Politica monetaria
Rischio stagflazione e incertezza dietro le decisioni di Fed e BoE di non tagliare i tassi
Goldman Sachs Asset Management in due commenti di Whitney Watson e Simon Dangoor analizza le decisioni di politica monetaria presi dalle banche centrali di Usa e Gran Bretagna nelle ultime riunioni
di Stefano Caratelli 21 Marzo 2025 11:14

Nelle loro ultime due riunioni sia la Fed che la Bank of England hanno deciso di non modificare per ora la politica monetaria, ma con sfumature diverse nella comunicazione. La banca centrale americana, infatti, è in modalità di attesa, nel senso che vuol vedere se il rallentamento economico evolverà verso qualcosa di più severo. L’autorità monetaria britannica, invece, ha assunto un tono più da falco, pur con un approccio rimasto graduale e cauto.
Sono le valutazioni di Goldman Sachs Asset Management contenute in due commenti, rispettivamente di Whitney Watson, global co-head and co-chief investment officer of Fixed Income and Liquidity Solutions, e di Simon Dangoor, head of Fixed Income Macro strategies , della grande casa di investimento. Watson sottolinea che, come previsto, la Fed ha adottato un tono cauto nella riunione di questo mese, rimanendo in attesa di chiarimenti sulle prospettive di crescita e sulle modifiche alla politica commerciale.
L’esperto di Goldman Sachs AM aggiunge che le revisioni delle proiezioni dei membri del Fomc lasciano in qualche misura la sensazione di un’atmosfera da "stagflazione", con previsioni di crescita e inflazione che si muovono in direzioni opposte. Per il momento, secondo Watson, la Fed è in modalità “wait and see”, per verificare se il recente rallentamento della crescita si trasformerà in qualcosa di più serio”.
Per quanto riguarda Bank of England, Simon Dangoor osserva che anche in questo caso, come previsto, l'aumento dell'incertezza sulle prospettive di inflazione e crescita ha indotto la banca centrale a mantenere il consueto approccio ‘graduale e cauto’ riguardo alla riduzione dei tassi di interesse. Ma, aggiunge, la spaccatura nelle votazioni e la decisione di adottare un approccio più mirato, riunione dopo riunione, “hanno introdotto un tono leggermente più da falco”.
L’esperto di Goldman Sachs AM continua ad aspettarsi tagli trimestrali a partire da maggio, ma aggiunge che lo scenario da giugno in poi presenta due sfaccettature, con una serie di fattori domestici e internazionali in gioco, dall’inflazione alle tensioni geopolitiche. Per gli investitori nel reddito fisso, conclude Dangoor, è fondamentale monitorare attentamente i dati, mantenere un approccio dinamico nella gestione dei rischi e cogliere opportunità di valore relativo.
FED IN ATTEA DI CHIARIMENTI SULLA CRESCITA
Sono le valutazioni di Goldman Sachs Asset Management contenute in due commenti, rispettivamente di Whitney Watson, global co-head and co-chief investment officer of Fixed Income and Liquidity Solutions, e di Simon Dangoor, head of Fixed Income Macro strategies , della grande casa di investimento. Watson sottolinea che, come previsto, la Fed ha adottato un tono cauto nella riunione di questo mese, rimanendo in attesa di chiarimenti sulle prospettive di crescita e sulle modifiche alla politica commerciale.
DAL FOMC SENSAZIONE DI “STAGFLAZIONE”
L’esperto di Goldman Sachs AM aggiunge che le revisioni delle proiezioni dei membri del Fomc lasciano in qualche misura la sensazione di un’atmosfera da "stagflazione", con previsioni di crescita e inflazione che si muovono in direzioni opposte. Per il momento, secondo Watson, la Fed è in modalità “wait and see”, per verificare se il recente rallentamento della crescita si trasformerà in qualcosa di più serio”.
DALLA BOE TONI PIÙ DA FALCO
Per quanto riguarda Bank of England, Simon Dangoor osserva che anche in questo caso, come previsto, l'aumento dell'incertezza sulle prospettive di inflazione e crescita ha indotto la banca centrale a mantenere il consueto approccio ‘graduale e cauto’ riguardo alla riduzione dei tassi di interesse. Ma, aggiunge, la spaccatura nelle votazioni e la decisione di adottare un approccio più mirato, riunione dopo riunione, “hanno introdotto un tono leggermente più da falco”.
SCENARIO A DUE SFACCETTATURE
L’esperto di Goldman Sachs AM continua ad aspettarsi tagli trimestrali a partire da maggio, ma aggiunge che lo scenario da giugno in poi presenta due sfaccettature, con una serie di fattori domestici e internazionali in gioco, dall’inflazione alle tensioni geopolitiche. Per gli investitori nel reddito fisso, conclude Dangoor, è fondamentale monitorare attentamente i dati, mantenere un approccio dinamico nella gestione dei rischi e cogliere opportunità di valore relativo.