L'apertura dei mercati

Trump tira dritto sui dazi e le Borse ripartono in profondo rosso

Avvio pesantissimo per i listini europei, che seguono i crolli di Tokyo e l'andamento dei futures di Wall Street. La Casa Bianca non fa passi indietro sulle tariffe, oggi in Lussemburgo i ministri Ue si riuniscono per discutere delle contromisure

di Antonio Cardarelli 7 Aprile 2025 09:11

financialounge -  Borse europee dazi trump mercati
I dazi americani mettono al tappeto ancora una volta le Borse europee. Il Ftse Mib di Milano cede in avvio oltre l'8% insieme al Dax di Francoforte. Parigi e Londra aprono in rosso del 6%. A Piazza Affari occhi su Banco Bpm, che ha superato la soglia di adesione per l’opa su Anima, e su Unicredit, salita al 5,2% di Generali.

TRUMP NON FA PASSI INDIETRO SUI DAZI


La settimana dei mercati riparte da dove aveva lasciato. L’amministrazione Trump non fa passi indietro sui dazi e le Borse finiscono nuovamente al tappeto. L’indice Nikkei di Tokyo ha chiuso in calo del 7,82%, Shanghai cede poco meno del 10% mentre Hong Kong accumula perdite superiori al 12%. Venerdì la Cina ha annunciato controdazi del 34% sulle merci importate dagli Usa e, soprattutto, dalla Casa Bianca non sono arrivati segnali di distensione. Trump ha definito i dazi “una medicina da prendere”, dimostrandosi poco interessato ai crolli in Borsa. Il segretario al Tesoro Bessent, che i rumors definivano nervoso per i dazi, si è allineato nel fine settimana dicendo che oltre 50 Paesi hanno chiamato per trattare. I futures di Wall Street annunciano un altro lunedì nero sulla Borsa Usa.

GOLDMAN SACHS DIMEZZA LE STIME DI CRESCITA USA


Nel frattempo Goldman Sachs ha abbassato la stima di crescita del Pil Usa di mezzo punto percentuale (dall’1% precedente) e ha alzato la probabilità di recessione nel 2026 al 45% dal 35%. Nel fine settimana Bill Ackman, fondatore del fondo Pershing Square e noto sostenitore del tycoon, ha dichiarato che il mondo rischia 'un inverno nucleare economico', auspicando che la Casa Bianca metta 'in pausa' le tariffe per 90 giorni e negozi accordi commerciali con i paesi partner. Secondo indiscrezioni di stampa, diversi Ceo di Wall Street si sarebbero recati a Mar-a-Lago per cercare di far ragionare Trump dopo i pesantissimi crolli della scorsa settimana. Intanto, oggi in Lussemburgo i ministri dell’Ue con delega al commercio si riuniscono per discutere proprio delle contromisure sui dazi americani. La premier italiana Giorgia Meloni ha confermato il viaggio negli Usa del 16 aprile per affrontare temi economici con la Casa Bianca.

VALUTE E PETROLIO


Sul valutario, sale ancora l'euro a 1,1015 dollari da 1,0980 venerdì in chiusura. Ancora in caduta il prezzo del petrolio, con il Wti per maggio in calo del 2,66% a 60,34 dollari al barile e Brent con scadenza giugno in discesa del 2,5% a 63,94 dollari. Cede il 5,7% a 34,3 euro al megawattora il gas naturale ad Amsterdam. Torna a guadagnare terreno l’oro, che sale oltre i tremila dollari l’oncia, mentre il Bitcoin scende a 76.870 dollari, i minimi da novembre 2024.

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