Bond sotto la lente

Vontobel: ecco come investire nel debito emergente, tra valuta forte e locale

Un commento di Carlos de Sousa, Emerging Market Debt Portfolio Manager, fa il punto sulle obbligazioni emergenti, che restano interessanti nonostante la geopolitica e i dazi di Trump

di Stefano Caratelli 30 Marzo 2025 15:00

financialounge -  mercati emergenti obbligazioni Vontobel
Le obbligazioni dei Mercati Emergenti hanno mostrato una notevole resilienza nonostante l'accresciuta incertezza delle politiche commerciali, sostenute dal rafforzamento dei fondamentali e da chiari fattori tecnici. Carlos de Sousa, Emerging Market Debt Portfolio Manager di Vontobel, spiega e illustra in un commento le opportunità offerte dal debito emergente, sia per quanto concerne quelle in valuta forte che in valuta locale. Per quanto riguarda le prime, nei primi due mesi dell’anno hanno sovraperformato l’azionario globale e gli spread emergenti dovrebbero continuare a offrire valore relativo interessante, anche se rimangono sotto la media storica. Inoltre, i fondamentali continuano a mostrare una tendenza al miglioramento del rating, e il fatto che quasi tutti gli emittenti High Yield abbiano riacquistato accesso al mercato riduce significativamente i rischi di rifinanziamento, nonostante livelli di rendimento ancora elevati.

FORTE DIVERSIFICAZIONE NONOSTANTE TRUMP


La raffica di minacce tariffarie di Trump ha portato alcuni investitori a chiedersi se sia prudente investire nei Paesi Emergenti. Ma l’esperto di Vontobel sottolinea che con oltre 70 Paesi in cui investire e concentrazioni relativamente modeste, le obbligazioni in valuta forte forniscono la diversificazione necessaria in questo momento, data la natura imprevedibile delle politiche commerciali USA. De Sousa cita la formazione del nuovo governo in Libano a cui i mercati hanno reagito positivamente per le nuove prospettive di una ristrutturazione delle obbligazioni in default, che sarà comunque complessa e prolungata.

PROTEZIONE DAGLI SCENARI A RISCHIO


In generale, con un rendimento del 7,7% per l'indice sovrano in valuta forte, l’asset class offre un sostanziale cuscinetto di carry che la protegge da scenari risk-off in cui gli spread potrebbero allargarsi inaspettatamente. Inoltre, i fattori la rendono interessante in termini di valore relativo, anche se gli spread da soli non sono più così interessanti. Anche le obbligazioni in valuta locale hanno iniziato l'anno su una nota positiva, con l'indice dei titoli di Stato dei Mercati Emergenti che ha raggiunto un rendimento totale del 2,7% nei primi due mesi.

IL FATTORE DOLLARO SI AGGIUNGE ALLA GUERRA DEI DAZI


L’esperto di Vontobel aggiunge che quest'anno il dollaro ha perso terreno nello stesso periodo, e una guerra commerciale globale meno grave del previsto potrebbe indebolirlo ulteriormente, portando potenzialmente i rendimenti in valuta locale dei Mercati Emergenti alla doppia cifra, come accaduto nel 2017. Ma, secondo de Sousa, non sarà facile, nella previsione che solo i dazi sulla Cina saranno permanenti, mentre l’imposizione di tariffe temporanee su altri Paesi potrebbe aumentare la volatilità.

CAUTELA SULLE VALUTE LOCALI CHE OFFRONO COMUNQUE OCCASIONI


Per questo Vontobel rimane cauta sulle valute locali ad alto beta, ad eccezione del real brasiliano, e attualmente vede un profilo rischio-rendimento più favorevole nei Paesi ad alto carry ma a basso beta, come la Turchia e alcuni selezionati mercati di frontiera, meno soggetti all'impatto delle imprevedibili politiche commerciali USA. Dopo i rendimenti totali negativi e le forti svalutazioni del 2024, le valutazioni delle divise dei Mercati Emergenti appaiono ora a Vontobel piuttosto interessanti, in particolare quelle più colpite nel 2024, come il real brasiliano.

IL CASO DEL BRASILE E DEL REAL


La crisi fiscale del Brasile continua, con il governo che destina ancora un terzo delle entrate al pagamento degli interessi sul debito. Ma l’esperto di Vontobel osserva che gli asset brasiliani hanno registrato una ripresa, con un aumento del 9,3% nei primi due mesi dell'anno, grazie a una moderazione del pessimismo guidata dalla speranza che un nuovo governo dopo le elezioni del 2026 sistemerà le finanze pubbliche e che il Brasile se la caverà fino ad allora.

DIFFICILE UN NUOVO ANNO NEGATIVO


La moneta brasiliana rimane debole e offre tassi reali e nominali elevati, pertanto Vontobel ritiene che, nonostante il beta elevato, quest’anno difficilmente registrerà nuovamente una performance negativa, anche in uno scenario globale avverso.

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