Economia
Effetto dazi Usa, S&P taglia le stime del Pil dell’Italia per il 2025
La società di rating ha rivisto al ribasso anche le stime di crescita dell’Eurozona, al +0,9% dal +1,2%, ma torneranno a salire dal 2026. In Italia Pil atteso a +0,6% contro il +0,9% stimato a novembre
di Fabrizio Arnhold 28 Marzo 2025 16:31

S&P Global Ratings ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita per l’Italia, anche a causa dell’indebolimento globale dovuto all’effetto della nuova politica commerciale americana legata ai dazi. Per l’Italia è attesa una crescita dello 0,6% quest’anno, contro il +0,9% stimato lo scorso novembre. Nel 2026 è attesa una leggera accelerazione, con un +1% (da +1,1%) e nel 2027 (+1%, contro la precedente stima per +0,9%). Nel 2028 è visto una crescita dello 0,9%.
Allargando lo sguardo all’Eurozona, S&P ha rivisto al ribasso le stime di crescita per il 2025, ma ha ritoccato al rialzo quelle dei prossimi due anni. Come mostrano le tabelle contenute del Global Economic Outlook relativo al secondo trimestre, per l’Eurozona è attesa una crescita dello 0,9% quest’anno, contro il +1,2% stimato lo scorso novembre.
Per vedere un’accelerazione bisogna aspettare il 2026, con un +1,4% (da +1,3%) e nel 2027 (+1,5% contro la precedente stima per +1,2%). Nel 2028 è vista una crescita dell’1,5%. La crescita globale è attesa a +3% quest’anno, dato invariato rispetto alle previsioni di novembre, +3% nel 2026 (da +3,1%), +3,4% nel 2027 (da +3,2%) e +3,3% nel 2028.
“La crescente incertezza politica degli Stati Uniti, legata principalmente ai dazi, domina la narrativa macro globale", si legge nel report, in cui si sottolinea che "le previsioni S&P per la crescita del Pil sono calate rispetto a quelle precedenti. Ciò è dovuto agli effetti dei dazi statunitensi e dalle ricadute di un calo più marcato della crescita sequenziale degli Stati Uniti".
STIME IN RIBASSO ANCHE PER L’EUROZONA
Allargando lo sguardo all’Eurozona, S&P ha rivisto al ribasso le stime di crescita per il 2025, ma ha ritoccato al rialzo quelle dei prossimi due anni. Come mostrano le tabelle contenute del Global Economic Outlook relativo al secondo trimestre, per l’Eurozona è attesa una crescita dello 0,9% quest’anno, contro il +1,2% stimato lo scorso novembre.
NEL 2026 PREVISTA ACCELERAZIONE
Per vedere un’accelerazione bisogna aspettare il 2026, con un +1,4% (da +1,3%) e nel 2027 (+1,5% contro la precedente stima per +1,2%). Nel 2028 è vista una crescita dell’1,5%. La crescita globale è attesa a +3% quest’anno, dato invariato rispetto alle previsioni di novembre, +3% nel 2026 (da +3,1%), +3,4% nel 2027 (da +3,2%) e +3,3% nel 2028.
INCERTEZZA PER I DAZI
“La crescente incertezza politica degli Stati Uniti, legata principalmente ai dazi, domina la narrativa macro globale", si legge nel report, in cui si sottolinea che "le previsioni S&P per la crescita del Pil sono calate rispetto a quelle precedenti. Ciò è dovuto agli effetti dei dazi statunitensi e dalle ricadute di un calo più marcato della crescita sequenziale degli Stati Uniti".
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