Lo scenario
Disaffezione degli investitori per gli asset Usa, sentiment buono su Europa e Cina
Man Group fa il punto sulle reazioni dei mercati alla volatilità alimentata anche dalle politiche di Trump, illustrando i risultati del suo ultimo sondaggio. Come scendere dalle montagne russe dei tassi
di Stefano Caratelli 26 Marzo 2025 12:17

La volatilità dei tassi si sta trasmettendo alle obbligazioni Investment Grade mentre i mercati temono che le tensioni geopolitiche e i dazi possano alimentare l'inflazione e rallentare la crescita. I rendimenti dei titoli di Stato rimangono instabili e l'incertezza sulla risposta della Fed causano frustrazione a chi investe in reddito fisso alla ricerca di rendimenti stabili, con problemi all'orizzonte per chi non si concentra sui fondamentali delle società. Le obbligazioni High Yield offrono una potenziale via di fuga. In questo quadro, secondo Man Group, è il momento di puntare sull'alfa attivo e non sul beta passivo, dopo che le turbolenze geopolitiche hanno causato picchi significativi nei rendimenti dei Treasury decennali.
Gli spread delle emissioni societarie hanno reagito più lentamente alle turbolenze. Sembra che il rischio di credito sia sottovalutato in alcuni segmenti, e gli investitori dovrebbero prepararsi a un cambiamento più significativo con un aumento della volatilità del credito. Man Group sottolinea che la volatilità non è intrinsecamente negativa, ma genera opportunità e sviluppa la capacità di individuare fonti di alfa. È difficile quantificare ex ante l'impatto dei dazi, ma creeranno vincitori e vinti in ogni regione, creando dispersione ma anche opportunità
Il sondaggio realizzato da Man Group a marzo ha riservato poche sorprese e ha rispecchiato il tonfo dei mercati finanziari, con una prospettiva ribassista per le principali asset class, in particolare USA, con il sentiment su azioni e dollaro in forte calo tra timori di rallentamento, addirittura di recessione e inflazione persistente. I partecipanti al sondaggio mantengono una visione ribassista sui titoli del Tesoro USA, e molti scommettono che un rallentamento della crescita costringerà la Fed ad incrementare i tagli dei tassi.
Man Group segnala il rischio che i mercati obbligazionari stiano sottovalutando la minaccia d'inflazione, assumendo che la Fed rimarrà fedele all’ obiettivo del 2% nonostante pressioni sui prezzi più elevate. Se l'inflazione rimane alta e la Fed segnala maggior tolleranza, i rendimenti obbligazionari potrebbero aumentare ulteriormente. L’ultimo sondaggio di Man Group si è svolto dal 6 al 10 marzo, con le risposte di oltre 80 professionisti degli investimenti.
Tra le evidenze emerse, il sentiment sulle prospettive per l’azionario USA crollato nell'ultimo mese, dopo che l'S&P 500 ha raggiunto il massimo storico ma poi è sceso al minimo degli ultimi sei mesi a causa dei timori che gli USA possano addirittura entrare in recessione. La percentuale di intervistati che si aspetta un “grande rialzo” è al minimo da quando è iniziato il sondaggio a metà 2024.
Il consenso è rimasto negativo anche sulle obbligazioni con scadenze più lunghe, con la maggior parte che si aspetta che i rendimenti aumentino, il che riflette molto probabilmente la preoccupazione che le pressioni inflazionistiche persisteranno negli USA. Il sondaggio ha anche ribadito la posizione relativamente ribassista sul petrolio dopo che dalle elezioni USA il greggio è crollato dai massimi di metà gennaio, con le politiche commerciali di Trump che minacciano un rallentamento economico più ampio che peserà sulla domanda.
Infine, sempre secondo le evidenze emerse dal sondaggio di Man Group, il sentiment sul dollaro è precipitato da ampiamente neutro a super-ribassista. A fronte di un sentiment diventato nettamente negativo sull’azionario USA, dal sondaggio è invece emerso “molto amore” per l'Europa, escluso il Regno Unito, e per la Cina, sulla quale il sentiment è rimbalzato al livello più ottimista da ottobre 2024. L'India ha invece visto un notevole calo delle preferenze, con sentiment al livello più ribassista mai registrato.
Anche il posizionamento, sottolinea in conclusione Man Group, si è spostato notevolmente verso il difensivo, mostrando un significativo pessimismo sui titoli growth, sul momentum e sui settori ciclici rispetto ai difensivi. Coerentemente, il sentiment sui titoli dei beni di consumo voluttuari è sceso a nuovi minimi, mentre i settori difensivi come sanità e servizi pubblici hanno dimostrato resilienza. Questi cambiamenti, secondo Man Group, sono in linea con un più ampio ritiro dagli asset a più alto rischio e una preferenza per la stabilità in un contesto di persistente incertezza macroeconomica.
