L'apertura dei mercati

I dazi di Trump al 25% affondano i titoli europei del settore auto

Apertura in rosso per i listini europei, soffrono Stellantis (-4,5%), Volkswagen (-3,3%), Renault (-1%) e l'intera industria dell'automotive. La preoccupazione di Von der Leyen, nuove minacce di Trump a Ue e Canada

di Antonio Cardarelli 27 Marzo 2025 09:09

financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari
I listini europei aprono in rosso dopo l'annuncio dei nuovi dazi sul settore auto da parte di Trump. Parigi, Milano e Francoforte cedono oltre un punto percentuale. A Piazza Affari male anche Pirelli (-2%) nel giorno del cda e Banco Bpm dopo le complicazioni per l'Opa su Anima.

TRUMP ANNUNCIA DAZI SULLE AUTO IMPORTATE


Donald Trump ha annunciato dazi del 25% sulle auto importate negli Usa a partire dal 2 aprile, definito dal presidente Usa “giorno della liberazione nazionale”. La notizia ha mandato in rosso la Borsa di Tokyo e tutti i titoli delle case automobilistiche asiatiche: Mazda -6%, Honda -2,4%, Toyota -2%, Nissan -1,6%. L’amministrazione americana prevede un introito fino a mille miliardi di dollari dalle tariffe aggiuntive, ma l’effetto dei dazi sul prezzo finale delle vetture prodotte negli Stati Uniti non è chiaro, visto che buona parte delle componenti delle auto made in Usa proviene dall’estero. Non a caso alcune indiscrezioni parlano di componentistica esclusa dai dazi, ma su questo non c’è ancora chiarezza.

LA REAZIONE DI UE E GIAPPONE


Donald Trump vuole indurre le case automobilistiche a investire negli Usa e, di fronte ai ribassi delle Borse, ha dichiarato che “i mercati se la caveranno”. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha espresso “profondo rammarico per la decisione americana” affermando che l’Ue “continuerà a cercare una soluzione negoziale salvaguardando nel frattempo i suoi interessi”. Anche il governo giapponese ha espresso disappunto, ricordando che Tokyo ha investito più di altri Paesi negli Usa. “Profonda preoccupazione” anche da parte di Acea, l’associazione europea dei produttori di auto, che ha ricordato come i dazi avranno effetti negativi anche sull’industria americana. Punto di vista in parte condiviso anche dai produttori americani, che hanno condiviso “la visione di Trump” mostrando però preoccupazione per i rischi sui consumatori.

TRUMP MINACCIA CANADA E UE


Dopo l’annuncio dei nuovi dazi, Trump sul social Truth ha mandato un messaggio a Ue e Canada minacciando ulteriori tariffe se dovessero coordinarsi per rispondere ai dazi americani. Per quanto riguarda la Cina, invece, il presidente Trump ha aperto uno spiraglio per ridurre le tariffe in cambio di una soluzione per la vicenda TikTok, che dovrebbe passare in mani americane. Negli scambi after hours anche i titoli dell’automotive Usa stanno cedendo percentuali importanti.

OGGI VERTICE DEI VOLENTEROSI A PARIGI


Sul fronte geopolitico oggi è in programma a Parigi il vertice “Paesi volenterosi” disposti ad aiutare l’Ucraina in vista di un cessate il fuoco. Sarà presente anche la premier Meloni, mentre Cina e Ungheria si sono defilate. Sul tavolo il cessate il fuoco che l’Ucraina ha accettato dopo il dialogo tra Russia e Usa a Riad. Sempre sul fronte politico, tornano a far discutere le dichiarazioni di Trump sulla necessità, per gli Usa, di “prendere la Groenlandia”.

VALUTE E PETROLIO


Sul fronte dei cambi, l'euro è ancora sotto quota 1,08 dollari e vale 1,0768 dollari (da 1,788 ieri in chiusura). Sul fronte energetico, il petrolio scende, con il Wti per maggio che scambia a 69,41 dollari al barile (+-0,4%) e il Brent di pari scadenza a 72,82 dollari (+0,3%). Poco mosso il gas ad Amsterdam (-0,5%) che tratta a 40,6 euro al megawattora. L'oro rimane vicino ai massimi a 3.030 dollari (+0,4%), mentre il bitcoin ritraccia a 87.358 dollari (-0,9%).

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