Il dato

Nessun effetto dazi a marzo, inflazione in calo in Europa al 2,2%

L’inflazione dell’Eurozona registra un rallentamento rispetto a febbraio e le Borse confermano il rimbalzo. A Piazza Affari in evidenza i titoli delle banche, bene anche Ferrari

di Antonio Cardarelli 1 Aprile 2025 12:29

financialounge -  economia inflazione Piazza Affari
Le Borse europee confermano l’inizio positivo di giornata nonostante il nodo dazi. Dopo la diffusione del dato sull’inflazione nell’Eurozona, Piazza Affari viaggia in rialzo di circa l’1%. In positivo anche le altre Borse del Vecchio Continente, con Francoforte in crescita dell’1,3%.

STIMA EUROSTAT


Secondo la stima Eurostat, a marzo nell’area euro l’inflazione è cresciuta del 2,2% su base annuale, in diminuzione rispetto al +2,3% di febbraio. I dati europei confermano la crescita del carovita in Italia, con un aumento del 2,1% dall’1,7%. A spingere il dato dell’inflazione di marzo nell’Eurozona sono principalmente i servizi, con un aumento del 3,4% contro il 3,7% di febbraio, seguiti da alimentari, alcol e tabacco (2,9% contro 2,7%), beni industriali non energetici (0,6%, stabili rispetto a febbraio) ed energia (-0,7% dopo +0,2%). Escludendo l'energia il tasso di inflazione è del 2,5%; escludendo anche gli alimentari non processati 2,4%; escludendo energia, alimentari, alcol e tabacco 2,4%.

BANCHE IN VERDE A PIAZZA AFFARI


Finora, quindi, l’effetto dazi non si fa sentire sull’inflazione europea. A Piazza Affari sono ben impostate le banche con Unicredit che svetta con un +1,7%. Ferrari è la migliore, su di oltre il 2%, all'indomani della conference call per far luce sull'impatto dei dazi sui conti della società. Bene anche Tim e Stmicroelectronics, in progresso di oltre l'1%.

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