la gestione della liquidità sta diventando sempre più importante perché allocazioni più elevate in asset illiquidi richiedono strategie più sofisticate per garantire la flessibilità sufficiente per cogliere nuove opportunità in mercati volatili. Intanto, il tradizionale ruolo di copertura del reddito fisso viene visto come meno affidabile, costringendo i fondi a cercare nuove strategie di protezione. La mutata correlazione tra obbligazioni e azioni riduce l'efficacia del reddito fisso come stabilizzatore e gli investitori sovrani stanno esplorando sempre più strategie basate su derivati e approcci alternativi ai premi per il rischio, per proteggersi in un contesto di tassi di interesse volatili.
Rod Ringrow, head of official institutions di Invesco, sottolinea che gli investitori sovrani stanno navigando in un ambiente geopolitico sempre più complesso, con le sfide nell'allocazione strategica accentuate dai rapidi cambiamenti politici e dalle tensioni su commercio e dazi. Ma stanno trovando opportunità nei progressi della Cina in settori strategici e sono in grado di resistere alla volatilità a breve prevista in US. Inoltre, osserva in conclusione Ringrow, il ruolo del reddito fisso sta evolvendo e allocazioni prima considerate di nicchia, come debito immobiliare, credito privato e debito infrastrutturale, stanno diventando centrali grazie alla capacità di fornire sia rendimento che benefici strategici a lungo termine.
PREOCCUPAZIONI LEGATE ALL’AGENDA DELLA CASA BIANCA
Dalla ricerca di Invesco emerge che l'incertezza legata all'agenda della Casa Bianca è diventata una preoccupazione crescente tra fondi sovrani e banche centrali, nonostante il continuo favore per i mercati Usa, e anche un aumento delle allocazioni su reddito fisso e credito privato, bilanciando le sfide economiche e le opportunità presentate dalla Cina. Gli investitori sovrani stanno osservando una crescente divergenza tra Usa e Europa, in quanto la storia di crescita eccezionale dei primi continua e le politiche favorevoli agli affari della nuova amministrazione e la riduzione della burocrazia sono viste come attraenti, mentre la seconda affronta venti contrari strutturali, a partire dalla debolezza del settore manifatturiero.
RISCHIO DI INFLAZIONE ANCORA ELEVATA NEI MERCATI SVILUPPATI
Gli investitori sovrani continuano ad avere preoccupazioni significative sull'impatto dei dazi Usa sull'inflazione e sui tassi, e anche sulle crescenti tensioni commerciali che si sono estese oltre Usa e Cina per coinvolgere Messico e Canada. Invesco cita il commento di un fondo sovrano asiatico secondo cui il crescente protezionismo è destinato a mantenere un’inflazione più alta nei mercati sviluppati, mentre la deglobalizzazione comporta rischi per i ritorni sugli investimenti. Ma gli investitori sovrani segnalano anche benefici legati opportunità derivanti dalle dislocazioni del mercato, dalla posizione di leadership della Cina in settori strategici e la sua competitività manifatturiera, con alcuni che stanno rivalutando lo "sconto Cina".
REDDITO FISSO, DA RIFUGIO SICURO A MOTORE DI ALFA
Dalla ricerca emerge anche un reddito fisso che si sta trasformando da rifugio sicuro a motore di alfa con opportunità di rendimento anche nel credito privato, che sta passando da tattico a componente centrale dei portafogli. Il debito infrastrutturale sta emergendo come un'area di interesse chiave, specialmente per investitori sovrani orientati alla gestione delle passività, poiché fornisce sia rendimento che protezione dall'inflazione, mentre gli investimenti infrastrutturali legati all’Intelligenza Artificiale come i data center sono visti come un'opportunità di crescita significativa. A causa dell'importanza crescente del credito privato, l'indagine ha rilevato che alcuni investitori sovrani stanno costruendo team interni specializzati, riducendo la dipendenza dai gestori esterni.
PIÙ IMPORTANTE ANCHE LA GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ
Anche la gestione della liquidità sta diventando sempre più importante perché allocazioni più elevate in asset illiquidi richiedono strategie più sofisticate per garantire la flessibilità sufficiente per cogliere nuove opportunità in mercati volatili. Intanto, il tradizionale ruolo di copertura del reddito fisso viene visto come meno affidabile, costringendo i fondi a cercare nuove strategie di protezione. La mutata correlazione tra obbligazioni e azioni riduce l'efficacia del reddito fisso come stabilizzatore e gli investitori sovrani stanno esplorando sempre più strategie basate su derivati e approcci alternativi ai premi per il rischio, per proteggersi in un contesto di tassi di interesse volatili.
SEGMENTI DEL DEBITO DA NICCHIA A CENTRALI
Rod Ringrow, head of official institutions di Invesco, sottolinea che gli investitori sovrani stanno navigando in un ambiente geopolitico sempre più complesso, con le sfide nell'allocazione strategica accentuate dai rapidi cambiamenti politici e dalle tensioni su commercio e dazi. Ma stanno trovando opportunità nei progressi della Cina in settori strategici e sono in grado di resistere alla volatilità a breve prevista in US. Inoltre, osserva in conclusione Ringrow, il ruolo del reddito fisso sta evolvendo e allocazioni prima considerate di nicchia, come debito immobiliare, credito privato e debito infrastrutturale, stanno diventando centrali grazie alla capacità di fornire sia rendimento che benefici strategici a lungo termine.