Casa Bianca
Sondaggio Cbs-YouGov, per gli americani Trump è troppo concentrato sui dazi
La metà degli intervistati approva l’operato di Trump, ma la maggioranza ritiene che sia troppo focalizzato sulle tariffe a scapito della riduzione dei prezzi. Per il 67% del campione gli Usa non dovrebbero annettere la Groenlandia
di Antonio Cardarelli 31 Marzo 2025 11:11

Donald Trump è troppo concentrato sui dazi e poco sull’abbassamento del carovita. Il dato emerge dal recente sondaggio condotto da YouGov e commissionato da Cbs negli Stati Uniti. Il gradimento del presidente americano rimane comunque più alto rispetto al precedente mandato (il 50% approva l’operato di Trump), ma il giudizio sull’economia non è positivo come ci si poteva aspettare qualche mese fa. Sostanzialmente, il gradimento dell’amministrazione Trump attualmente è più basato sul successo delle politiche sull’immigrazione che su quelle economiche.
Secondo gli americani intervistati da YouGov, Trump non è abbastanza focalizzato sull’abbassamento dei prezzi (64% del campione) mentre è troppo concentrato sui dazi (55%). In campo economico è diminuita la percentuale di americani che ritiene che Trump possa migliorare la propria situazione finanziaria: 42% a gennaio (appena insediato) contro il 23% attuale. Il 72% degli intervistati crede che i dazi provocheranno un aumento dei prezzi dei beni nel breve termine mentre il 47% prevede che l’aumento riguarderà anche il lungo termine. Tuttavia, il 38% del campione addossa la responsabilità dell’inflazione alle politiche di Biden, contro il 34% che ritiene responsabile Trump.
Il gradimento dell’amministrazione Trump si regge sostanzialmente sull’immigrazione, con il 53% degli intervistati che approva il suo operato contro il 47% che non lo approva. In particolare, il sondaggio vede un 58% del campione che si dice favorevole alle politiche di deportazione degli immigrati. Spostando invece il focus sull’economia, il 48% ritiene valide le politiche trumpiane, un risultato collegato alla scarsa approvazione degli intervistati rispetto ai dazi imposti da Trump nei primi mesi della sua amministrazione.
Risultato in bilico anche sul Doge, il programma di taglio della spesa federale affidato a Elon Musk, con il gradimento al 50% e l’elettorato democratico più preoccupato degli impatti del Doge sui programmi ritenuti importanti. Anche sul “Signal gate” c’è una netta spaccatura tra democratici e repubblicani, anche se il 76% ritiene “non appropriata” la scelta di discutere i piani militari sull’app di messaggistica. Infine, il sondaggio Cbs-YouGov condotto a fine marzo ha indagato anche sulla questione annessione della Groenlandia: secondo il 33% degli intervistati Trump dovrebbe prendere il controllo dell’isola, mentre il 67% si dice in disaccordo con questa ipotesi.
TRUMP TROPPO CONCENTRATO SUI DAZI
Secondo gli americani intervistati da YouGov, Trump non è abbastanza focalizzato sull’abbassamento dei prezzi (64% del campione) mentre è troppo concentrato sui dazi (55%). In campo economico è diminuita la percentuale di americani che ritiene che Trump possa migliorare la propria situazione finanziaria: 42% a gennaio (appena insediato) contro il 23% attuale. Il 72% degli intervistati crede che i dazi provocheranno un aumento dei prezzi dei beni nel breve termine mentre il 47% prevede che l’aumento riguarderà anche il lungo termine. Tuttavia, il 38% del campione addossa la responsabilità dell’inflazione alle politiche di Biden, contro il 34% che ritiene responsabile Trump.
AMERICANI CONVINTI SULL'IMMIGRAZIONE
Il gradimento dell’amministrazione Trump si regge sostanzialmente sull’immigrazione, con il 53% degli intervistati che approva il suo operato contro il 47% che non lo approva. In particolare, il sondaggio vede un 58% del campione che si dice favorevole alle politiche di deportazione degli immigrati. Spostando invece il focus sull’economia, il 48% ritiene valide le politiche trumpiane, un risultato collegato alla scarsa approvazione degli intervistati rispetto ai dazi imposti da Trump nei primi mesi della sua amministrazione.
DOGE, SIGNAL GATE E GROENLANDIA
Risultato in bilico anche sul Doge, il programma di taglio della spesa federale affidato a Elon Musk, con il gradimento al 50% e l’elettorato democratico più preoccupato degli impatti del Doge sui programmi ritenuti importanti. Anche sul “Signal gate” c’è una netta spaccatura tra democratici e repubblicani, anche se il 76% ritiene “non appropriata” la scelta di discutere i piani militari sull’app di messaggistica. Infine, il sondaggio Cbs-YouGov condotto a fine marzo ha indagato anche sulla questione annessione della Groenlandia: secondo il 33% degli intervistati Trump dovrebbe prendere il controllo dell’isola, mentre il 67% si dice in disaccordo con questa ipotesi.
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