Previdenza

Dal 2027 si andrà in pensione più tardi

L’età e i contributi aumenteranno di tre mesi, arrivando a 67 anni e tre mesi per la vecchiaia e 43 anni e un mese per l’anticipata. Il sottosegretario Durigon: “Bloccheremo l’aumento, come confermato da me e dal ministro Giorgetti”

di Fabrizio Arnhold 31 Marzo 2025 15:43

financialounge -  longennial longevity pensione Previdenza
In pensione sempre più tardi. Nel 2027 l’età pensionabile e i contributi necessari a raggiungere la pensione anticipata aumenteranno di tre mesi, arrivando a 67 anni e tre mesi per la vecchiaia e a 43 anni e un mese per l’anticipata. L’Istat ha aggiornato i dati relativi alla speranza di vita a 65 anni, portandola nel 2024 a 21,2 anni, il dato più alto dal 2019.

PENSIONE, INCREMENTO DI SETTE MESI


Se si guarda al confronto tra il biennio 2023-2014 e il 2021-2022, confronto sul quale si base l’adeguamento nel 2027 dell’età, si vede che c’è stato un incremento di sette mesi. Vanno tolti da questi i quattro mesi di riduzione registrati durante la pandemia, a causa dell’aumento della mortalità nella fascia più anziana della popolazione.

L’INTERVENTO DEL GOVERNO


Il governo potrebbe intervenire per bloccare l’aumento dell’età pensionabile. “Bloccheremo l’aumento nel 2027, lo sterilizzeremo”, ha commentato il sottosegretario al lavoro, Claudio Durigon. “Confermo quanto detto da me e dal ministro Giorgetti nei mesi scorsi”. Ci dovrebbe quindi essere un intervento per fare sì che l’età di vecchiaia resti a 67 anni e i contributi necessari per la pensione anticipata, indipendentemente dall’età, restino a 42 anni e 10 mesi.

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