L'analisi

Agcom: il web in Italia batte la televisione come fonte primaria di informazione

Oggi un italiano su due si informa attraverso i social network, ma non si fida del tutto. I mezzi tradizionali, compresi i siti online, si confermano i preferiti per affidabilità

di Davide Lentini 25 Marzo 2025 12:06

financialounge -  AgCom informazione internet televisione
La fiducia verso la rete resta bassa, ma alla fine, nonostante questo, il 50,5% degli italiani iscritti a un social network ammette oggi di informarsi attraverso il web. Un italiano su due scopre cosa succede nel mondo leggendo gli articoli pubblicati sulle piattaforme social. Internet batte così la televisione, scelta oggi come fonte primaria di informazione solo dal 46,5% delle persone.

L'OSSERVATORIO DELL'INFORMAZIONE


È il dato più eclatante che emerge dalla prima edizione dell’Osservatorio sul sistema dell’informazione realizzato da Agcom con l’obiettivo di analizzare ogni anno le dinamiche dell’offerta e del consumo di informazione in Italia studiando come cambiano le abitudini degli italiani. Che il web fosse in rapida ascesa come fonte di informazione era già emerso da altre analisi compiute nel 2023, ma solo l'anno scorso si è registrato il sorpasso sulla televisione. I social network sono il punto di ingresso prioritario, attraverso gli articoli postati sulle varie piattaforme, seguiti da motori di ricerca e siti web di quotidiani e periodici.

LA FIDUCIA NEI MEZZI DI INFORMAZIONE


Le percentuali però cambiano quando si parla di credibilità: in generale il 65% degli italiani si fida dei mezzi di informazione, di qualsiasi natura siano. Ma c'è anche un crescente 14,9% di cittadini che non ripone alcuna fiducia nei mezzi di comunicazione. Sono soprattutto i giovani a non fidarsi: uno su 5 non crede alle notizie riportate. Nel complesso il 39,9% delle persone ha molta fiducia dei mezzi tradizionali come tv, radio e giornali, mentre il 36,5% ha una fiducia moderata. Nei mezzi online, invece, ripone grande fiducia solo il 22,6% dei cittadini, mentre il 39,1% ha una fiducia moderata. Di rilevo è anche il dato relativo al 16,7% della popolazione che non si fida per niente delle fonti online, mentre per i mezzi tradizionali l’assenza di fiducia riguarda meno del 10% della popolazione.

TV, RADIO E GIORNALI I PIÙ CREDIBILI


Entrando nello specifico, televisione, radio, quotidiani e periodici cartacei, con un valore complessivo che supera il 40%, si confermano tra le fonti con i più alti livelli di fiducia da parte degli italiani. Il 35% circa della popolazione ripone invece un’alta fiducia nel passaparola di parenti e amici. Se si prendono in considerazione i livelli più elevati di fiducia, i social network si collocano quasi in coda alla classifica, con il 15,7%. Percentuale che sale al 36,3% se si parla di fiducia moderata. Insomma, gli italiani si fidano, ma con riserva.

INFLUNCER IN FONDO PER AFFIDABILITÀ


Il giudizio degli italiani circa l’affidabilità dei mezzi, vale a dire la capacità di informare con completezza e con notizie verificate e corrette, è fortemente sbilanciato a favore delle fonti "editoriali", ovvero radio e tv, carta stampata e siti di news. L’84,1% delle persone li ritiene affidabili. Col 36,4% di consensi è il servizio pubblico televisivo a confermare il suo primato come mezzo "più affidabile". I social media, invece, sono in cima alla classifica tra le fonti prodotte dai singoli autori, mentre gli influencer si collocano in coda, essendo ritenuti più affidabili da poco più del 2% della popolazione.

TV E INTERNET PREFERITI DAI LONGENNIAL


Infine, guardando alle fasce di età, il trend dell’ultimo quinquennio mostra come la televisione, malgrado una riduzione, sia comunque il mezzo con cui si informano soprattutto le fasce anziane della popolazione. Ma internet, nel tempo, è diventato anche per gli ultrasessantacinquenni, il secondo mezzo utilizzato per scopi informativi, battendo i quotidiani scesi al terzo posto.

Trending