Francia
Marine Le Pen condannata all’ineleggibilità, non potrà candidarsi alle presidenziali del 2027
La leader dell'opposizione francese avrebbe usato fondi europei insieme a 8 eurodeputati tutti condannati, per pagare assistenti parlamentari che in realtà lavoravano per il partito a Parigi
di Davide Lentini 31 Marzo 2025 12:58

Ineleggibilità con esecuzione immediata per 5 anni: è l'effetto della condanna inflitta in Francia a Marine Le Pen nel processo per i fondi Ue. In attesa dell'appello, quindi, la leader dell'opposizione non potrà candidarsi alle elezioni presidenziali del 2027. Sarebbe stata la quarta volta in cui avrebbe provato a correre per l'Eliseo. Le Pen è stata condannata insieme a otto eurodeputati. Secondo il tribunale di Parigi, hanno tutti firmato dei "contratti fittizi" nel quadro di un vero e proprio sistema di appropriazione indebita all'interno del loro partito, l'attuale Rassemblement National.
I fatti contestati si riferiscono al periodo compreso tra il 2004 e il 2016. L'allora Front National, guidato sempre da Marine Le Pen, avrebbe usato soldi europei per pagare assistenti parlamentari a Strasburgo, ma che in realtà lavoravano a Parigi per il partito. Per i giudici parigini è stata perpetrata una frode da 2,9 milioni di euro ai danni dei contribuenti europei. Dichiarati colpevoli per ricettazione anche i dodici ex assistenti parlamentari presenti oggi in tribunale.
"Abbiamo accertato che tutte queste persone lavoravano in realtà per il partito, e che il loro deputato di riferimento non affidava a loro alcun compito - ha spiegato la presidente del tribunale, Bénédicte de Perthuis - Tanto che questi collaboratori passavano da un deputato all'altro". De Perthuis ha poi avvertito: "Che le cose siano chiare: nessuno viene processato per aver fatto politica, non è il tema. La questione è sapere se i contratti sono stati eseguiti o meno". Secondo i giudici francesi Marine Le Pen è al centro di questo sistema dal 2009 con autorità.
Marine Le Pen non ha aspettato la fine della lettura della sentenza. Ha infatti lasciato la sala delle udienze del tribunale di Parigi prima della pronuncia finale da parte dei giudici. Non potendosi candidare alle presidenziali del 2027 il candidato dovrebbe diventare il suo delfino Jordan Bardella.
LE PEN ACCUSATA DI FRODE DA 2,9 MILIONI
I fatti contestati si riferiscono al periodo compreso tra il 2004 e il 2016. L'allora Front National, guidato sempre da Marine Le Pen, avrebbe usato soldi europei per pagare assistenti parlamentari a Strasburgo, ma che in realtà lavoravano a Parigi per il partito. Per i giudici parigini è stata perpetrata una frode da 2,9 milioni di euro ai danni dei contribuenti europei. Dichiarati colpevoli per ricettazione anche i dodici ex assistenti parlamentari presenti oggi in tribunale.
"NESSUN PROCESSO ALLA POLITICA"
"Abbiamo accertato che tutte queste persone lavoravano in realtà per il partito, e che il loro deputato di riferimento non affidava a loro alcun compito - ha spiegato la presidente del tribunale, Bénédicte de Perthuis - Tanto che questi collaboratori passavano da un deputato all'altro". De Perthuis ha poi avvertito: "Che le cose siano chiare: nessuno viene processato per aver fatto politica, non è il tema. La questione è sapere se i contratti sono stati eseguiti o meno". Secondo i giudici francesi Marine Le Pen è al centro di questo sistema dal 2009 con autorità.
BARDELLA AL POSTO DI LE PEN?
Marine Le Pen non ha aspettato la fine della lettura della sentenza. Ha infatti lasciato la sala delle udienze del tribunale di Parigi prima della pronuncia finale da parte dei giudici. Non potendosi candidare alle presidenziali del 2027 il candidato dovrebbe diventare il suo delfino Jordan Bardella.
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