L'apertura dei mercati
La grande crisi dell'auto in Europa, a febbraio vendite Stellantis -16% e Tesla -49%
La quota di mercato del gruppo Stellantis nel Vecchio Continente scende al 16,2% dal 18,7%. Prosegue l'emorragia di immatricolazioni di Tesla, scese del 49% in due mesi, anche se a Wall Street il titolo è rimbalzato del 12%
di Antonio Cardarelli 25 Marzo 2025 09:14

Avvio di seduta in positivo per il Ftse Mib di Piazza Affari, che guadagna lo 0,5%. Inizio positivo anche per Parigi e Francoforte.
Prosegue la crisi del settore auto in Europa. Secondo i dati diffusi da Acea, nel mese di febbraio le immatricolazioni sono state 963.540, in calo del 3,1% rispetto allo stesso mese del 2024, il dato complessivo del 2025 in calo del 2,6%. Male Stellantis (titolo +0,5% in avvio) che a febbraio in Europa ha registrato un calo delle vendite del 16,2% rispetto a febbraio 2024. La quota di mercato del gruppo, che resta il secondo nel Vecchio Continente per vendite, scende al 16,2% dal 18,7%. Sempre in Europa, le vendite di Tesla sono calate del 49% nei primi due mesi dell'anno rispetto al 2025.
A Piazza Affari risiko bancario sempre caldo. Il gruppo Caltagirone ha deciso di aderire all’Opa di Banco Bpm su Anima e ha ceduto il pacchetto azionario pari al 5,84% del capitale. Ieri l’amministratore delegato di Bpm, Giuseppe Castagna, è stato ricevuto a Palazzo Chigi. Occhi puntati anche sulla partita per Tim dopo la cessione di parte delle azioni da parte di Vivendi, con Poste Italiane e Iliad sempre alla finestra.
L’entrata in vigore della nuova ondata di dazi si avvicina. Il 2 aprile, come annunciato da Trump, è il giorno delle nuove tariffe. Ma le dichiarazioni del presidente Usa sulla possibilità di introdurre una versione “light” dei dazi, non confermata però ufficialmente, continuano a innervosire i mercati. Ieri seduta positiva per Wall Street e in particolare per il Nasdaq. In evidenza il titolo Tesla, che mette a segno la quarta seduta consecutiva in rialzo e rimbalza del 12% dopo i problemi dovuti al boicottaggio nei confronti di Musk. Da inizio anno il titolo Tesla è comunque in negativo del 31%.
Chiusura in positivo per la Borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei che guadagna lo 0,45%. Sul mercato valutario, l'euro è stabile a 1,0795 dollari (ieri a 1,0794). Il valore del gas cede l'1,5% attestandosi a 42 euro al MWh, mentre il petrolio è in lieve rialzo: il Wti contratto di maggio guadagna lo 0,27% passando di mano a 69,29 dollari al barile. In tema di greggio, ieri Trump ha annunciato dazi secondari del 25% per chi acquista petrolio e gas dal Venezuela. Ed ancora, il future sull'oro è stabile a 3.035,8 dollari l'oncia e infine il Bitcoin lima dello 0,37% a 86.554,1 dollari.
VENDITE STELLANTIS IN CALO
Prosegue la crisi del settore auto in Europa. Secondo i dati diffusi da Acea, nel mese di febbraio le immatricolazioni sono state 963.540, in calo del 3,1% rispetto allo stesso mese del 2024, il dato complessivo del 2025 in calo del 2,6%. Male Stellantis (titolo +0,5% in avvio) che a febbraio in Europa ha registrato un calo delle vendite del 16,2% rispetto a febbraio 2024. La quota di mercato del gruppo, che resta il secondo nel Vecchio Continente per vendite, scende al 16,2% dal 18,7%. Sempre in Europa, le vendite di Tesla sono calate del 49% nei primi due mesi dell'anno rispetto al 2025.
RISIKO BANCARIO
A Piazza Affari risiko bancario sempre caldo. Il gruppo Caltagirone ha deciso di aderire all’Opa di Banco Bpm su Anima e ha ceduto il pacchetto azionario pari al 5,84% del capitale. Ieri l’amministratore delegato di Bpm, Giuseppe Castagna, è stato ricevuto a Palazzo Chigi. Occhi puntati anche sulla partita per Tim dopo la cessione di parte delle azioni da parte di Vivendi, con Poste Italiane e Iliad sempre alla finestra.
DAZI E RIMBALZO DI TESLA
L’entrata in vigore della nuova ondata di dazi si avvicina. Il 2 aprile, come annunciato da Trump, è il giorno delle nuove tariffe. Ma le dichiarazioni del presidente Usa sulla possibilità di introdurre una versione “light” dei dazi, non confermata però ufficialmente, continuano a innervosire i mercati. Ieri seduta positiva per Wall Street e in particolare per il Nasdaq. In evidenza il titolo Tesla, che mette a segno la quarta seduta consecutiva in rialzo e rimbalza del 12% dopo i problemi dovuti al boicottaggio nei confronti di Musk. Da inizio anno il titolo Tesla è comunque in negativo del 31%.
VALUTE E MATERIE PRIME
Chiusura in positivo per la Borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei che guadagna lo 0,45%. Sul mercato valutario, l'euro è stabile a 1,0795 dollari (ieri a 1,0794). Il valore del gas cede l'1,5% attestandosi a 42 euro al MWh, mentre il petrolio è in lieve rialzo: il Wti contratto di maggio guadagna lo 0,27% passando di mano a 69,29 dollari al barile. In tema di greggio, ieri Trump ha annunciato dazi secondari del 25% per chi acquista petrolio e gas dal Venezuela. Ed ancora, il future sull'oro è stabile a 3.035,8 dollari l'oncia e infine il Bitcoin lima dello 0,37% a 86.554,1 dollari.
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