LA REAZIONE DEGLI SPREAD DELLE OBBLIGAZIONI SOCIETARIE
Gli spread delle emissioni societarie hanno reagito più lentamente alle turbolenze. Sembra che il rischio di credito sia sottovalutato in alcuni segmenti, e gli investitori dovrebbero prepararsi a un cambiamento più significativo con un aumento della volatilità del credito. Man Group sottolinea che la volatilità non è intrinsecamente negativa, ma genera opportunità e sviluppa la capacità di individuare fonti di alfa. È difficile quantificare ex ante l'impatto dei dazi, ma creeranno vincitori e vinti in ogni regione, creando dispersione ma anche opportunità
SENTIMENT IN FORTE CALO SU AZIONI USA E DOLLARO
Il sondaggio realizzato da Man Group a marzo ha riservato poche sorprese e ha rispecchiato il tonfo dei mercati finanziari, con una prospettiva ribassista per le principali asset class, in particolare USA, con il sentiment su azioni e dollaro in forte calo tra timori di rallentamento, addirittura di recessione e inflazione persistente. I partecipanti al sondaggio mantengono una visione ribassista sui titoli del Tesoro USA, e molti scommettono che un rallentamento della crescita costringerà la Fed ad incrementare i tagli dei tassi.
INCERTEZZE SULLE INTENZIONI DELLA FED
Man Group segnala il rischio che i mercati obbligazionari stiano sottovalutando la minaccia d'inflazione, assumendo che la Fed rimarrà fedele all’ obiettivo del 2% nonostante pressioni sui prezzi più elevate. Se l'inflazione rimane alta e la Fed segnala maggior tolleranza, i rendimenti obbligazionari potrebbero aumentare ulteriormente. L’ultimo sondaggio di Man Group si è svolto dal 6 al 10 marzo, con le risposte di oltre 80 professionisti degli investimenti.
RIALZISTI SUGLI ASSET USA AI MINIMI
Tra le evidenze emerse, il sentiment sulle prospettive per l’azionario USA crollato nell'ultimo mese, dopo che l'S&P 500 ha raggiunto il massimo storico ma poi è sceso al minimo degli ultimi sei mesi a causa dei timori che gli USA possano addirittura entrare in recessione. La percentuale di intervistati che si aspetta un “grande rialzo” è al minimo da quando è iniziato il sondaggio a metà 2024.
NEGATIVITÀ ANCHE SUL PETROLIO PER TIMORI DI RALLENTAMENTO
Il consenso è rimasto negativo anche sulle obbligazioni con scadenze più lunghe, con la maggior parte che si aspetta che i rendimenti aumentino, il che riflette molto probabilmente la preoccupazione che le pressioni inflazionistiche persisteranno negli USA. Il sondaggio ha anche ribadito la posizione relativamente ribassista sul petrolio dopo che dalle elezioni USA il greggio è crollato dai massimi di metà gennaio, con le politiche commerciali di Trump che minacciano un rallentamento economico più ampio che peserà sulla domanda.
SENTIMENT DECISAMENTE POSITIVO SU EUROPA E CINA, NON SULL’INDIA
Infine, sempre secondo le evidenze emerse dal sondaggio di Man Group, il sentiment sul dollaro è precipitato da ampiamente neutro a super-ribassista. A fronte di un sentiment diventato nettamente negativo sull’azionario USA, dal sondaggio è invece emerso “molto amore” per l'Europa, escluso il Regno Unito, e per la Cina, sulla quale il sentiment è rimbalzato al livello più ottimista da ottobre 2024. L'India ha invece visto un notevole calo delle preferenze, con sentiment al livello più ribassista mai registrato.
POSIZIONAMENTO DIFENSIVO, PREMIA SANITÀ E UTILITY
Anche il posizionamento, sottolinea in conclusione Man Group, si è spostato notevolmente verso il difensivo, mostrando un significativo pessimismo sui titoli growth, sul momentum e sui settori ciclici rispetto ai difensivi. Coerentemente, il sentiment sui titoli dei beni di consumo voluttuari è sceso a nuovi minimi, mentre i settori difensivi come sanità e servizi pubblici hanno dimostrato resilienza. Questi cambiamenti, secondo Man Group, sono in linea con un più ampio ritiro dagli asset a più alto rischio e una preferenza per la stabilità in un contesto di persistente incertezza macroeconomica.