Settore tech

Bolla dell’intelligenza artificiale? Per Joseph Tsai (Alibaba) ci sono investimenti ‘’indiscriminati’’

A 25 anni dal picco delle dot-com che ricorre questa settimana, il presidente del gigante tech cinese (in foto) si chiede se siano stati costruiti più data center rispetto alla domanda reale

di Annalisa Lospinuso 25 Marzo 2025 10:52

financialounge -  Alibaba data center dot-com intelligenza artificiale Joseph Tsai
L’intelligenza artificiale è stata il motore degli investimenti nel corso del 2024 e anche all’inizio di quest’anno. Ma la corsa sta per finire? O sta soltanto rallentando? È quello che si chiedono tutti gli investitori alle prese con multipli molto elevati delle big tech. Proprio in questa settimana che ricorre il 25esimo anniversario del picco della bolla delle dot-com, arriva l’allarme dal presidente di Alibaba, Joseph Tsai, che sottolinea come il ritmo di costruzione dei data center per l’intelligenza artificiale potrebbe essere superiore alla stessa domanda di AI. “La corsa delle grandi aziende tecnologiche, dei fondi di investimento e di altre entità per erigere basi di server dagli Stati Uniti all'Asia sta iniziando a sembrare indiscriminata”, ha detto Tsai all’Hsbc Global Investment Summit di Hong Kong.

ALIBABA AVVERTE SULLA POSSIBILE BOLLA


Il co-fondatore e vicepresidente esecutivo di Alibaba Group ha sottolineato che comincia a vedere “l’inizio di una specie di bolla” e si dice preoccupato perché “le persone costruiscono data center senza una domanda garantita, stanno emergendo diversi soggetti e fondi che raccolgono miliardi o milioni di capitali”. In particolar modo Tsai ha fatto riferimento a molti annunci di investimenti negli Usa che sono “duplicati” di altri impianti e alla mega joint venture da 500 miliardi di dollari tra OpenAI, Softbank e Oracle, conosciuta come Stargate, definita non siano del tutto necessaria.

I GRANDI INVESTIMENTI IN INTELLIGENZA ARTIFICIALE


Da Microsoft a SoftBank Group, le aziende tecnologiche su entrambe le sponde del Pacifico stanno spendendo miliardi di dollari per acquistare i chip Nvidia e SK Hynix cruciali per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Amazon, Alphabet e Meta Platforms si sono impegnate a spendere rispettivamente 100 miliardi di dollari, 75 miliardi di dollari e fino a 65 miliardi di dollari in infrastrutture di intelligenza artificiale. La stessa Alibaba ha detto di voler investire più di 380 miliardi di yuan (52 miliardi di dollari) nei prossimi tre anni, per superare la concorrenza di altri colossi cinesi come DeepSeek e Baidu.

LA BOLLA DELLE DOT-COM


Come ricorda MarketWatch, a 25 anni di distanza dalla bolla delle dot-com, c’erano segnali sulla “esuberanza irrazionale” del mercato azionario già nel 1996, ma sono rimasti inascoltati. Gli investitori scelsero di ignorare questo avvertimento e si fissarono sempre di più sulla promessa della nuova tecnologia, ignorando ampiamente i fondamentali come vendite, utili e flusso di cassa. Secondo MarketWatch, un investitore, che in passato è riuscito ad anticipare la bolla delle dot-com, ha detto di vedere la stessa eco nella mania dell’intelligenza artificiale che ha dominato il mercato azionario statunitense negli ultimi due anni. “Le persone tendono a dimenticare che anche le grandi azioni come Cisco hanno perso dal 60% al 70%. Non è necessario trovarsi in quegli estremi speculativi per subire danni”, ha detto l’analista a MarketWatch.

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